L’ennesima occasione sprecata

In una rivalità nella quale l’unica cosa prevedibile è l’imprevedibilità, i Rams ed i Seahawks hanno ormai abituato i propri tifosi a finali di partitca incredibili, che nemmeno la più fervida immaginazione potrebbe prefigurare.

Sfortunatamente per i Rams, che solitamente beneficiavano di questi finali, le cose sono cambiate. In un altro finale al cardiopalma, i Seahawks hanno superato gli Arieti per 24-22 al Qwest Field l’altroieri.

La quarta sconfitta consecutiva (anche nei confronti diretti contro Seattle) porta il bilancio di St.Louis sul 4-5.
Al contempo, i Seahawks passano sul 6-3, e si insediano autorevolmente al comando della NFC West.
E’ stato un finale deludente per una squadra alla disperata ricerca di una vittoria contro Seattle, formazione alle prese con diversi infortuni di giocatori – chiave, quali Hasselbeck ed Alexander.

Mentre tutte le sconfitte contano allo stesso modo, questa in particolare mette a serio repentaglio le chances di postseason dei Rams.

La strada è assolutamente in salita”, ha detto la guardia Adam Timmerman. “Ci siamo fatti del male da soli, oggi, ma so che nessuno getterà la spugna. So anche che i nostri leaders non ci abbandoneranno”.

Anche se le circostanze sono state diverse, il finale della gara ha avuto un sapore decisamente familiare.
Il kicker Josh Brown ha infatti piazzato tra i pali un FG da 38 yards a 9 secondi dallo scadere.

In svantaggio per 21-16 a 8’19”, i Rams hanno iniziato la propria marcia verso l’endzone avversaria, che sembrava avere i tratti del grande drive che i Rams avevano condotto nella prima sfida stagionale.

In quell’incontro, St. Louis mise a segno uno straordinario big play, con un TD pass da 67 yards di Bulger per Torry Holt, prima che Brown mettesse a segno il FG da 54 yards che diede la vittoria a Seattle allo scadere.

Questa volta, quando i Rams sono giunti sulle 14 yards avversarie, il coach Scott Linehan ha chiamato una draw per il running back Steven Jackson dalla shotgun.

Jackson ha ricevuto l’handoff, vedendo un varco sulla destra. Il runner vi si è infilato, trascinando con se 5 avversari ed alcuni compagni fino a varcare la goal line per il vantaggio, 22-21.

Ma, quando Jackson ed i Rams hanno cercato di divincolarsi per festeggiare la segnatura, Jackson ha perso il casco a causa dell’intervento di un difensore avversario. La linea d’attacco di St.Louis è corsa in sua difesa, cercando di proteggerlo.

Sfortunatamente per i Rams, il risultato è stato un fallo personale contro il centro Richie Incognito: 15 yards di penalità da scontare sul successivo kickoff.

La linea d’attacco mi stava proteggendo”, ha detto Jackson. “Incognito ha fatto esattamente quello che da lui ci si aspettava, ovvero proteggere il suo runner. Sfortunatamente, la flag è stata lanciata contro di noi, e non contro di loro. Ha fatto ciò che viene insegnato agli uomini della linea d’attacco, proteggere il runner”.

I Rams hanno optato per la conversione da 2 punti, e dopo averla inizialmente realizzata, hanno perso quei punti per un holding, ancora di Incognito. Il tentativo successivo è fallito, ed i Rams si sono ritrovati in vantaggio di un solo punto, ma decisamente risicato, considerata la posizione di campo dalla quale Seattle sarebbe partita.

Tutti facciamo degli errori, ma non nei momenti critici, specie se siano tali da condizionare la posizione di campo”, ha detto Linehan. ”Quando dai un campo corto ad una squadra come Seattle, ti può costare caro, e così è stato”.

Proprio così. Calciando in condizioni di vento pessime, Jeff Wilkins non ha combinato granchè, e Josh Scobey ha ritornato il calcio, partito dalle 15 di St. Louis fino alle 49.

Quattro giochi dopo, Brown è arrivato in raggio da FG, e non ha fallito la trasformazione a 9 secondi dalla fine. I Rams hanno tentato il colpaccio sul ritorno di kickoff, ma Kay Jay Harris è stato fermato a poche yards dal miracolo.

Certamente, è stato un ritorno miracoloso a mettere Seattle in posizione per la vittoria. Dopo un dominio difensivo di St.Louis per il terzo e buona parte dell’ultimo quarto, Seattle stava perdendo la guerra di posizione.
A 8’38” dallo scadere, il punter Matt Turk ha calciato un punt perfetto sul lato destro del campo, che il ritornatore di Seattle, Nate Burleson, ha ricevuto sulle proprie 10.
Anzichè chiamare fair catch, Burleson ha fatto uno strano movimento mentre la palla scendeva. Lo special team dei Rams era in posizione giusta per fermarlo, ma è parso esitare nel colpire Burleson, come se avesse chiamato il fair catch.

