IFL – Season Preview
Ad una settimana dall’inizio del campionato IFL di A1 , approfittando di questa reperibilità pasquale che mi ha tenuto a casa, mi permetto un velleitario e sperimentale tentativo da editorialista per Endzone, nel fare un punto della situazione delle varie squadre pronte al via, dedotto da voci, forum, siti internet e magari qualche confidenza qua e la.
Vediamo che ne esce tenendo ben presente che non posso escludere al 100 % che qualche notizia sia magari variata nel frattempo.
E allora iniziamo da loro, per diritto acquisito e più che mai meritato.
LIONS BERGAMO
Inossidabili, costanti come orologi, non più invincibili come eserciti di altri tempi, ma nonostante tutto e tutti, ancora campioni. La compagine di Rende ha mostrato qualche segno di indebolimento rispetto al passato, ma badate bene, stiamo semplicemente dicendo che adesso sembrano almeno anche loro “mortali”, dopo un decennio di vita quasi soprannaturale, la dove ci avevano abituato alle partite chiuse nel secondo quarto con 30 punti di scarto, ed il secondo tempo con in campo i backups.
Ebbene, la storia ora sembra cambiata. La vittoria nella partita di apertura della stagione 2006 ottenuta dai Giants a Osio, ha segnato un momento epocale ma in quell’anno nessuna altra squadra ha saputo ottenere un egual risultato sebbene fossero in molti a giurare di essere pronti a farlo.
Nel 2007 però le cose sono cambiate. Altri vecchi Lions hanno deciso che era giunto il momento di riposare in tribuna, ed immediatamente la loro mancanza lascia evidenti segni già in regular season. Per la prima volta dopo molti anni passano molte settimane con una classifica davvero “anomala”, e pare strano non leggere quell’abituale nome in cima alla lista, ma ancora più strano, risulta il leggerlo addirittura in 3° o 4° posizione. Per i Lions arrivano in regular season ben 3 sconfitte, ad opera ancora dei Giants Bolzano, Panthers Parma e Marines Roma, e in parecchi iniziano a pronosticare un primo Superbowl senza i Lions.
Ma loro nonostante tutto al Superbowl ci arrivano eccome, dopo una semifinale in trasferta a Bolzano dove strappano la finale ai Giants usciti vittoriosi nel confronto diretto con loro nelle ultime 3 occasioni, ma non in quella quarta e più importante tra tutte. L’esito lo conoscete già. Una delle finali più tirate della storia finita agli overtime con uno score stellare, e i Lions che conquistano a mio modesto parere, un titolo che vale più degli ultimi 5 messi insieme.
Per questa stagione, si presentano ancora come campioni in carica quindi, e certamente, anche nel 2008 la squadra da battere saranno loro. Fanno scalpore alcune partenze di rilievo, come quella di Maurizio Barbotti, passato addirittura alla squadra del suo esordio, i Frogs, nella inedita veste di Qaurterback, o quella di Federico Pasquini tra le fila dei Rhinos Milano. Le presenze italiane pervenute a colmare questi vuoti sono quelle di
Davide Corradini CB dai Warriors Bologna e nel giro della Nazionale Italiana, e Fabrizio Favallesi , tackle d’attacco anch’egli proveniente dai Warriors Bologna e già campione d’Italia in passato con i Phoenix San Lazzaro. Dalle Aquile Ferrara invece pervenuto alla corte di Rende Tiziano Tassan un RB anche lui con diverse esperienze di nazionale, che non mancherà di far sentire la sua presenza. Oltre a questi innesti, appare molto fondata la “voce” che vede diversi rappresentanti della formazione “under” che quest’anno saranno impiegati in prima squadra probabilmente alla ricerca di quel ricambio generazionale che oramai è diventato a Bergamo come anche in altre squadre una condizione obbligata se si vuole durare nel tempo.
Non passa infatti inosservata una serie di nomi che si occupano ora di prestare la loro opera nel coaching staff Lions, quali, Roberto Castellano, Ercole Florese e Aristide Marossi. O Paolo Bassi , impegnato come preparatore atletico.
Sul fronte stranieri, il coaching staff Lions composto da Samir Chahine e Bart Barnard, lavorerà con atleti di sicuro valore.
Il posto di Quarterback per la stagione 2008 è andato a Kendrick Dozier proveniente dal Langston College che nello scorso anno ha giocato, ironia della sorte, nei BC Lions del campionato CFL. Si dice di lui che negli ultimi anni sia sempre stato sotto osservazione NFL, avendo raggiunto risultati di sicuro interesse come un rating da 156,50 nella stagione 2006. Alto 1,87 e con un peso da 95 Kg, pare che non abbia nessuna difficoltà anche nel movimento dal momento che non sono stati pochi i TD messi a segno con le sue personali corse. Le difese italiane sono avvertite.
