Seattle: Training Camp e Preseason

Da fine luglio è iniziata la stagione della NFL e dei Seattle Seahawks, con l’inizio dei training camp e le prime partite di preseason.
In generale al training camp la squadra è apparsa in un buon stato di forma e anche i nuovi giocatori (arrivati via draft o free agency) sembrano essersi inseriti bene. Come per molte altre squadre però c’è il problema degli infortuni che si verificano durante gli allenamenti o le partite di preseason.
In particolare il TE Jeremy Stevens dovrà star fermo per le prossime sei settimane per essersi infortunato in allenamento il ginocchio. Gli esami hanno confermato la rottura del menisco del ginocchio che era stato operato il 25 aprile di quest’anno. L’infortunio è avvenuto mentre stava ricevendo un passaggio da Hasselbeck durante gli allenamenti e sarà fuori probabilmente fino alla pratita a St. Louis prevista per il 15 ottobre.
Fortunatemente la squadra dispone di un altro ottimo TE come Itula Mili (titolare fino alla scorsa stagione che ha saltato per un infortunio) come ha dichiarato Mike Holmgren: “Mili ha fatto un ottimo training camp, ed è ottimo averlo di nuovo in forma perché ora, con l’infortunio di Stevens, possiamo comunque avere un veterano nella sua posizione”.
Come riserva per Mili ci sarà quindi Will Heller, arrivato come free agent dai Buccaneers.

Il trainign camp però ha dato modo anche ad alcuni giocatori che erano rimasti fermi per infortunio di riprendere confidenza con il gioco come nel caso del DB Jordan Babineux che ha potuto lavorere come nickel back. “Stiamo facendo di tutto per averlo pronto per la stagione regolare” ha confermato Holmgren, “al momento non ha avuto molto tempo per allenarsi ma alla fine sarà pronto. E’ un ottimo giocatore e sta ora iniziando a lavorare gradualmente per ritornare al 100%”.

Un altro giocatore in fase di recupero è il WR Darrell Jackson, operato durante la pausa primaverile. Il suo rientro era previsto per la seconda partita di preseason, giocata contro i Colts, ma la sua assenza potrebbe indicare che il recupero è più lungo di quanto previsto, o sperato. “Jackson sente di poter essere pronto entro breve ed è molto vicino ad esserlo” ha dichiarato Holmgren “Pensavo l’avremmo avuto una settimana prima ma andrebbe benissimo averlo anche per la prima partita della stagione, è un veterano e non ha bisogno di molte ripetizioni al training camp. Presto comunque lui e Tubbs saranno pronti per allenarsi con la squadra”. L’assenza di Jackson comunque ha permesso alla squadra di lavorare con più attenzione con i giovani wide receivers presenti al camp concedendogli più ripetizioni in allenamento di quanto normalmente previsto. Ben Obomanu, Maurice Mann, Keenan Howry, CJ Jones e Tony Brown hanno quindi avuto modo di dimostrare il loro valore, e Holmgren ha confermato in conferenza stampa che è soddisfatto dei loro sforzi e che alcuni gli stanno facendo un ottima impressione ma non ha specificato a chi si riferiva: “Non posso darvi un ordine preciso ad essere onesti perché ogni giorno è un giocatore diverso a brillare ed magari il giorno dopo a commettere un errore. Certo noi stiamo cercando consistenza ma posso capire questi giovani perché sono molto sotto pressione dato che chiediamo molto ai nostri ricevitori. C’è molta competizione e stanno combattendo come dei pazzi per i posti liberi nel roster: normalmente noi teniamo 5 o 6 wr e con Jackson, Burleson e Engram ci sono da assegnare solo altri 2 o 3 posti”.

Riguardo a Bobby Engram, Holmgren ha notato uno speciale feeling tra il veterano (10 stagioni nella NFL) ed il Qb Matt Hasselbeck, come dimostrato anche nella partita contro i Colts con 5 ricezioni per 64 yds: “Il qb deve fidarsi del proprio ricevitore e sapere cosa questo farà in certe situazioni: questo è il tipo di relazione che Matt e Bobby hanno. Bobby, a parte alcune partite la stagione scorsa, è sempre stato presente agli allenamenti ed alle partite e hanno avuto modo di giocare parecchio assieme dando modo di sviluppare tra loro questa intesa”.

Il debutto della squadra è stato piuttosto sotto tono contro Dallas, con una sconfitta per 13 a 3 e aveva lasciato qualche dubbio sulle riserve che non avevano ben figurato contro quelle dei Cowboys. “Contro Dallas il nostro ritmo e la nostra intensità non sono stati all’altezza” ha dichiarato Holmgren dopo gli allenamenti della successiva settimana “Ora però al training camp le cose stanno migliorando. Non volgio dire che l’intensità prima era scarsa ma penso che quando giochi una partita e ti sei un pò passivo e con poca deteminazione in alcune aree, questo stimoli tutti a dare di più. Stiamo lavorando durament e abbiamo avuto un’ottima settimana.”

