Novak, il field goal della vita
I Washington Redskins pareggiano il bilancio stagionale con gli arcirivali Dallas Cowboys, con una vittoria dal finale drammatico, per 22-19. Una delle piu’ classiche rivalita’ della NFL ancora una volta non ha deluso le attese, e ha offerto l’ennesimo capitolo con emozioni forti e un finale sconsigliato ai piu’ deboli. Partiamo proprio dalla fine, sul 19-19 i Cowboys hanno la partita in mano e a 6 secondi dal termine Mike Vanderjagt puo’ mettere il field goal della vittoria. Sul calcio pero’ il nuovo arrivato nelle fila pellerossa Troy Vincent trova il varco giusto e compie una giocata gia’ iscritta nella storia di questa sfida, bloccando il pallone calciato dalle 35 yards da Vanderjagt. La safety Sean Taylor è il piu’ lesto a raccogliere l’ovale e riportarlo verso la endzone dei texani. Taylor viene poi fermato sulle 44 yards di campo di Dallas con il cronometro gia’ sullo zero. Nel placcaggio pero’ viene commessa una penalita’ di facemask su di lui, che porta la palla sulle 29. La partita poi non poteva finire con una penalita’, quindi Nick Novak entra in campo e mette a segno i 3 punti che liberano la gioia sugli spalti del FedEx Field e negli spettatori a casa, incollati allo schermo con grande sofferenza.
In precedenza la partita’ è stata spesso dominata dalle penalita’. Non poteva esere diversamente dato che la NFC East è la division con il piu’ alto numero di penalita’ complesive di tutta la lega. Ne hanno commesse 11 i Cowboys per 153 yards perse, 5 i Redskins per 41. Oltre a quella che ha praticamente deciso la partita, anche le altre sono risultate quasi sempre decisive per le sorti dei drives. Nel primo quarto si è mosso bene l’attacco dei Redskins guidato da Mark Brunell (14/23,192, 1 Td) che dopo le prime corse affidate a Clinton Portis (23/84, 1 Td) coinvolge subito Chris Cooley (3/66, 1 Td) per una importante chusura di terzo down. Approfittando poi di una pass interference di 30 yards, Washingto dispone della palla sulle 2 yds. Ma qui una serie di pessime chiamate fa cozzare sempre Portis contro il muro texano, dando il possesso ai Cowboys in posizione davvero scomoda. Infatti poco dopo è Lemar Marshall a penetrare indisturbato la linea e placcare Juliu Jones jones per la safety da 2 punti. Sul successivo possesso Novack metteva altri 3 punti per il 5-0. Nel secondo quarto il quarterback di Dallas Tony Romo iniziava a trovare una perfetta connessione con Terrell Owens, facendo avanzare i Cowboys fino al touchdown di Terry Glenn, ricevuto con un passaggio di 10 yards. Fallita poi un’inspiegabile tentativo di conversione da 2 punti, che lla fine dei conti sara’ un’ottima cosa per i pellerossa e un altro punto interrogativo sulla effettiva bravura e freddezza del Parcells di oggi. Successivamente Brunell maltratta un brutto snap che gli arriva troppo alto, ma anche perché stava ancora osservando i compagni alla sua destra. Il fumble è ricoperto da Dallas. Con le corse di Jones i Cowboys arrivano in zona field goal per il 9-5.
La risposta di Washington è veloce. Con una end around corsa da Randle El egrazie ad una penalita’ della difesa texana, gli uomini di coach Gibbs si portano velocemente in campo favorevole. La spettacolare corsa di Clinton Portis, che sprinta sulla sinistra sfruttando un fantastico blocco di Samuels ed un varco aperto da Lloyd in campo aperto, porta alla meta da 38 yards del 12-9 Redskins. Ma è la secondaria ancora una volta il punto debole dei Redskins, e Romo riesce ad imbastire un veloce drive per arrivare in zona field goal. Intervallo sul 12-12. Le cose non cambiano nel terzo quarto, e con una bomba da 48 yards per Patrick Crayton che batte la copertuta di Shawn Springs, Dallas si portava nuovamente in zona punti. La meta da 4 yards ricevuta da Terrell Owens su una veloce slant dava di nuovoil vantaggio ai texani, 19-12. All’inizio dell’ultimo quarto, dopo due possessi nulli, Washington prende ancora vantaggio da una penalita’ di Dallas. Randle El riceve il pallone in handoff da Brunell, poi correndo versola sideline, lancia sul profondo per Lloyd, che pero’ viene colpito e atterrato da Roy Williams. La pass interference mette la palla sulle 20 yards favorevoli. Sul gioco successivo Brunell trova il fido Cooley in endzone per il pareggio. Poi il drammatico finale detto poco fa, gia’ annoverato tra i finali piu’ thrilling di sempre, nella storia di questa epica sfida.
Gli uomini decisivi per Washington sono dunque stati due nuovi arrivi, Vincent e Novak. Con 6 tackle e il miracolo finale che ha evitato la sconfitta, Vincent ha dimostrato tutta l’esperienza di 15 anni di NFL. Indovinato certo, ma bisogna comunque guardare all’eta’ purtroppo. Anche perché comunque i problemi per la secondaria non sono certo finiti. Ancora troppi lunghi passaggi concessi, spesso su terzi down. Bisogna tra l’altro ringraziare T.O. che con un errore incredibile per lui, nel terzo quarto, su un lancio profondo, non ha messo fine alla partita. L’attacco ha invece mostrato sprazzi di buon gioco, con buoni blocchi per Portis, bellissimo quello di Lloyd in campo aperto che gli ha consentito di segnare, anche se con le ormai solite difficolta’ sempre nel terzo quarto. Evidentemente le difese avversarie riescono a trovare le contromisure, per un attacco che forse alla lunga si fa un po prevedibile. Da rivedere comunque le chiamate nella redzone, come l’occasione persa all’inizio della partita, con 4 tentativi andati a vuoto sempre con una corsa centrale, sulla goal line.
La prossima domenica si dovranno affrontare i Philadelphia Eagles sul loro campo, rientranti dalla settimana di riposo, ma che vengono da tre sconfitte consecutive. Non è ancora certo il recupero di Santana Moss, assente contro i Cowboys. Il bilancio di 3-5 ora, non cambia di molto la situazione, ma questa partita ha dimostrato che nella NFL, tutto puo’ ancora succedere.