Sconfitta meritata
Il rientro di Big Ben, dopo il grave incidente subito lo scorso 12 giugno e il recente intervento di appendicite, non è servito ad evitate che i Jaguars superassero per 9 a 0 gli Steelers, che non perdevano dal 4 dicembre 2005 e da quasi tre anni non subivano un cappotto (shut out).
Le cause della sconfitta sono molteplici e certamente il giovane QB Roethlisberger non ha tutte le colpe, probabilmente le cose non sarebbero cambiate di molto con la presenza in campo di Batch.
L’intero attacco dei campioni del mondo è stato, infatti, ben “controllato” ed imbrigliato dalla difesa di Jacksonville, che ha concesso appena 153 yards totali, di cui solamente 26 su corsa. Quest’ultimo dato è uno dei più esemplificativi per comprendere l’andamento della partita.
Fermato il running game, i padroni di casa hanno costretto gli Steelers a lanciare. I passaggi completati sono stati, però, appena 17 su un totale di 32 tentativi, di cui anche due intercetti, per un totale di 141 yarde. Il passing rating di Roethlisberger è risultato, quindi, uno dei suoi più bassi da quando gioca nella NFL: 38.7.
Con questi numeri l’attacco dei campioni non poteva certo sperare di portare a casa la vittoria, considerando anche che la sua difesa ha concesso 110 yarde su corsa ai Jaguards, mentre nell’ultima vittoriosa stagione solo a un runner aveva permesso di correre più di 100 su 20 portate.
Nel complesso non si può dire di aver assistito ad una partita spettacolare, caratterizzata, com’è stata, da numerosi cambi palla. Alla fine del secondo tempo, terminato 0 a 0, gli Steelers erano riusciti a convertire solo un terzo down su sei, poco meglio avevano fatto gli avversari 2 su 7. Nella seconda metà la percentuale di conversione dei terzi downs è lievemente salita per cui al termine dell’incontro è risultata pari al 23% (3 su 13) mentre la squadra di casa, i Jaguards, convertiva 6 terzi downs su 18 (33%), chiudeva 17 primi downs, conquistando 362 yarde nette in totale contro le 153 (meno della metà !!) dei black & gold.
Se andiamo ad analizzare, nel dettaglio, le yarde conquistate/concesse su corsa e quelle su passaggio è evidente la netta supremazia della difesa dei padroni di casa di Jacksonville, che ne ha concesso, come detto, solo 26 su corsa e 141 su passaggio. La difesa dei campioni del mondo non è stata altrettanto attenta avendo consentito a Leftwich di completare 260 yarde su passaggio (quasi il doppio di Big Ben:141) e, cosa più grave, di correre più del quadruplo (110 yarde) di quanto ha “permesso” la difesa dei Giaguari all’attacco degli ospiti (26 yarde: il numero più basso mai conquistato negli ultimi 15 anni, cioè da quando sono allenati da Bill Cowher).
Le ragioni statistiche della meritata sconfitta sono nei dati su riportati a cui si deve aggiunge che, grazie anche ad uno special team ancora non rodato, l’attacco di Pittsburgh è riuscito solo una volta a superare le 50 yarde ed “entrare” nel campo avversario, ma comunque mai è stato in grado di impensierire seriamente la difesa dei padroni di casa, tranne, forse, nel primo quarto quando BB lancia profondo, a ridosso della linea di touchdown, per Ward che però riesce solo a sfiorare la palla.
Questa volta la strategia dello stesso coaching team, Bill Cowher e Ken Whisenhunt su tutti, è non è riuscita ad elaborare un gioco veramente efficace e costruttivo.
Su questa sconfitta i campioni del mondo dovranno meditare, specialmente per come è maturata. Per rifarsi, non c’è migliore occasione che quella di affrontare in casa i temibili Cincinnati Bengals, ultimi vincitori della division.