Esordio negativo per i Chiefs
La prima partita della stagione 2006 è ormai in archivio, ma i Chiefs hanno molto su cui riflettere e lavorare.
Dopo aver aperto le segnature, Kansas City ha assistito alla cavalcata dei Bengals, che hanno messo a segno 20 punti di fila e si sono infine imposti per 23-10, espugnando così l’Arrowhead Stadium.
La sconfitta ha rischiato di diventare ancor più pesante, ma non in termini di punteggio.
La partita di ieri è stata infatti contrassegnata da un terrificante infortunio al capo rimediato dal QB titolare Trent Green: ci sono voluti ben 11 minuti prima che i medici riuscissero a stabilizzarlo ed a trasportarlo fuori dal campo.
Con Kansas City sotto per 20-3 verso la fine del terzo quarto, Green stava facendo tutto il possibile per riportare i suoi in partita.
Il Pro Bowler in maglia rosso-oro è andato in scrable dal backfield per conquistare un primo down, ma quando è scivolato in avanti, il DE Bengals si è tuffato, rifilandogli un colpo fortissimo alla testa.
“Ovviamente si è trattato di un forte trauma cranico, ma tutti i sensi erano perfettamente a posto, e non ci problemi di sensibilità articolare”, ha dichiarato il Presidente dei Chiefs Carl Peterson.
“In realtà, quando si è risvegliato ha detto di ricordare ogni giocata, eccetto quella che l’ha tramortito. Si trova all’ospedale, ora, ma dalle prime radiografie – al collo ed alla testa – hanno tutte dato esito negativo. Siamo ottimisti e speriamo di riaverlo presto con noi. La sua famiglia, compresa la moglie Julie, è con lui: tutti speriamo torni presto, ma al momento ha certamente un brutto mal di testa”.
Con Green fuori combattimento, è toccato al backup Damon Huard entrare in campo, per la prima volta da titolare con la maglia dei Chiefs.
L’ultima vota che Huard aveva tentato un passaggio era il 27 Dicembre del 2003, ed all’epoca giocava con i Patriots.
Il suo primo drive alle spalle del centro è terminato sulle 21 di Cincinnati, ma i padroni di casa non hanno capitalizzato la posizione di campo: il kicker Lawrence Tynes ha infatti fallito un FG da 51 yards.
Cincinnati ha messo a segno un altro FG, portandosi sul 20-3 all’inizio dell’ultima frazione di gioco, prima che Huard trovasse il ritmo partita.
L’attacco di Kansas City ha messo in piedi un drive da 11 giochi per 90 yards, coronato da un’eccezionale TD pass da 9 yards per Tony Gonzalez.
Il TE All-Pro ha ricevuto 10 passaggi per 81 yards, incluso quello da TD, quando ha saltato al di sopra della testa del difensore per agguantare la palla.
Huard ha completato 6 passaggi per 71 yards in quel drive, ed ha lanciato il primo TD pass dal 2000, portando il punteggio sul 20-10 a soli 3’52” dallo scadere.
Dopo un tentativo fallito di onside kick, la difesa di Kansas City – che ha concesso complessive 236 yards all’attacco avversario – ha tenuto duro nel successivo possesso, cercando di dare all’attacco un’ultima chance.
Tuttavia, i Chiefs non hanno saputo muovere palla a dovere in quattro tentativi, restituendone il possesso a Cincinnati.
Un FG allo scadere ha dato ai Bengals la vittoria finale per 23-10.
“E’ stata una gara di turnovers e di posizione sin dall’inizio: i turnovers ci hanno affossati”, ha dichiarato il coach dei Chiefs Herm Edwards al termine dell’incontro.
“Gli abbiamo dato un campo corto. Pensavo che il nostro momento migliore fosse arrivato prima dell’intervanno, dopo un punt corto: da lì sono invece andati a segno 2 volte. Così, la strada con una squadra simile non può che essere in salita“.
Kansas City è andata a segno per prima, al termine di un drive da 11 giochi durato 6’18”.
Green ha alternato bene i passaggi (ottimi i lanci per Gonzalez ed il WR Eddie Kennison) e le corse (32 yards per il RB Larry Johnson).
Quattro portate consecutive di quest’ultimo sospinto i Chiefs fino alle 11 dei Bengals.
Ma quando Johnson è stato placcato in situazione di terzo down, Kansas City si è dovuta accontentare di un FG da 29 yards di Tynes.
Dopo un three-and-out forzato dalla difesa dei padroni di casa nel successivo possesso, un muff su punt return ha ridato palla ai Bengals sulle 14 dei Chiefs.
La difesa di Kansas City ha fatto arretrare l’attacco di Cincinnati di 5 yards: Palmer e compagni hanno pareggiato con un FG da 37 yards a 14’53” dalla fine del primo tempo.
Cincinnati è passata ad un attacco no-huddle verso la metà del secondo quarto, e Carson Palmer ha finalmente trovato il ritmo giusto.
Dopo aver lanciato per sole 9 yards in tutto il primo quarto, il Pro Bowler ha lanciato 5 volte per 51 yards.
Poi, in situazione di 3° e 1 dalle 22 di Kansas City, ha dato palla al RB Rudi Johnson; questi ha corso centralmente fino alla endzone, portando il punteggio sul 10-3 a 5’15” dall’intervallo.
Un three-and-out ed un punt corto di Kansas City hanno restituto palla al temibile attacco dei Bengals sulle 37 yards dei Chiefs, a poco piàù di 3’00” dal termine del secondo quarto.
Rudi Johnson ha corso per 16 yards nel secondo gioco dalla linea di scrimmage, portando Cincinnati fino alle 14 avversarie.
Da lì, il backup RB Kenny Watson ha rivevuto un passaggio da 8 yards nel flat, aggirando il defensive end di sinistra e mettendo a segno un TD con una corsa, anch’essa da 8 yards.
La meta di Watson ha portato gli ospiti sul 17-3 all’intervallo.