Altro acquisto poi, il CB Sebastin Andrè Borowski, che dovrebbe giocare con “qualifica di europeo” essendo nato in Polonia. Per lui una esperienza nel recente passato in NFLE nonché un passato anche in atletica leggera dove correva i 100 e 200 Mt piani.
In arrivo anche l’americano con origini italiane Seth Adam Fragale, LB da Edinboro University che ha giocato la scorsa stagione nelle fila dei Warriors Bologna, e che può giocare senza problemi anche come FB.
A completare il quadro stranieri dei Lions c’è Tony Stallings, un poliedrico giocatore con esperienza CFL che pare sia stato fortemente voluto a Bergamo da coach Chahine che lo aveva già avuto in passato come suo giocatore.
Stallings proviene dalla Louisville University, dove inzialmente ha giocato LB prima di passare al ruolo a lui più congeniale di RB.
A Bergamo dovrebbe, ed il condizionale è d’obbligo, giocare prevalentemente nei ruoli di Safety/Olb, ma di sicuro un atleta così non avrà problemi di posizione, e potrà permettersi probabilmente di lasciare correre la palla agli italianissimi e validi Ghislandi e Tassan.
Da non dimenticare che i Lions anche quest’anno saranno impegnati in Eurobowl, essendo stati inseriti da EFAF nella Divisione 3 assieme ai Black Panthers francesi e ai Pioniers Hospitalett.
I Lions dovranno sostenere gli incontri internazionali il 5 aprile contro i Black Panthers a THONON LES BAINS in Francia e il 19 aprile a Osio Sotto contro i Pioners L’Hospitalet.
Inutile ripeterlo. Signori, la squadra da battere è questa. Si facciano avanti gli sfidanti.
PANTHERS PARMA
Di sicuro e senza ombra di dubbio, la “pretendente numero uno”.
Forti di una organizzazione societaria molto seria e manageriale, i Panthers sono stati non a caso per 2 volte al Superbowl nelle ultime 2 stagioni, anche se poi conosciamo l’esito. In ogni caso, evidentemente i valori espressi erano quelli di una squadra da finale. L’ultima finale poi, non dimentichiamolo, ha visto 2 squadre che hanno strappato il biglietto per Scandiano dalle mani dei teams che giocavano le 2 semifinali in casa favoriti dal pronostico, e per la prima volta credo nella storia, il Superbowl se lo sono giocato 2 team terzi e quarti, che hanno battuto rispettivamente la prima e la seconda in classifica.
Di sicuro il pensiero di molti guardando ai Panthers della stagione 2008 è lo stesso:
“Saranno ugualmente letali ora che non hanno più il binomio infernale Souza-McIntyre”???
Effettivamente credo che sia una bella domanda alla quale lungi da me dare una risposta. I 2 stranieri Panthers della scorsa stagione, avrebbero potuto giocare di notte e con i fari dello stadio spenti, e probabilmente avrebbero completato ugualmente l’80 % dei loro passaggi aerei !!! Non c’è stata difesa in grado di fermarli, e ritengo che ad esempio, la nostra vittoria strappata a Parma, sia stata parecchio “aiutata” dai parecchi turnovers patiti dall’attacco Panthers, ma si sa, nel football contano anche quelli.
Il presidente Tira quindi avrà fatto “la spesa” al mercato giocatori con un occhio a mantenere il livello??
Lo sapremo presto, visto che già nella giornata di apertura ci sarà un incontro che probabilmente porterà al Fratelli Cervi parecchi “curiosi”. Un Panthers Lions che mostrerà scintille di sicuro, e che probabilmente ci dirà già parecchio su come potrebbe andare la stagione, dal momento che ci troveremo di fronte ad un gameday di apertura, che è praticamente il “remake” dell’ultimo Superbowl. Noi pendolari Giants, sicuramente torneremo tutti a casa dal week end di allenamento passando da Parma!!! Senza dimenticare che secondo le voci, potremmo ritrovarci a dividere la tribuna con John Grisham e addirittura Ted Bruschi.
Dalla vicina Bologna approda alla compagine parmigiana un RB di indubbio spessore e valore, quel Ventorre che a parecchi avrebbe fatto comodo. Si vociferava di altri “ex Warriors” a seguire la sua scelta per la stagione 2008, ma non ci sono conferme sicure. Di certo sempre sul fronte italiani c’è l’arrivo da Bolzano alla corte di coach Papoccia di Thomas Taverna e Vittorio Zanotti, quest’ultimo, con già una esperienza Panthers nelle stagioni 2005 e 2006.
