Il grande Shields annuncia il ritiro
L’offensive guard dei Kansas City Chiefs, Will Shields, uno dei migliori bloccatori della Lega sul campo e tra i maggiori filantropi fuori da esso, ha deciso di appendere il casco al chiodo dopo 14 stagioni tra i pro.
Per 12 volte convocato al Pro Bowl e sicuro candidato alla Hall of Fame, Shields ha annunciato l’addio Domenica sera sul proprio sito web.
“L’amore per questo gioco non è mai venuto meno, ma, col passare degli anni, i requisiti fisici sono divenuti sempre più difficili da soddisfare ogni giorno“, ha scritto Shields.
“Se dipendesse da me, giocherei a football per sempre, ma, come tutti sappiamo, è assolutamente irrealistico“.
Shields, 35 anni, prodotto di Nebraska, è stato un punto fermo nella posizione di guardia destra ed un leader per i Chiefs e la comunità di Kansas City sin da quando è stato scelto al terzo giro del draft 1993.
E’ il giocatore più esperto del roster di Kansas City, e le sue 224 presenze (223 delle quali da titolare) rappresentano primati di franchigia.
In 14 stagioni, Shields non ha mai saltato una partita, e non è partito titolare in una sola occasione, la sua prima gara di regular season nel 1993, nell’anno da rookie.
E’ uno dei soli 4 giocatori NFL, dalla fusione con la AFL nel 1970, ad essere partito titolare in più di 200 partite consecutive.
Shields ha disputato 12 Pro Bowls di fila, e le sue 224 gare di regular season sono più di quelle delle 7 guardie dell’era moderna attualmente nella Hall of Fame.
Se l’impatto sul campo di Shields, ambito nel quale è considerato uno dei migliori bloccatori nella storia moderna della Lega, è stato incredibile, altrettanto lodevole è stato il suo impegno al di fuori del football.
Nell’anno da rookie, Shields e sua moglie, Senia, hanno dato vita alla “Will to Succeed Foundation”.
Secondo il sito web di quest’ultima, l’obiettivo è quello di “ispirare, guidare e migliorare le vite delle donne e dei bambini oggetto di violenze ed abusi“.
La foundation, e numerose altre iniziative benefiche hanno fatto guadagnare a Shields il prestigioso premio NFL “Walter Payton Man of the Year” nel 2003.
Shields e la moglie si sono meritati la stima di molti, in diversi settori, per i loro sforzi in difesa dei più deboli.
Shields aveva già considerato l’ipotesi del ritiro, all’incirca un anno fa, e aveva saltato quasi tutto il programma di preparazione fisica dei Chiefs nella scorsa offseason, meditando sul futuro.
Dopo lunghe riflessioni, Shields è ritornato in squadra, ed ha vissuto un’altra stagione su altissimi livelli.
Il suo contratto prevede ancora 3 stagioni, con salari base di 1.2 milioni di $ (per il 2007), di 1.59 milioni (per il 2008) e di 1.98 milioni (per il 2009).
Shields diventa così il secondo offensive lineman potenzialmente nella Hall of Fame a ritirarsi con la maglia dei Chiefs nell’arco di 2 anni.
Il tackle Willie Roaf, 11 volte Pro Bowler, ha infatti abbandonato l’attività lo scorso anno.
“Guardo in avanti, ad un futuro pieno di sport“, ha scritto Shields. “Che sia sugli spalti, sulla sideline, nella sala stampa o in un ufficio, il fottball mi rimarrà nel sangue“.