Blu(oro) Notte – Misteri del football

Spero che il bravo Carlo Lucarelli non se la prenda per questa citazione.
Ma, davvero, resta un mistero come una squadra dal potenziale esplosivo (quanto meno in attacco) come i Rams faccia fatica a mettere punti a referto.
La scoppola contro i Cowboys (che peraltro ci sta tutta) è la quarta stazione di quella che inizia ad apparire come una lunghissima via crucis per gli Arieti ed i loro tifosi.
A preoccupare, però, non è solo la classifica, ma anche un’infermeria che di settimana in settimana si fa vieppiù affollata.
Oltre a Jackson (fermato da uno strappo inguinale) ieri ci si sono messi anche gli infortuni di Adam Goldberg (ennesimo componente di una OL falcidiata), di Isaac Bruce, di Raonall Smith e Cory Chavous.
Marc Bulger sta giocando con 2 costole rotte, e ieri è stato messo sotto grande pressione dalla difesa dei padroni di casa, tanto da essere rimpiazzato da Frerotte nel finale di gara.
Non saremo una squadra di fenomeni, ma certo che se continuiamo a perdere i pezzi…
Nelle scorse settimane avevo puntato il dito sugli special teams: se questa volta Dante Hall è stato grandioso (ritorno di punt vincente da ben 85 yards), Jeff Wilkins sta invece dando non poco da pensare.
Gli errori che sta commettendo da inizio campionato (incredibile quello di ieri da distanza non eccessiva) non sono proprio da lui, che è già stato Pro Bowler: la sua espressione, al momento di uscire dal campo dopo la trasformazione mancata, la diceva lunga su una condizione psicologica non certo facile; che è sua come del resto della squadra.
Veniamo alla cronaca della gara: i Cowboys hanno dominato a lungo nel primo tempo.
Pur avendo subito l’intercetto di O.J. Atogwe, i texani sono passati in vantaggio per primi, con una corsa da 2 yards di Julius Jones.
Romo ha avuto tutto il tempo di imbeccare con precisione i propri ricevitori (specialmente Crayton, che ha chiuso l’incontro con ben 184 yds e 2 TDs all’attivo), poco o nulla contrastati dall’inesistente secondaria bluoro.
Se l’attacco non gira (e siamo giunti a 30 drive consecutivi senza un TD), ecco che a mettere punti sul tabellone ci ha pensato Dante Hall: ha ricevuto un punt di McBriar in prossimità della propria endzone, e con una serie incredibile di finte ha disorientato l’intero special team avversario, correndo fino in meta dopo una cavalcata di 85 yards.
Ma verso la fine del secondo quarto, ecco una giocata che può essere valutata in 2 modi diversi: un capolavoro da cineteca per i tifosi dei Cowboys, da un lato, e l’ennesima riprova della totale incapacità della difesa degli Arieti, dall’altro.
E’ successo questo: sulla linea di metà campo, in situazione di 3° e 3 per i Cowboys, il centro ha snappato il pallone troppo in alto, e lo stesso ha scavalcato Romo.
Quest’ultimo è riuscito ad afferrarlo quando era ormai ad un passo dalla propria endzone, e con una mossa eccezionale ha corso per qualcosa come 37 yards, conquistando il primo down; va però notato che la difesa dei Rams ha eseguito il numero del museo delle cere, non riuscendo minimamente a fermare il QB avversario.
Tanto per non farsi mancare nulla, gli Arieti hanno poi incassato il secondo TD, messo a segno ancora su corsa dal già citato Romo.
Il resto della gara è stato una lunga agonia per i Rams, puniti per 2 volte da un eccellente Patrick Crayton ed infine da Jason Witten, il tutto su assist del solito Romo.
Sinceramente sono sempre più incredulo e deluso: se continua così, potrebbe iniziare un testa a testa tra St.Louis e Miami per la prima scelta assoluta del prossimo draft.
Spero di sbagliarmi, ovviamente: ma per quello che ho visto sinora, c’è ben poco da star tranquilli.
Un ultima annotazione: dopo una partenza così, in Italia un allenatore (di calcio, ovviamente) sarebbe già stato messo in discussione; da St.Louis giungono invece notizie di una fiducia piena del front office e della proprietà nei confronti di Scott Linehan.
Questi siederà sicuramente sulla panchina dei Rams anche nel prossimo campionato: sarà, ma per quanto mi riguarda, i dubbi su quest’uomo continuano a crescere.
Con sempre più fatica, riesco ancora a dire: GO RAMS GO!!!