I risultati non sono tardati ad arrivare infatti e nella partita successiva Seattle ha sconfitto ad Indianapolis i Colts per 30 a 17. I titolari come solito hanno giocato poco ma hanno dimostrato un buon stato di forma , in particolare Hasselbeck con 8 passaggi completati su 9 per 88 yds. “Tanto quanto abbiamo giocato male la settimana precedente così abbiamo giocato bene questa settiamana” ha commentato il QB “La differenza sta tutta nell’attitudine e nell’energia con coi esci dagli spogliatoi”. Nel primo quarto anche i Colts hanno mostrato, come sempre, un ottimo attacco (Manning finirà con 6 su 9 per 140 yds) tuttavia anche la difesa dei Seahawks non è stata da meno dando mostra anche dell’importanza dei nuovi giocatori come Julian Peterson, che ha strappato la palla al TE Ben Utecht sulle 11 yds permettendo a Boulware di recuperare il fumble, e scatendando le critiche di Dungy: “E’ sconcertante perché abbiamo rifatto gli stessi errori di settimana scorsa” ha dichiarato l’allenatore dei Colts “Non puoi permetterti di perdere un pallone contro una squadra come Seattle, perché sono un’ottima squadre in grado di trarre vantaggio da ciò”.

Peterson è stato ancora protagonista a metà del secondo quarto con un veloce blitz dal lato destro che ha costretto il qb avversario (Jim Sorgi) a lacinare un’affrettatissimo passaggio per evitare il sack che è stato intercettato da Mike Green (altro nuovo arrivo, via trade, dai Chicago Bears) e riportato in TD per 18 yds. Nell’azione inotre Sorgi è stato costretto ad abbandonare il campo con un infortunio alla spalla. L’ex 49ers ha dimostrato l’importanza del suo apporto ai Seahawks: dopo due anni in cui praticamente ha giocato pochissimo a causa di un infortunio al tendine di achille, ha fatto vedere di essere in ottima forma, forte abbastanza da battere i blocchi degli uomini di linea e abbastanza veloce da marcare dei ricevitori ha ancora il potenziale per essere uno dei migliori difensori della NFL.

La difesa comunque ha mostrato ancora alcuni problemi. Pur tenendo in considerazione la mancaza di alcuni giocatori, per infortunio o per scelte tecniche, come Marcus Tubbs, Russell Davis, Grant Wistrom, Rocky Bernard e Lofa Tatupu, la squadra ha mostrato alcune lacune già evidenziate nella partita contro Dallas. Manning ha avuto pochi problemi a condurre la sua squadra contro la Cover 2 presentata dai Seahawks finendo il primo drive con 4 su 5 per 78 yds. La secondaria in particolare è sembrata sotto tono permettendo a Wayne di battere Trufant più di una volta mentre tutti erano concentrati a fermare Harrison sul lato destro. Il Nickel back Babineuaux non è riuscito a cnontenere Dallas Clark e le safety non riuscivano a coprire i buchi lasciati dal LB Koutouvides, che sostitiuva Tatupu. L’assenza di quest’ultimo, fuori per precauzione dopo un leggero infortunio al training camp, ha dimostrato l’importanza di questo giocatore per la squadra. Seattle ha meglio figurato contro i passaggi quando Peterson arretrava in copertura. Con l’uscita di Manning ovviamente le cose sono migliorate per la secondaria di Seattle che ha dovuto affrontare Jim Sorgi e Shaun King, ma quest’anno i Seahawks dovranno affrontare tanti ottimi qb in stagione.

Ieri invece la squadra ha giocato a San Diego, uscendone sconfitta per 20 a 31 in una partita molto sotto tono con diversi errori, penalità e palle perse. “Non abbiamo giocato bene, soprattutto in attacco. Eravamo troppo poco concentrati ed accurati” ha dichiarato Holmgren a fine partita.

L’incontro ha visto il rientro di Grent Wistrom e Rocky Bernard autori di buone prestazioni, con un TD su recupero di un fumble nella prima azione della partita per quest’ultimo. Seattle è poi andata in vantaggio per 14-0 grazie ad un altro errore dell’attacco avversario ma sono stati poi gli errori del proprio attacco a rimettere in corsa i Chargers. La difesa ha infatti recuperato altri palloni (entrambe le squadre non hanno trattato particolarmente bene il pallone) ma anche con un FG sbagliato Seattle non ha saputo cogliere l’occasione.

Per Seattle da segnalare gli infortuni del TE Itula Mili (ginocchio) e Mike Green (piede) che saranno esaminati in settimana.