La legge degli ex arresta la corsa degli Steelers
Prima sconfitta stagionale degli Steelers che, dopo le tre convincenti vittorie iniziali (con uno score complessivo di 97 a 26), subiscono la legge degli ex (allenatori) perdendo 21 a 14 in casa dei Cardinals. Ken Whisenhunt, nuovo H.C. di Arizona, è stato offensive coordinator degli Steelers, fino alla stagione passata, mentre Russ Grimm, attuale assistent H.C. degli Arizona Cardinals, ricopriva l’analogo ruolo con Bill Cowher.
Contro i Cardinals la squadra di Pittsburgh sembra aver perduto quel alone di schiacciante superiorità che le aveva permesso di travolgere i primi tre avversari stagionali.
Dopo un buon primo quarto in cui Big Ben ha lanciato un TD pass di 43 yarde per Santonio Holmes, gli Arizona Cardinals hanno preso le misure contenendo la principale arma d’attacco, Parker, ad appena 8 yarde, nel primo tempo,su ben 9 portate. “Fast” Willie concluderà con un totale di 37 yarde per 19 portate (il suo minimo stagionale).
Se Ben Roethlisberger concludeva la prima metà della partita con un elevato rating di 138.4 (8 passaggi completati su 11 per 120 yadre e un td pass), nella seconda metà, invece, la mancanza di un valido running game lo costringerà a forzare molti lanci e a concludere con un mediocre rating di 72.9 (due td pass, ma anche due intercetti ed una percentuale di passaggi realizzati di poco superiore al 50%).
Il coaching staff dei Cardinals, ben conoscendo i punti di forza dell’attacco B & G, è riuscito nell’intento di contenere W.Parker facendo, quindi, in modo che B.B lanciasse oltre le 25 volte (32 sono risultati i tentativi complessivi di lancio). Il reparto dei ricevitori degli Steelers, inoltre, non era al completo – particolare non di poco conto – mancando per infortunio due importanti giocatori come H. Ward, MVP del SB XL e 3 volte al probowl, e il promettente rookie M.Spaeth, autore di due td nei suoi primi due incontri nella NFL. I due principali obiettivi di lancio sono stati, quindi, S.Holmes, e H. Miller, prime scelte del 2006 e 2005, gli altri due W.R. W. Reid e N.Washington, sono dei buoni giocatori, ma nulla di più. Nonostante la grande prestazione di Holmes ( 2 TD, sei ricezioni per 128 yarde) non si poteva pretendere di più da Big Ben: con poche alternative valide per i passaggi, la difesa dei Cardinals ha avuto così gioco facile sulle coperture dei principali obiettivi ottenendo due intercetti. La linea offensiva dei B.& G., d’altra parte, non è riuscita ad aprire i varchi necessari per le corse di Perker, né si è dimostrata efficace nella protezione del proprio qb, che ha subito ben 4 sacks, lo stesso numero di quelli subiti complessivamente nei primi tre incontri.
La svolta dell’incontro si è avuta, comunque, alla fine del terzo quarto quando gli Steelers (sul 7 a 7) non riescono a capitalizzare un tournover che li ha portati a due yarde dalla linea di meta. Miller viene anticipato dalla safety A.Wilson che intercetta un passaggio di B.B. nell’area di touchdown. Evidentemente era destino.
La stessa difesa di Pittsburgh, inoltre, non è stata così incisiva e determinate come nei precedenti incontri, preoccupata forse, com’era, di contenere le corse di E.James, l’unico runner che, dal 2005 a oggi, era riuscito a superare le 100 yarde. Alla fine l’ex rb dei Colts ha chiuso con 77 yarde corse su 21 portate, ma è pur vero che, invece, il passing game ha fruttato ad Arizona 225 yarde.
Le penalità subite, ben undici, di cui 4 false partenze e 4 delle squadre speciali, hanno contribuito alla sconfitta degli Steelers. Altra nota dolente gli special teams che hanno consentito alla safety S.Breaston di ritornare direttamente in td un punt, dopo una corsa di ben 73 yarde.
Non è finita qui purtroppo perchè, come “ciliegina” sulla torta, si sono infortunati due importanti giocatori della difesa: Troy Polamalu, stiramento addominale, e Casey Hampton, distorsione del ginocchio. Inoltre il back-up nose tackle Chris Hoke ha subito uno stiramento al collo mentre il cornerback Bryant McFadden ha subito una distorsione alla cavglia.
Domenica prossima contro i Seattle si giocherà la rivincita del SB XL, sarà dura ripetere il risultato, anche se sostiene Tomlin che gli infortuni “fanno parte del gioco” ed infatti non sono stati invocati a giustificazione della sua prima sconfitta, indubbiamente peseranno le “assenze importanti” nell’economia del gioco.