A San Diego ritorna il sorriso

Con un primo tempo perfetto i Chargers si sbarazzano dei Texans e danno finalmente motivo di gioire a propri tifosi e a tutta la comunità di San Diego duramente provata dagli incendi che hanno devastato per molti giorni la California, lasciando molte persone senza casa. In un Qualcomm Stadium che fino a qualche giorno prima era stata la casa di molti sfollati dovuto appunto alla situazione degli incendi, i Chargers proseguono la loro striscia vincente e tornano al comanda della division seppur in coabitazione con i Kansas City Chiefs. La partita di domenica si è conclusa dopo due quarti; trenta minuti di football in cui Tomlinson e soci hanno finalmente confermato di essere sì una grande squadra trovando anche una buona continuità nel gioco aereo. Gates a parte, per il quale ormai non si sà più quali aggettivi utilizzare, anche il il nuovo acquisto Chambers ha battezzato il suo esordio con la nuova maglia con un TD. L’attacco di Houston poco ha potuto contro la solida difesa di San Diego che domenica ha messo in mostra un Cromartie da Pro Bowl. Il cornerback al secondo anno ha dapprima ricoperto un fumble nella endzone avversaria e poi ha riportato in meta un intercetto da 70 yard. Certo gli Houston Texans non avevano certo le potenzialità per mettere in crisi i Chargers di questi tempi, però è anche vero che nelle prime giornate la non irresistibile Kansas City aveva vinto proprio al Qualcomm Stadium, aprendo di fatto un piccola crisi in seno alla squadra. Turner è stato molto bravo a fare quadrato intorno a sè e a riportare ad una striscia vincente San Diego. Il prossimo impegno per Rivers e compagni sarà sul campo dei Minnesota Vikings sempre temibili tra le mura amiche seppur reduci da due sconfitte consecutive. Per Merriman e la sua difesa il “target” primario sarà contenere le corse del terribile rookie Adrian Peterson.