Sul fronte stranieri, di sicuro ormai l’orientamento dell’attacco Panthers punta sul passing game, seguendo così il solco tracciato nelle passate stagioni. Infatti il primo acquisto che troviamo è quello del 23enne WR Corey Mazza.
Proveniente dalla Harvard University Mazza nel 2007 ha ricevuto 177 volte per un totale di 2800 yds mettendo a tabellone 28 TD guadagnandosi così l’inserimento nell’All Star Team del New England. Inutile dire come in casa Panthers si guardi a questo giocatore nella speranza di trovare così un nuovo McIntyre. Il campo ci saprà dare una risposta.
Sempre dalla stessa università di Harvard arriva poi il secondo ingaggio Panthers. Stiamo parlando di Ryan Tully, un imponente LB che può e potrebbe giocare senza grossi problemi anche RB. Con un luminoso passato recente di 4 stagioni negli Harvard Crimson, Ryan Tully è stato il 133esimo capitano di quella squadra e può vantare un’esperienza difensiva nella formazione USA ai mondiali disputati in Giappone nel 2007 con successo finale.
Infine, il poco invidiabile compito di far dimenticare ai Panthers le gesta di Souza, spetterà al terzo ed ultimo acquisto ancora dall’università di Harvard. Parliamo del Quarteback Darryl Brown, un giocatore di cui si dice che abbia messo in mostra grandi numeri in high school ma che poi in seguito sia rimasto un po’ nell’ombra a causa di incomprensioni con lo staff tecnico al quale era sottoposto.
A Parma il QB Brown, lavorerà con il confermatissimo Head Coach Papoccia, che si avvarrà dell’aiuto di una coppia di allenatori che hanno entrambi da poco terminato le loro rispettive carriere di giocatori.
La difesa nero argento sarà guidata da John Perrigo, ex stella di Northern Arizona University ed attualmente allenatore di high school football in Oregon.
In attacco invece, una provenienza “pesante” che di sicuro quasi oscura il cognome del coach: dalla celeberrima università di Notre Dame arriva James Bonelli, un coach si dice davvero enorme, che presterà la sua esperienza quadriennale maturata nei Fighting Irish.
Confesso di non aver capito se i Panthers partecipano alle coppe europee e mentre scrivo il sito è offline.
GIANTS BOLZANO
Che fatica parlare di se stessi.
Giants sempre li, abbonati alla semifinale dal 2005, ma purtroppo parliamo di 3 semifinali perse in 3 anni, l’ultima poi, di sicuro ha pesato più delle altre, dopo una intera stagione condotta in seconda posizione e nelle ultime settimane con la testa della classifica dopo aver battuto e scavalcato Marines Roma. Come sempre, come da tradizione, uno dei nemici numero uno della compagine Bolzanina è il roster corto. Qualcuno ha ritenuto di considerare questa puntualizzazione ricorrente una “lamentazione” non comprendendo che invece è semplicemente una puntualizzazione.
Sebbene consapevoli che il ricordarlo possa dar fastidio ad alcuni, ci piace sottolineare che più volte negli ultimi anni in diversi hanno indicato nei Giants, ad ogni sacrosanto inizio stagione, un team destinato ad uscire dal campionato non terminando nemmeno la regular season a causa del roster esiguo. Credo che si sappia che abbiamo onorato ogni impegno e con risultati che alcuni definiscono quantomeno notevoli.
Per dirla tutta, in questo inverno preseason la “compagine barbara” credo che abbia rischiato davvero un certo tracollo. Più della metà dell’organico Giants proviene da città distanti anche 400 Km da Bolzano e credo che sia inutile sottolineare come ad un certo punto sia sopraggiunta in alcuni giocatori una stanchezza mentale. Ma il mese di Dicembre è stato assolutamente cruciale. Giocatori, allenatori, ragazzi di Bolzano e di fuori, hanno preso una pausa di riflessione costellata da una infinita serie di telefonate e contatti incrociati .
