Contro i Bengals vittoria della squadra
La partita vinta domenica contro i Cincinnati Bengals si può definire una vera e propria vittoria di tutta la squadra. Attacco, difesa, special team ed anche il pubblico (il famigerato dodicesimo uomo del Qwest Field) hanno contribuito nonostante le difficoltà a portare a casa il risultato.
I Cincinnati Bengals sono arrivati a Seattle intenzionati a cancellare la sconfitta della settimana precedente dove pur avendo segnato 45 punti non sono riusciti ad avere la meglio dei Cleveland Browns. Il loro attacco, uno dei migliori della lega ha messo in difficolta la difesa di Seattle e la difesa dei Bengals (che contro i Browns aveva subito ben 51 punti) si immaginava avrebbe effettuato alcuni aggiustamenti per fermare il gioco di corse dei Seahawks. Infatti Shaun Alexander ha finito la partita con 100 yds in 21 corse (ma grazie anche ad un ultima corsa di 20 yds) ma soprattutto all’inizio ha avuto parecchie difficoltà a trovare spazio tra gli avversari.
In generale l’attacco di Seattle ha mostrato ancora alcune difficoltà, ed anche sui passaggi il gioco di Seattle è stato altalenante. Subito in vantaggio con un TD pass per Engram, i Seahawks hanno alternato drive buoni con drive conclusi malamente: una safety concessa e due intercetti vanno a compensare i tre passaggi da td lanciati da Hasselback (autore di una comunque buona partita con 24 passaggi completati su 37 per 248 yards).
I due intercetti di fatto non sono colpa del qb di Seattle in quanto causati da una mancata presa del TE Pollard il primo e da un fortunoso rimbalzo il secondo. In ogni caso proprio il gioco di passaggi ha tenuto in vita i Seahawks, prima con il TD di Deion Branch che ha riportato in vantaggio la squadra sul 14 a 10, punteggio che chiudeva la prima metà. Il terzo quarto riprendeva con una safety quando Hasselback veniva placcato in endzone dal Lb Marshall, e nel quarto periodo i Bengals riprendevano il vantaggio con un Fg prima ed un TD su corsa di Watson (subentrato all’infortunato Rudi Johnson) poi. Ma sul 21 a 17 per Cincinnati era ancora un passaggio per un TD a Nate Burleson a definire il punteggio sul 24 a 21.
Il contributo della difesa è stato altrettanto essenziale per la vittoria: contro un attacco pieno di stelle del calibro di Carson Palmer, Rudi Johnson, Chad Johnson e TJ Housmanzadeth la difesa dei Seahawks era chiamata ad un duro compito, soprattutto considerando quante perplessità ci fossero in merito all’affidabilità delle secondarie. Certo aver concesso al qb avversario oltre 300 yds (342 per l’esattezza) ed ai due ricevitori principali 138 yds (Chad) e 141 (TJ) suona poco come un successo. Ma sono stati proprio i defensive back di Seattle i protagonisti della partita. Seppur a tratti (come per esempio nel primo drive della partita, che si è concluso con il TD di Houshmanzadeth) la difesa è sembrata completamente incapace di fermare i Bengals sui passaggi medi e lunghi, sono stati proprio cornerback e safety a realizzare alcune giocate decisive: Jennings ha raccolto un fumble di Housmanzadeth (provocato da un colpo del LB Hill, rivelatosi ancora una volta elemento fondamentale per la difesa) bloccando il secondo drive di Bengals che sembravano fino a quel momento inarrestabili. E sul finale del secondo quarto un intercetto della safety Grant (degno del miglior ricevitore per il controllo del corpo prima di uscire dal campo) ha permesso a Seattle di avere la palla per il vantaggio del 14 a 10 dell’intervallo. Infine quando dopo la safety Cincinnati sembrava aver l’inerzia della partita, l’altra nuova safety di Seattle, Brian Russell, ha intercettato in endzone Palmer negando la segnatura a Chad Johnson. Se 21 punti subiti possono essere accettabili giocano contro una squadra come Cincinnati, l’aver concesso a Carson Palmer un solo TD pass a fronte di due intercetti è sicuramente un ottimo risultato viste le tante critiche mosse al reparto della secondaria.
In questa partita si è resa evidente l’importanza delle squadre speciali, spesso decisive per il risultato. Un ottimo ritorno di 72 yds del rookie Josh Wilson ha permesso a Seattle di andare facilmente in vantaggio dopo pochi minuti dall’inizio della partita e, sul ritorno successivo al td di Burleson che ha portato il punteggio sul 24 a 21, Laury ha placcato il ritornatore avversario (Holt) facendogli perdere il pallone che, recuperato ancora dalla safety Deion Grant, ha annullato ogni possibilità di rimonta degli avversari.
Menzione infine ancora una volta per l’importante presenza del pubblico del Qwest Field, ormai unanimamente riconosciuto come lo stadio più rumoroso della NFL, che con il suo rumore ha costretto l’attacco avversario ad alcune penalità.