Coesione e Dontè le chiavi della prima vittoria
Inizia l’era dei nuovi Eagles post Terrell Owens (che ha fatto già parlare di sè in altri lidi) e lo fa sotto dei buoni auspici come la ritrovata armonia in spogliatoio e l’investitura definitiva di un vero leader silenzioso come [b]Donovan McNabb[/b].[i]”Per me è stato bellissimo tornare in campo in forma e vedere gli spettatori, sorridere, gioire e esultare per una grande giocata.[/i] -dice il quarterback- [i]Vedere tutto questo entusiasmo ha elettrizzato anche noi per cercare di mettere punti a tabellone”[/i]
Il primo scoglio da oltrepassare era la trasferta a Houston a casa della prima scelta assoluta Mario Williams (solamente 3 tackles per lui e in generale poca presenza fisica sulla partita) e i suoi Texans. La squadra di casa era decisa a partire con il piede giusto ed infatti l’inizio è tutto di marca rosso-bianco-blu con Carr che conduce abbastanza agevolmente il primo attacco del match e porta Moulds ad un semplice TD (complice anche una secondaria degli Eagles piuttosto assente). Questo è stato il quarantottesimo TD in carriera per entrambi i protagonisti.
Lo svantaggio non sembra scomporre più di tanto gli ospiti che continuano nel loro “sonnolento” primo quarto e concedono un drive offensivo asfittico, seguito poi da un intercetto.
Fortunatamente i Texans non ne approfittano e quando torna in campo il numero 5 in maglia verde, la musica cambia. Dopo un paio di primi down conquistati, arriva la seconda dormita di giornata delle secondarie e nelle mani di [b]Dontè Stallworth[/b] arriva una freccia da 42 yards per il TD del pareggio. [i]”Ho lavorato duro, giorno dopo giorno e settimana dopo settimana[/i] -dice Dontè- [i]mi sento molto bene e sono sicuro che se continuerò così potranno aprirsi scenari positivi per me e per gli Eagles. Con Donovan comincia ad esserci quell’intesa particolare e stasera lo abbiamo dimostrato.”[/i]
Phila ha tutt’altro piglio in campo ed il linguaggio del corpo dei giocatori comincia a prendere vita. La difesa concede un FG dalle 34 a Brown, che lo realizza agevolmente, ma con un minuto e poco più sul cronometro un eventuale pareggio sembra già un successo. Mai dire mai, infatti l’eroe di partita Stallworth si inventa due ricezioni (una da 23 e una da 37 yds) per avvicinare i suoi alla endzone avversaria. A tutto il resto ci pensa McNabb, che con uno scramble e un td pass per Brown, completa l’opera e manda Phila al riposo con inerzia e vantaggio nel risultato.
Al rientro in campo Phila va per la giugulare già nel primo drive grazie, ad una sontuosa performance di [b]Brian Westbrook[/b]. Il folletto da Villanova mixa sapientemente corse a ricezioni aeree, fino a culminare il tutto con uno screen ricevuto e porato dritto per 31 yds. in touchdown. Con questa realizzazione la partita si spacca e sul 21-10 c’è tempo anche per un field goal di Akers a fissare il risultato sul 24-10 ad inizio dell’ultima frazione.
Trotter conduce la difesa di Phila ad un secondo tempo col coltello tra i denti e Carr non trova più sbocchi offensivi nè per le ricezioni, nè per le corse. La partita si chiude con un infinito drive di 8 minuti degli ospiti. Richiesto di un parere sulla prestazione delle difesa, Jeremiah ha risposto: [i]”Oggi abbiamo intercambiato molto gli uomini in difesa, senza far scendere l’intensità, questo permette di mettere più pressione sull’attacco avversario e generare più sacks e turnovers. Questa è la linea che vogliamo seguire, se saremo bravi a tenerla per tutto l’anno avremo di che divertirci.[/i]
Superato il “primo giorno di scuola” gli Eagles devono già catapultare l’attenzione all’opener casalingo di domenica contro i NY Giants di Barber e Manning. E’ Probabile la presenza in campo del cornerback Lito Sheppard che si è distorto una caviglia durante il primo tempo del match di apertura. I raggi X non hanno evidenziato lesioni gravi e quindi il veterano in maglia Eagles dovrebbe essere regolarmente in campo nel prossimo Weekend.