Il draft 2006 degli Steelers
A poco più di sei settimane dalla conclusione del draft 2006 proviamo ad esprimere un commento sulle “scelte” operate dagli Steelers, anche se il vero giudizio lo si potrà dare solo dopo il loro l’esordio sui campi della NFL.
Nel precedente articolo, pubblicato a ridosso del draft 2006, sono stati individuati i quattro ruoli che presumibilmente necessitavano di rinforzi: WR, RB, FS e DE.
Come tutti i tifosi dei pentacampioni sapranno, la prima scelta 2006 dei black & gold è stata Santonio Holmes, WR proveniente dall’Università Ohio State.
Il talento di questo giocatore non si discute: è stato il primo ricevitore selezionato dal draft 2006; per averlo gli Steelers hanno trattato con i Giants cedendo il loro primo, terzo e quarto turno di scelte per beneficiare in tal modo della 25esima scelta in assoluto. I problemi giudiziari che lo hanno recentemente coinvolto non sembrano di rilevanza tale da poter condizionare le sue prestazioni sportive e, comunque, si spera che possa far tesoro di questo suo errore per imparare più in fretta, almeno così come è veloce, la dura legge della vita, non solo sui campi della NFL.
Il secondo round è stato ceduto dalla squadra di Pittsburgh, forte di 10 turni di scelta, in cambio di due terzi round picks, mossa che per molti potrebbe apparire azzardata, ma non per chi conosce la competenza dei selezionatori degli Steelers. È sufficiente ricordare le prime scelte degli ultimi anni, che sono adesso tutte stelle di prima grandezza nella NFL : Heath Miller, Ben Roethlisberger, Troy Polamalu, Kendall Simmons, Casey Hampton, Plaxico Burress, Troy Edwards, Alan Faneca e Chad Scott. Dopo aver letto questi nomi, è facile comprendere come gli Steelers abbiano costruito gran parte del loro attuale successo ottimizzando il più possibile le scelte nei draft e non fallendo praticamente quasi mai le loro prime scelte.
Le due scelte del terzo turno sono state, quindi, Anthony Smith, free safety da Syracuse University, e Willie Reid, wr da Florida State.
Smith, 83esima scelta in assoluto e seconda degli Steelers del draft 2006, è ritenuto una delle prime cinque safeties più forti uscite dalla NCAA football nel 2006, nonostante non abbia giocato molte partite con Syracuse in questo ultimo anno. Potrebbe essere una sorpresa.
La scelta di un secondo ricevitore, Willie Reid, al terzo turno è giustificata dalla necessità di avere un buon ritornatore, veloce e affidabile, in grado di sostituire Rande El. Il talento e la velocità (4.34 secondi in 40 yarde, secondo assoluto nell’ultima Combine NFL prima del draft) di questo rookie potrebbero anche farlo diventare il quarto reciver della squadra.
L’offensive lineman Willie Colon, 131esima scelta proveniente da Hofstra, è un tipico giocatore degli Steelers: pesante ed atletico, la sua mole (6,3 piedi per oltre 320 libbre) è caratterizzata da un baricentro basso e quindi molto stabile.
Molti esperti considerano il defensive tackle Orien Harris, un giocatore da seconda o addirittura da prima scelta. Avendolo selezionato al quarto turno gli Steelers hanno sicuramente fatto un buon affare. Qualche critica in realtà è stata mossa per il suo peso inferiore alla media per il suo ruolo (6-3, 298). Ma quanti campioni ci sono nella NFL che inizialmente erano ritenuti di “misura” inadatta?
Altra buona scelta è da considerarsi Omar Jacobs, tra i dieci migliori qb del draft 2006. Le sue credenziali sono ottime: 66,9 per cento di passaggi completati in 2004 e, malgrado una ferita alla spalla, 60,7 % nel 2005; 67 TD pass e appena 11 intercetti nelle ultime due stagioni al college e per finire un passer rating di 113,48. La squadra non si è fatta, quindi, sfuggire questa ghiotta occasione e ha scelto Jacobs al suo quinto turno. È da ricordare che, negli ultimi 16 anni, solamente in altre due occasioni gli Steelers hanno selezionato un qb prima del quinto turno (Roethlisberger, prima scelta nel 2004, e Kordell Stewart seconda scelta nel 1995).
Le ultime tre scelte, infine, sono state: Charles Davis, TE, (6-5, 263), al quinto giro e 167esimo in assoluto (ottimo atleta anche nel basket); Marvin Philip, C, (6-1, 307) al sesto round ; e Cedric Humes, RB che può giocare indifferentemente tailback o fullback, al settimo giro.
In sintesi, con le scelte del draft 2006 la squadra campione ha cercato di colmare le lacune che si erano create con la partenza o il ritiro di giocatori del calibro di Rande El, Kimo von Oelhoffen, Chris Hope e Jerome Bettis.