Vittoria risicata su un campo allagato.
Lasciata alle spalle l’inaspettata sconfitta subita al Giants Stadium contro i New York Jets per 19 a 16 in overtime,ci si attendeva un pronto riscatto ed una prova d’orgoglio degli Steelers tra le mure amiche. La vittima sacrificale, i Miami Dolphins, che vantava con un poco invidiabile record di 0-10, sembrava giungere al momento opportuno per rinfrancare il morale in vista dei play off, le cose però non sono state semplici come nelle previsioni.
La pioggia incessante ha ridotto l’Heinz field più ad una “spiaggia sabbiosa” – a detta dell’ex Joey Porter, attuale linebacker di Miami – che ad un terreno di gioco. Il monday night è, infatti, iniziato con ritardo anche per consentire agli addetti di riempire con sabbia il campo per assorbire, almeno in parte, l’enorme quantità d’acqua che lo stava per trasformare in un pantano.
Le pessime condizioni del capo hanno condizionato in modo determinante l’incontro che si è risolto in una battaglia difensiva, dove gli attacchi sono stati spesso soffocati e quasi mai si sono potuti esprimere. Alla fine l’ha spuntata la squadra con la difesa più forte segnando un F.G. a 17 secondi dalla fine, che ha consentito a Pittsburgh una vittoria per con un punteggio minimo di 3 a 0. Un analogo punteggio così basso non si verificava dal 1993, quando i New York Jets superarono i Washington Redskins.
Se l’incontro è risultato, quindi, avaro di giocate spettacolari ed entusiasmanti, ha comunque fatto registrare alcuni record per i B&G. Con quest’ultimo risultato, infatti, gli Steelers ottengono il record assoluto NFL della 13esima vittoria consecutiva in casa nel monday night; Big Ben, completando l’85,7 % di passaggi (18 su 21), supera il precedente record di squadra detenuto da Kordell Stewart (84,6 %: 22 su 26) ed eguaglia quello, stabilito nel 1989 contro Detroit da Bubby Brister, di 15 passaggi consecutivi; Willie Parker, correndo 81 yarde sulla sabbia dell’Heinz field, ha superato le 1000 stagionali per la terza volta consecutiva.
Passando alla difesa, che ha avuto come alleato il terreno sabbioso, con il secondo shutout stagionale rafforza il suo record di prima della classe dell’intera NFL.
Il linebacker James Harrison con gli 8,5 sacks supera il record di Joey Porter della scorsa stagione, fermatosi a 7, portandosi a soli 4 da Jason Gildon che ne aveva collezionati 12 nel 2001.
Gli special teams questa volta non hanno sbagliato: Rossum ha ritornato un punt di 33 yarde, il suo secondo più lungo della stagione, mentre il rookie Daniel Sepulveda ha calciato un punt di 47 yarde che è finito fuori all’altezza delle 6 avversarie.
La palla dell’incontro va data a Jeff Reed per il suo calcio vincente, anche se in precedenza, nel terzo quarto, aveva sbagliato per le pessime condizioni del campo un field goal di 44 yarde.
Non si deve dimenticare, inoltre, la prestazione di Ben Roethlisberger che, dopo l’intercetto iniziale,ha completato 4 su 5 passaggi per 44 yarde, tra cui quello decisivo di 21 yarde per il solito H.Ward, nel drive che ha poi condotto al F.G. vincente.
In conclusione, gli Steelers portano a casa una vittoria giocando una partita non troppo piacevole da guardare per via di un terreno di gioco pessimo, ma quel che più conta è il record di 8-3 con il quale mantengono il primo posto nella division. Il prossimo avversario che ospiteranno sempre in casa sono i Bengals, i quali vantano un record negativo di 4-7. Quello che si chiede è una vittoria convincente per saggiare le reali potenzialità nei play off.