Gli obiettivi del training camp dei Broncos
Il training camp dei Broncos inizierà il prossimo 27 luglio. Il primo allenamento si terrà nel giorno successivo… Non sono previste amichevoli durante il periodo del training camp, che , pur se i Broncos non hanno fatto trapelare ancora un programma ufficiale, dovrebbe terminare intorno al 16-17 Agosto. Gli obiettivi da raggiungere sono molteplici, vediamo di fare un quadro della situazione:
1) Completare la riabilitazione del WR Javon Walker.
Walker sembra quasi del tutto recuperato dal grave infortunio al legamento crociato anteriore avvenuto nel settembre 2005, ma per precauzione sta continuando ancora a svolgere lavoro differenziato rispetto ai compagni. L’incognita maggiore sarà verificare come reagirà negli allenamenti ai colpi dei compagni di difesa e più in generale alle situazioni classiche di ricezione in mezzo al traffico e alla pressione dei defensive backs. A volte capita che un giocatore reduce da un infortunio di così grave entita possa metterci parecchio tempo ad abituarsi di nuovo ai contatti e ai colpi che si prendono normalmente in un azione di gioco. Walker sembra un elemento in grado di tornare presto ad uno stato di forma ottimale, quello pre-infortunio per intenderci, visto soprattutto l’impegno che il WR sembra aver messo negli allenamenti e nella riabilitazione. Il pieno recupero di Walker sarebbe importantissimo per i Broncos, poichè se egli non fosse in grado di fare le differenza, Denver si troverebbe a fare i conti con una situazione difficile in attacco, dove il solo Rod Smith dovrebbe reggere le sorti dell’attacco aereo dei Broncos, rischiando così di essere raddoppiato e soffocato dalle difese avversarie. Soprattutto se teniamo conto del fatto che dopo il taglio di Jeb Putzier non sembra esserci un altro ricevitore così affidabile nella posizione di TE dove Alexander risulta molto più efficace nell’effettuare bloccaggi che nel ricevere e il rookie seconda scelta Tony Scheffler pur avendo buone mani e grande velocità necessita ancora di fare esperienza prima di avere un impatto significativo nell’NFL.
2) Migliorare la pass rush.
Lo scorso anno la difesa dei Broncos ha messo a segno solo 28 sacks in regular season, risultando al quart ‘ultimo posto dell’Nfl in questa statistica. Un risultato decisamente da migliorare. E probabilmente dovuto al fatto che la difesa lo scorso anno ha utilizzato molti blitz play, ed è chiaro che in una situazione del genere il compito degli uomini di linea difensiva è più quello di bloccare gli uomini della linea di attacco avversaria che dare la caccia al QB. Una soluzione possibile potrebbe essere quella di lasciare una maggiore libertà d’azione al DT Gerard Warren, inoltre la speranza è che il rookie DE Elvis Dumervil (una macchina da sack al college), il promettente DE Corey Jackson, o il nuovo acquisto Kenard Lang possano dare il loro contributo in termini di sack…
3) Far fare esperienza al rookie QB Jay Cutler.
I Broncos hanno speso una prima scelta per Cutler, ma in questa sua prima stagione a Denver il promettente QB dovrebbe restare in panchina. Sarà probabilmente il QB del futuro e titolare nel 2007, il talento sembra davvero grande così come l’inesperienza e dato che il sistema offensivo dei Broncos è piuttosto complicato, Cutler avrà bisogno di tempo per conoscerlo in tutte le sue pieghe. Denver dovrebbe comunque ad ogni modo essere preparata nel caso in cui Plummer dovesse mancare qualche partita. Bradlee Van Pelt è alla sua terza stagione con la maglia dei Broncos e potrebbe essere il rimpiazzo ideale nel caso in cui Plummer dovesse saltare una o due partite. Ma se Plummer dovesse restare fuori per un periodo più lungo, potrebbe anche essere Cutler a subentrare, naturalmente in base a ciò che di buono dovesse riuscire a mostrare nel training camp e nella preseason.
Non ci sono novità riguardo alla delicata situazione del WR Ashley Lelie. I Broncos sono intenzionati a scambiarlo ma per ora non ci sono state offerte accettabili da parte di altre franchigie e il WR non sembra affatto intenzionato a ricoprire il ruolo di WR n.3 alle spalle di Smith e di Walker.