Super Bowl coverage: i Coach – Tom Coughlin

Thomas Richard Coughlin nasce nel 1946 a Waterloo, New York.
Nella stessa città frequenta la High School dove si dimostra un buono studente e un ottimo giocatore di football, tanto che ancor oggi detiene il record di ricezioni da touchdown in una singola stagione: 19.

Tom frequenta in seguito la Syracuse University dove gioca WingBack assieme ad illustri compagni di squadra quali Larry Csonka e Floyd Little.
Nel 1967 stabilisce il record del college di passaggi ricevuti.

Dal 1970 al 1973 ottine il suo primo incarico come Head Coach presso il Rochester Institute of Technology.

Dopo quell’esperienza nella quale dimostra di essere un ottimo Coach, Coughlin torna alla sua “alma mater” dove ricopre l’incarico di Offensive Coordinator, ruolo che gli viene assegnato in seguito anche al Boston College, dove allena anche Doug Flutie.

In seguito Tom inizia la sua esperienza nella NFL come Wide Receivers Coach dapprima dei Philadelphia Eagles, poi dei Green Bay Packers ed infine dei New York Giants dove, come assistente di Bill Parcells,, vince il Super Bowl XXV.

Dopo quella stagione (1990), Coughlin ritorna al Boston College dove diventa Head Coach.
In tre stagioni Tom fa un ottimo lavoro e, nel 1993, riesce nell’impresa di battere la squadra n°1 (Notre Dame) per 41-39. Un’impresa titanica a dir poco.

La bravura dimostrata al Boston College gli vale il suo primo incarico come Head Coach tra i Pro.
Lo assumono i Jacksonville Jaguars che grazie a lui diventano l’expansion team più vincente della storia della NFL.
Nel secondo anno di vita della squadra (1996) guida i suoi ragazzi fino al Championship della AFC nel quale però perde contro i New England Patriots.
L’impresa di arrivare ad un passo dal giocarsi l’anello viene ripetuta nel 1999, anno in cui diventa NFL Coach of the Year . Stavolta sono i Tennessee Titans a sbarrare la strada al sorprendente team di Coughlin, che rimedia la seconda grande delusione della carriera.
La sua esperienza con i Jaguars finisce nel 2002 dopo una stagione pessima chiusa con un record di 6-10 che gli vale il licenziamento.
Va però sottolineato che, se negli ultimi 3 anni Tom vince solo 19 partite a fronte di 29 sconfitte, nei suoi primi 5 anni alla guida della squadra della Florida raccoglie ben 49 vittorie.
Il totale è di 68 W e 60 L in regular season e
4-4 ai playoffs.

Immagine articolo
Tom ai tempi di Jacsonville

Dopo essersi preso un anno di pausa dal Football nel 2003, Tom diventa Head Coach dei New York Giants il 6 gennaio 2004 dopo che i Giganti avevano chiso la stagione precedente con 4 vittorie e 12 sconfitte.

2004: NY parte bene con Warner a QB (5-2), ma dopo 2 sconfitte consecutive Tom decide di affidarsi al Rookie Eli Manning.
La stagione si chiude con un deludente 6-10 e Manning perde 6 delle 7 partite da titolare.
Coughlin viene messo in dubbio, ma insiste con la sua idea e ripropone Eli come QB starter anche l’anno dopo.

2005: i Giants chiudono 11-5 e vanno ai playoffs dove vengono però sonoramente sconfitti in casa per 23-0 dai Carolina Panthers, con Manning Jr. che sforna una prestazione pessima a dir poco.

2006: i Giants, nonostante la stagione in pareggio 8-8 approdano alla post-season, ma già nella partita di Wild Card vengono mandati a casa (20-23 il punteggio) dai Philadelphia Eagles di Andy Reid e Donovan McNabb.

2007: Tom Coughlin, il cui contratto è scaduto, ottiene un’estensione dello stesso di un anno.
La stagione regolare, tra alti e bassi si conclude in crescendo e termina 10-6.
La grande forma della squadra di NY e un Eli Manning che esplode alla grande permette ai ragazzi di Tom di arrivare al Grande ballo dopo aver vinto 10 partite “on the road”, tra le quali quelle ai playoffs a Tampa Bay, Dallas e Green Bay.
Ora c’è l’ostacolo più duro, gli imbattuti New England Patriots, a separare Coughlin e i suoi ragazzi dall’anello.
Dovesse succedere potremmo paragonare l’impresa a quella dei NY Jets di Joe Namath nel SB vinto contro i Baltimore Colts e a quella degli stessi NE Patriots che, underdog alla grande, sconfissero, sempre al SB gli stra-favoriti St. Louis Rams.

Complimenti a Tom Coughlin, un Coach che merita, per quello che ha sempre dimostrato in tanti anni passati ad allenare, la possibilità di giocarsi l’anello.
L’impresa è assolutamente titanica, ai limiti sell’impossibile, ma Strahan e compagni hanno già dimostrato di vincere partite, durante la post season, nelle quali nessuno avrebbe scommesso su di loro un penny bucato.

Immagine articolo
In bocca al lupo “vecchio” Tom. Benvenuto anche a te al Grande Ballo