Burleson ha ricevuto palla, ed ha fatto andare a vuoto Harris, involandosi sulla sideline. Turk l’ha messo nel mirino, ma non è riuscito ad utilizzare la sideline a proprio vantaggio; Burleson ha evitato il placcaggio e l’ha superato, correndo fino in endzone per 90 yards e portando Seattle sul 21-16 a 8’19” dalla fine.

Linehan ed i Rams non hanno ben capito cos’abbia provocato l’indecisione dello special team; Harris dice di essere rimasto spiazzato dal modo in cui Burleson ha preso palla.

Non ho visto se abbia effettivamente chiamato il fair catch”, ha detto Harris. “Quel passettino che ha fatto mi ha mandato fuori tempo, gli ho messo un braccio addosso ma poi l’ho mancato”.

Anche con gli svarioni degli special teams, i Rams hanno avuto alcune opportunità per battere i Seahawks.
Dopo un primo tempo difficile sotto il profilo difensivo, nel quale l’unico momento da ricordare è stato il fumble forzato da Leonard Little e riportato in meta da Victor Adeyanju per 89 yards, la difesa è salita in cattedra, giocando forse il miglior football della stagione.

Seattle è rimasta ferma nel proprio play calling, ed i Rams ne hanno approfittato. Infatti, i Seahawks hanno conquistato sole 40 yards nel secondo tempo, 16 delle quali nel terzo quarto.

Con una difesa dominante, l’attacco ha avuto poche chances di piegare i Seahawks away. A 2’21” dalla fine del terzo quarto, la safety Oshiomogho Atogwe è andato in blitz, colpendo il QB avversario Seneca Wallace e facendogli perdere palla. Questa è stata recuperata dal linebacker Raonall Smith sulle 33 di Seattle.

In vantaggio per 16-14 e con un’eccellente posizione di campo, i Rams sembravano pronti ad aumentare il vantaggio. In situazione di 3° e 6, Bulger ha lanciato a sinistra per Kevin Curtis, passaggio giudicato incompleto.

I replay hanno invece chiaramente mostrato che Curtis ha effettuato correttamente la ricezione, ma Curtis era a circa una yard e mezza dalla chiusura del primo down.
Linehan ha mandato in campo il kicking team, e Wilkins ha piazzato palla tra i pali da 35 yards, portando all’apparenza i Rams sul 19-14.

Invece, Linehan ha chiamato challenge, nella speranza che Curtis avesse effettuato la ricezione e preso il primo down.
I Rams si sono così ritrovati con un 4° e 1, e la palla sulle 12 di Seattle.

Linehan doveva scegliere tra la conversione alla mano o calciare ed andare a +5. Ha scelto la prima opzione.

Ci avremmo provato comunque; se avessimo segnato sarebbe stata un’ottima cosa per noi”, ha detto Linehan.

Il coach ha chiamato una doppia traccia sul lato destro, che avrebbe costretto la difesa di Seattle a scegliere tra difendere sul tight end Joe Klopfenstein o sul fullback Paul Smith. Nella precedente sfida tra le 2 squadre, un gioco del genere aveva fruttato un guadagno di 28 yards per Klopfenstein.

Il gioco prevedeva che Smith corresse nel flat, mentre Klopfenstein avrebbe corso una deep corner. Questa volta, Smith non è riuscito a sentire la chiamata, e non si è quindi fatto trovare al posto giusto come prima opzione per Bulger.

Con poco tempo per lanciare, Bulger ha cercato di mettere palla sulla spalla sinistra di Klopfenstein, ma il lancio è terminato incompleto. I Rams sono quindi usciti dal campo a mani vuote.

E’ una di quelle situazioni nella quali, prendendo un primo down o segnando una meta, riesci a staccare l’avversario; se tenete presente che la nostra difesa stava giocando meglio, è chiaro che i rimpianti aumentano”, ha detto Timmerman.

Dando uno sguardo ai restanti incontri in calendario, i Rams devono ritrovarsi, se vogliono agganciare il treno dei playoffs. Fortunatamente per loro, la NFC appare ancora decisamente aperta.

E’ piuttosto frustrante”, ha detto Linehan. “Non puoi lasciarti andare. Il mio lavoro e quello di tutti quanti in questa squadra è di essere all’altezza ed impegnarmi fino in fondo. Tutto diventa più difficile adesso