Buon inizio
Si è aperta sotto i migliori auspici la nuova stagione per gli Houston Texans, sabato scorso, davanti a 70.000 persone, una netta vittoria contro i Kansas City Chiefs per 24 a 14 ha dato una buona impressione ed infuso ottimismo per la prossima stagione.
Il reparto più atteso era l’attacco, l’interesse era soprattutto per verificare se l’abulica e prevedibile squadra delle passate stagioni riusciva in qualche modo ad assomigliare a quello dei Denver Broncos da dove provengono i suoi allenatori, ed in effetti si è visto qualcosa di meglio, in particolare i 24 punti realizzati sono il record per una partita di preseason, ma la statistica che colpisce di più è il numero 0 nella casella dei sack subiti, una protezione decente del Quarterback era infatti una delle necessità primarie per la squadra che è al primo posto come sack concessi nelle ultime stagioni.
E’ chiaro per tutti che una sola partita non può essere presa ad esempio di una stagione, l’utilizzo di molti dei giocatori a disposizione, come sempre avviene in preseason, rende difficile giudicare la squadra ma l’impressione è stata globalmente positiva, in particolare la differenza rispetto alle passate stagioni sono stati i passaggi per i tight end, un ruolo che ha Houston non è mai stato sfruttato come merita.
I punti sono arrivati grazie ad una corsa del RB Wali Lundy, matricola scelta al sesto giro al draft 2006, una corsa anche per il Qb di riserva Sage Rosenfels, un field goal di Kris Brown e ancora una corsa di Damien Rhodes anch’egli un rookie.
Se l’attacco è andato bene anche la difesa non si può lamentare, le 172 yards di total offense concesse ai Chiefs sono anch’esse il record positivo in preseason per yards subite.
Non ha fatto nulla di degno di segnalazione la prima scelta assoluta Mario Williams, ma come ha lui stesso ammesso ha ancora molto da imparare prima di essere dominante sulle linee offensive dalle NFL.
Quello che preoccupa invece sono i molti infortuni che hanno colpito i cornerbacks costringendo il defensive coordinator Richard Smith a schierare Lewis Sanders che in sette stagioni è partito titolare solo in dodici partite.
Una segnalazione prima partita ufficiale e prima ricezione per il tight end Joppru, per chi non si ricordasse si tratta del giocatore scelto tre anni or sono ma che, a causa di infortuni subiti in preseason, non è mai riuscito a giocare una sola partita, per lui la carriera sembrava finita ma è riuscito a superare, fino ad ora, i vari tagli e si spera che riesca a dimostrare quel talento che aveva ben impressionato al College.