Una vittoria dal sapore amaro

(Articolo a cura di G-MAN)

I New York Giants proseguono la loro striscia di vittorie consecutive, che ora ammonta a 5, battendo non senza soffrire gli Houston Texans tra le mura amiche. Tiki Barber (17/115yd 1 TD 6.8 di media a portata) è l’autentico eroe di giornata, consegna il primo pallone in endzone per la compagine di casa e propizia il drive della vittoria correndo per 67 yd. In seguito alla prima segnatura di Barber, è la squadra Texana a farsi sotto e lo fa con Kris Brown (K), che dopo aver mancato un field goal da 42 yards nel possesso d’apertura per i Texans, centra i pali nel secondo quarto ed accorcia le distanze a 7-3 con un calcio da 41 yards. I Texans sembrano maggiormente motivati e dimostrano maggiore concentrazione in tutti i reparti rispetto alle ultime partite. Onesta anche la prestazione del loro QB David Carr (30/21 176yd) che va anche a segno portando temporaneamente Huston in vantaggio 10-7 con una breve corsa da 2 yards, garzie anche alla buona posizione di campo della squadra texana propiziata da un’ingenuità difensiva di James Butler (S). Butler aveva colpito in precedenza Fred Weary (G) dopo il fischio arbitrale aggiudicandosi un fallo personale e ponendo quindi la palla sulle proprie 2 yds.

Ci pensano quindi Eli Manning (17/28 179yd 1TD 1 Int.) e Jeremy Shockey (8/66yd) a concludere il lungo drive di corse di Barber andando in meta grazie ad un corto passaggio da 3 yards che significa vittoria numero 6, ma anche il primo campanello d’allarme per lo sforzo necessario per raggiungere il risultato. Lo stesso Barber alla fine della partita dichiarerà “Penso che stiamo vivendo un momento di calma troppo in anticipo,non so se dovuto al fatto che giocavamo contro Houston, ma qualsiasi sia il motivo non stiamo giocando al meglio delle nostre possibilità”. Eli Manning poco dopo confermerà dicendo “Stiamo trovando la strada giusta per vincere le partite…non stiamo giocando il nostro miglior football ma penso faccia parte del gioco”.

Nel successivo drive Gerris Wilkinson forza il fumble da una portata del FB Jameel Cook ed il più agile a ricoprire il pallone è Corey Webster per i Giants sulle proprie 35 yards a 5:11 dal termine. Alla squadra di casa, in vantaggio 14-10, non resta che far correre il cronometro per la gioia dei 78.485 tifosi che durante il terzo quarto avevano anche fischiato i propri beniamini. Le note dolenti però vengono dal reparto infermeria. I Giants che avevano affrontato la partita orfani degli infortunati Osi Umenyora (Pro Bowler DE), Brandon Short (LB), Sam Madison (S), Justin Tuck (Back-Up DE) e LaVar Arrington (LB), perdono anche il veterano Kareem McKenzie (T) a causa di un forte emicrania ed il capitano della difesa Michael Strahan (Pro Bowler DE) che accusa un grave infortunio ad un piede che lo terrà fuori dal campo per i prossimi 2 mesi. Come se non bastasse, accertamenti post-partita riscontreranno una parziale rottura dei legamenti anteriori del ginocchio sinistro di Amani Toomer (WR). Il detentore del record di franchigia per quel che riguarda le ricezioni e yard in carriera sarà costretto ad un intervento chirurgico che gli farà saltare il resto della stagione.

Il calendario continua a fare nomi illustri come i Chicago Bears prossimi avversari ed i ragazzi di coach Coughlin sembrano perdere davvero troppi pezzi per la strada per poter continuare a pensare che questa striscia vincente possa durare ancora a lungo, e con i playoff ancora lontani difficilmente l’intera NFC East rimarrà a guardare.