Nessun problema a Houston per i Redskins
Prima vittoria della stagione per Washington, ottenuta a Houston, sul campo dei Texans. Il finale di 31-15 a favore dei pellerossa è il frutto di una prestazione piu’ che convincente. Era necessaria una inversione di tendenza dopo le prime due sconfitte, e anche se la difesa dei Texans, al momento della partita l’ultima della lega, non è il miglior test possibile, importante è stato ritrovare l’uomo su cui deve poggiare il sistema offensivo, cioè Clinton Portis. Coach Joe Gibbs e il suo assistente Al Saunders hanno fatto capire subito il verbo della partita: correre. La selezione dei primi otto giochi dice 7 corse e 1 passaggio. Nel complesso i Redskins hanno guadagnato 495 yards in attacco, 234 delle quali su corsa. Portis ha corso 86 yards in 16 portate segnando 2 mete, e meglio ancora ha fatto Ladell Betts: 124 yards in 16 portate e 1 meta.
Il consistente gioco di corse ha aiutato il quarterback Mark Brunell a lasciarsi alle spalle tutte le discussioni piu’ o meno sommerse avvenute in settimana, prima della partita, sul suo stato e sulle sue capacita’ di guidare la squadra. Brunell ha completato i primi 22 passaggi tentati, stabilendo il nuovo record NFL per una singola partita. Il precedente apparteneva a Rich Gannon con la maglia dei raiders, con 21 completi consecutivi. In totale Brunell ha lanciato 261 yards, completando 24 passaggi su 27, segnando una meta grazie ad una ricezione di 23 yards di Antwaan Randle El.
Ottima la prestazione complessiva offerta dalla difesa: ha contenuto a sole 60 yards il guadagno sulla terra dei Texans, mettendo a segno un sack sul quarterback avversario David Carr e recuperando 2 palloni, tra i quali u intercetto del cornerback Kenny Wright che ha assicurato la vittoria ai pellerossa. Dopo che i Texans andavano a segno sul primo possesso della partita con un passaggio di Carr da 2 yards per Mark Breuner, l’attacco di Washington usciva subito, dopo tre corse consecutive di Portis che non garantivano la conquista del primo down. Ma la scelta giusta è stata insistere con le corse, e sul secondo possesso Portis trasformava un corto passaggio in un guadagno di 74 yards, forzato ad uscire dal campo sulle 13 dei Texans, dopo aver sfruttato ottimi blocchi di randy Thomas e Jon Jansen.Poco dopo Betts pareggiava la partita entrando in meta con uno sprint sulla sinistra da 9 yards.
Verso la fine del primo quarto anche Brunell entrava nel ritmo dell’attacco, trovando su corti raggi i suoi ricevitori Moss e Lloyd e il tight end Cooley, per un consistente drive che portava in vantaggio Washington con il primo gioco del secondo quarto, quando anche Randle El riusciva a trasformare un pallone corto ricevuto sulla sinistra in una meta da 23 yards. Lemar Marshall e Kedric Golston, quest’ultimo alla prima partenza da titolare, portavano costante pressione su Carr, riuscendo poi a mettere a segno un sack e Marcus Washington completava un eccellente lavoro di copertura deflettando molti passaggi intesi per il tight end. A 9 secondi dalla fine del tempo, su una draw per Portis per entrare in raggio da field goal, il centro Casey Rabach offriva un blocco chiave sul linebacker avversario DeMeco Ryans, permettendo a Clinton di filare per 30 yards in meta per il 21-7 di meta’ partita.
Sul primo possesso del terzo quarto i Redskins guadagnavano ancora la meta avversaria. Brunell dopo 14 passaggi completi continuava i suo impressionante ritmo, e una penalita’ per violenza sul qb dava il primo e goal sulla 1 yard line dei Texans. Portis segnava la sua seconda meta per il 28-7, guadagnandosi il meritato riposo. Da li in poi infatti l’attacco sulle corse passa nelle mani di Betts e Cartwright con il compito di far correre l’orologio verso la fine. Dopo il calcio di John hall per il 31-7, i Texans provavano la rimonta grazie anche a una penalita’ per pass interference chiamata a Carlos Rogers, che portava Houston sulle 2 yards favorevoli. Dopo la meta di Owen Daniels, la corsa di Ron Dayne per la conversione da 2 punti settava il finale di 31-15.
Tra le note negative le ancora troppe penalita’ che affliggono l’attacco, per la seconda volta piu’ di 10, tra false partenze e holding. In un drive poi concluso con sette punti, l’attacco ha dovuto recuperare addirittura tre holding in fila. Con i prossimi avversari, i Jacksonvile Jaguars, bisognera’ essere maggiormente disciplinati, per consentire di mantere il giusto ritmo contro una difesa ottima che è gia’ riuscita ad ottenere uno shutout contro gli Steelers.