Giants corsari nella Big D

Grande vittoria dei New York Giants sul difficile campo dei Dallas Cowboys, nel Monday Night della settima giornata. I Big Blues vincono per 36-22 una partita dominata dall’inizio alla fine, che li ha visti sempre comandare nel punteggio. In ottica playoff questa vittoria vale ancora di piu’, perché significa il 3-0 all’interno della NFC East, division ora guidata dai Giants. Le linee di New York hanno fatto la differenza, sia in attacco che in difesa. Soprattutto la difesa, con una prestazione maiuscola, che gia’ nel solo primo tempo ha messo a segno 4 sack su Drew Bledsoe, tra le quali anche una safety ad opera di LaVar Arrington. La O-line ha permesso di controllare la partita, grazie alle corse di Tiki Barber (27/114) e ai veri e propri sfondamenti di Brandon Jacobs (10/40, 1 Td) che ha messo in evidenza una volta di piu’ una potenza devastante. Buona anche la protezione per Eli Manning (12/26,189,2 Td,1 Int) che ha subito solo 2 sack, ma ha potuto trovare spesso i suoi ricevitori con una certa tranquillita’.

I Giants sono subito partiti forte, come è abitudine di coach Tom Coughlin, e dopo un paio di corse, Manning ha trovato in profondita’ Plaxico Burress (2/94) con una bomba da 50 yards direttamente in endzone. Spettacolare la ricezione in tuffo di schiena, in mezzo a tre defensive back. Una ottima giocata dello special team di New York, con il solito buo punt di Jeff Feagles, costringeva poi i Cowboys a ripartire dalla propria linea di 1 yard. Drew Bledsoe, dopo un primo tentativo caduto incompleto, non aveva scampo sulla penetrazione velocissima di LaVar Arrington, giuntogli addosso indisturbato, a causa del raddoppio su Strahan da parte della O-line texana, che gia aveva segnato 2 sack. Nel secondo quarto il primo dei due FG di Jay Feely portava i Giants sul 12-0. Sul finire del tempo Bledsoe ha cercato di riscattarsi, correndo in meta di persona dalla goal line, dopo un buon drive da 80 yards. In realta’ la palla non ha mai superato la linea di meta, ma coach Coughlin esita a chiamare un challenge, e sono quindi i primi sette punti per Dallas. Non abbastanza pero’ per Bill Parcells, che per la ripresa decide di mandare in campo il giovane quarterback Tony Romo, voluto a gran voce anche dai tifosi. Il suo primo passaggio è pero’ pizzicato dal monumentale Strahan, e raccolto da Antonio Pierce sulle 14 yards dei Cowboys. Tre giochi piu’ tardi Jeremy Shockey riceve la meta dell’allungo per i Big Blues. Piu’ avanti nel terzo quarto la meta di Brandon Jacobs che di forza sfonda la linea avversaria sulla goal line ha fatto esultare di gioia i tifosi dei Blues, sul rassicurante vantaggio per 26-7. Alla fine Romo lancera’ 3 intercetti, l’ultimo dei quali riportato in endzone dal rookie Kevin Dockery con una fantastica volata da 96 yards a meno di tre minuti dalla fine, che metteva il sigillo al dominio newyorkese.

L’unica brutta notizia è la fine della stagione per Arrington, di nuovo alle prese con un infortunio al tallone d’Achille. Anche Umenyora e Tuck devono fare accertamenti per infortuni subiti nel Monday Night, non si sa ancora quali siano le loro reali condizioni. Dopo l’avvio di stagione con il bilancio di 1-2, adesso i Giants comandano la NFC East a 4-2. Tre vittorie consecuitve dopo la settimana di riposo, che evidentemente ha giovato a tutta la squadra, giocatori e staff. I campioni in carica della division sono ufficialmente tornati al loro posto, e anche se il calendario che li attende è uno dei piu’ duri di tutta la lega, con prestazioni come quella della serata di Dallas si puo’ guardare a Gennaio pieni di fiducia.