All’ultimo secondo i Panthers vincono 26-24

Keyshawn Johnson è ai Carolina Panthers solo da pochi mesi, ma già i suoi compagni hanno capito una cosa sul loquace e iperfiducioso ricevitore.
“Vittoria o sconfitta, Keyshawn avrà l’ultima parola” ha detto il suo compagno ricevitore Steve Smith dopo che Johnson ha segnato due touchdowns e ricevuto un pallone chiave che ha aiutato a preparare il field goal decisivo nella vittoria per 26-24 contro il suo ex team, i Tampa Bay Buccaneers.
Johnson ha insistito sul fatto che, nel ritornare al Raymond James Stadium per la prima volta da tre anni a questa parte, contava di più aiutare Carolina a vincere la sua prima partita quest’anno che prendersi la sua personale rivincita contro l’ex coach Jon Gruden. È riuscito ad avere entrambe le cose, grazie a Jake Delhomme che ha condotto un last-minute drive che ha prodotto il quarto lungo calcio della giornata di John Kasay con due secondi da giocare sul cronometro.
“In qualunque modo sia successo, è successo. Abbiamo vinto la partita, questa è la cosa più importante per me” ha detto Johnson “Non ho cercato rivincite, sono cose di quattro anni fa…mi preoccupo solo di aiutare questa squadra a vincere”
Chris Gamble ha intercettato il primo passaggio della gara di Chris Simms consentendo a Delhomme di trovare Johnson nell’azione successiva con un Td pass da 31 yards. Successivamente Johnson ha segnato con una corsa da 4 yards portando i Panthers avanti 17-0 nel secondo quarto. Kasay ha calciato field goals dalle 51, 50 e 49 yards prima di quello decisivo dalle 46; Delhomme ha portato l’attacco nel territorio di Tampa Bay grazie a una penalità da 14 yards (pass interference) e a un passaggio completo per Johnson da 18 yards per poi arrivare in raggio da field goal correndo per 12 yards su un quarto down e 7, giungendo sulle 30 dei Bucs. Il coach dei Panthers John Fox ha detto che molto di quello che i Panthers hanno fatto con Johnson è stato perchè la difesa di Tampa ha voluto così e non perchè Johnson ha cercato un ruolo importante nel game plan.
“Quando sei 0-2….non fa differenza con chi giochi” ha detto Fox “avevamo intenzione di appoggiargi alle grandi giocate di Keyshawn”
Johnson ha concluso la gara con 7 ricezioni per 97 yards; Smith è tornato dopo aver saltato le prime due partite di Carolina per un’infortunio muscolare e ha totalizzato 7 ricezioni per 112 yards.
Simms, colpito più volte e provato anche dalla disidratazione, s’è risollevato da un brutto primo quarto per riportare i Bucs nella partita: ha lanciato prima un td pass da 8 yards per Joey Galloway nel secondo quarto, poi, grazie ai tre turnovers forzati dalla sua difesa nel secondo tempo, è riuscito a portare la sua squadra nella posizione ideale per vincere. Simms non è stato disponibile per le interviste dopo la gara perchè lo stavano visitando i trainers e i dottori. Ha lasciato il campo per due azioni nel secondo tempo per via dei crampi, ma è apparso anche confuso dopo aver preso qualche brutto colpo.
“È stato colpito presto e si è fatto male alle costole. Non sappiamo quanto si sia fatto male, ma ha mostrato un grande carattere” ha detto Gruden ”ora sta soffrendo ed è molto affaticato.”
Simeon Rice ha forzato due fumbles nel terzo quarto per Tampa Bay, Shelton Quarles ne ha forzato un terzo che ha portato al field goal di Matt Bryant dalle 28 yards per il 24-23 in favore dei Bucs con 5 minuti ancora da giocare.
Delhomme, che era 22 su 36 per 272 yards al momento, ha guidato il drive decisivo partendo dalle proprie 23 con 1.41 minuti sul cronometro. Due azioni prima del calcio vincente di Kasay, il quarterback dei Panthers è riuscito a mantenere vivo il drive con la sua corsa da 12 yards.
“Ha fatto una giocata molto istintiva” ha detto Gruden “ha visto che la parte centrale del campo era vulnerabile e ha fatto la giocata che ti aspetti da un quarterback veterano del suo calibro in un momento come quello.”
Se entrambi i team non avessero perso le loro prime due partite, il ritorno di Johnson a Tampa contro la sua ex squadra e contro il coach con cui non è riuscito a legare dopo aver vinto il Superbowl, sarebbe stato il leit motiv dei giorni prima della partita. Ma con entrambi i team alla disperata ricerca di una vittoria, quasi tutta l’attenzione era focalizzata su cosa ci volesse per evitare di cadere in una fossa da cui pochi team sono riusciti a riemergere. Dal 1990 solo tre squadre, i Chargers del 1992, i Lions del 1995 e i Bills del 1998 sono riusciti ad accedere alla postseason dopo aver perso le prime 3 gare di regular season.
I Bucs sono 0-3 per la decima volta, l’ultima volta che sono riusciti a ribaltare questa situazione e ad accedere ai playoff fu nel 1982 con un record di 5 vinte e 4 perse in una stagione accorciata dallo sciopero. Johnson ha aiutato i Bucs del 2002 a vincere il Superbowl nel primo anno di coach Gruden, ma i due non hanno mai avuto un buon rapporto. Il conflitto si è intensificato nel 2003 portando all’esclusione dalla rosa dei giocatori attivi di Johnson per le ultime sei partite di regular season e alla successiva trade con Dallas in cambio di Joey Galloway. Il td su corsa è il terzo della carriera per Johnson, il primo dal 1998 quando segnò su corsa prima durante la regular season e poi anche nei playoff per i New York Jets.

Note: Simms 13 su 24 per 139 yards. Il rookie Bruce Gradkowski ha sostituito Simms quando ha lasciato la partita e ha completato il suo unico passaggio per un totale di 16 yards. Johnson ha bisogno di una yard per diventare il 26esimo giocatore nfl della storia con 10.000 yards ricevute.

Note del redattore: Chris Simms è stato portato in ospedale dopo la partita dove ha subito una splenectomia, cioè la rimozione della milza, danneggiata durante la gara.