Il successore di Tagliabue ha un nome: Roger Goodell
Roger Goodell, 47enne, una vita a servizio della NFL, è il 4° commissioner della storia della Lega Americana di Football.
La votazione, durata solo 3 ore, dei 32 Owners delle Franchigie ha quindi stabilito il sucessore di Paul Tagliabue.
Favorito da mesi per la carica, Goodell ha vinto all’unanimità e inizierà il suo lavoro, con contratto quinquennale, prima dell’inizio della stagione che è alle porte.
“Ho speso la mia vita seguendo la mia passione.” – ha affermato il neo-commissioner – “Il gioco del Football è la cosa più importante.”
E ancora: “Abbiamo avuto I due più grandi commissioners nella storia degli sports professionistici, Paul Tagliabue e Pete Rozelle, e io ho avuto la fortuna di lavorare per entrambi. Mi sento fortunato per la possibilità concessami e li voglio ringraziare per avermi sempre dato fiducia”.
Roger, figlio dell’ex Senatore dello Stato di New York Roger Goodell, ha ricoperto cariche molto importanti negli Sports americani, tra I più recenti ricordiamo che è stato primo assistente di Tagliabue, in particolare per quanto riguarda l’espansione e la costruzione degli stadi e, dal 2000 è stato a capo dell’ufficio operazioni della NFL.
Goodnell ha battuto altri 4 candidati: Gregg Levy, Frederick Nance, Robert Reynolds e Mayo Shattuck III
“Non sarà facile sostituire Paul” – dice l’ owner dei Redskins Daniel Snyder – “Penso comunque che abbiamo fatto la scelta migliore. L’NFL è un business molto complesso ed era davvero importante trovare la persona giusta. Noi l’abbiamo fatto!”.
”Credo nella continuità” – ha affermato l’Owner dei colts Jim Irsay – “ed è quella che Roger ci assicura”.
La scelta di Goodell è stata meno complicata di quella di Tagliabue nel 1989, quando ci vollero 7 mesi per decidere il sostituto di Rozelle.
La speranza e l’augurio che facciamo al nuovo Commissioner è quella di svolgere al meglio il suo delicato compito.
Un meccanismo quasi perfetto come la NFL è allo stesso tempo facile, perché rodato, e difficile, perché basta poco per mandare fuori fase un ingranaggio, da controllare.
Di sicuro non ci metteremo molto a capire se la scelta è stata giusta o meno. Io personalmente credo alla prima ipotesi, ma come in tutte le cose saranno i fatti a parlare.
Buon lavoro, Roger Goodell.