E proprio quando alcuni secondo me già pregustavano la “notizia bomba”, magari una storica defezione con tanto di ritiro della squadra dal campionato, per motivi che sarebbe troppo lungo spiegare in questo scritto, ci siamo invece ritrovati tutti a dire che ci saremmo fatti l’ennesima stagione su un campo che oramai per noi tutti, è qualcosa che va oltre il semplice senso di appartenenza. Le reali defezioni sono state alla fine contenutissime, e per contro, è arrivato un graditissimo nuovo “gruppo pendolare” che è andato ad aggiungersi al blocco Triestino, e agli altri 3 viaggiatori solitari, tra cui io. Era nell’aria da settimane, poi la conferma non poteva che dare nuovo impulso alla voglia di ritrovarsi nei weekend su quel turf verde. Provenienti dai Warriors Bologna, hanno deciso di fare una esperienza Giants i giocatori Marco Piva, Mario Panzani, Alessandro Aldrovandi, Federico Forlai e Pasquale Scalise. Indubbiamente l’esperienza e la caratura dei nuovi acquisti made in Italy, non poteva che essere considerato più che interessante per la dirigenza Giants. Il restante comparto italiano alla fine è stato tutto riconfermato o quasi e si attende ancora per qualche conferma che arriverà in concomitanza con il compromesso degli impegni di lavoro dei singoli.
Sul fronte stranieri, il primo contatto Giants prevedeva un ritorno più che blasonato, quello di Nick Eyde, già Quarterback nel 2006 a Bolzano nonché grande artefice della storica partita del 2 Aprile contro i Lions. Purtroppo però dopo un primo momento nel quale la cosa sembrava fatta, impegni lavorativi hanno cambiato le carte in tavola.
Nel frattempo veniva ingaggiato e si trasferiva a Bolzano in pochi giorni il Defensive End Edwin Reed . Il giocatore che aveva militato nella stagione 2006 nei Warriors Bologna risiede a Bolzano già da più di un mese e pare ottimamente integrato nel team.
Inutile sottolineare la scontata presenza di Reggie Greene il quale ormai bolzanino da anni sarà anche nel 2008 il riferimento per il gioco di corse per i Giants. Ripetere i suoi numeri mi sembra quasi stucchevole,e di lui si è già detto tutto quello che c’era da dire. Reggie dedica una devozione ed una dedizione negli allenamenti al limite del religioso, e assicuro, una presenza del genere non può che obbligarti a tirare fuori tutto quello che hai anche quando sei morto.
Subito dopo la delusione per il mancato ingaggio di Eyde, la dirigenza ha messo gli occhi e preso come Quarterback Mike Donato, un ottimo atleta di 1,85 per 90 Kg proveniente dalla università di Eastern Illinois che milita in prima divisione AA.
Una curiosità sta nel notare che è la stessa università dalla quale è uscito Tony Romo prima di andare ai Dallas Cowboys.
Nella scorsa stagione fino alla scorsa estate, Mike Donato guidava i Corpus Christi Sharks in AFL2.
Tisma ed i suoi collaboratori hanno inoltre al vaglio di almeno 3 prospetti europei tra i quali scegliere un uomo di linea offensivo da aggiungere al roster, dopo che non è stato trovato un accordo con il tedesco Frank Bastin che ha partecipato ad una sessione di allenamenti del fine settimana.
Nel frattempo è arrivato a Bolzano anche un nuovo coach che si occuperà prevalentemente del reparto difensivo dei Giants. Stiamo parlando di coach Wright, con un passato di allenatore in diverse squadre di AFL2 dove ha anche giocato, nonché ben più blasonate presenze a livello di practice squad NFL.
Con Tisma e coach Franco Olivetto quindi questo il coaching staff completo, in attesa della definizione del giocatore europeo che si unirà ai bolzanini per una stagione cruciale, che per molti, a causa di età, problemi lavorativi e logistici di spostamenti, potrebbe davvero essere l’ultima possibilità per togliersi una agognata e lasciatemelo dire meritata soddisfazione.
RHINOS MILANO
A mio parere siamo qui di fronte a una delle squadre che potrebbe avere tra i migliori potenziali di miglioramento in futuro, e magari, già da questa stagione 2008. I risultati della stagione 2007 nella quale hanno fatto un passo ardito e coraggioso, non devono ingannare. Non sono stati pochi quelli che hanno mostrato sorrisini ironici quando verso la fine della stagione scorsa appariva ormai chiaro che i Rhinos Milano non avrebbero lottato per le prime posizioni di classifica, ma si sa, troppo spesso nel nostro ambiente ci ritroviamo di fronte ad una marea di gente pronta a sottolineare i mancati successi altrui. Ad ogni modo, ritengo che “gli arancioni”, abbiano posato le fondamenta per la costruzione di un edificio solido, ben fatto, e destinato a durare negli anni, sebbene la sua costruzione possa portar via tempo e denaro.
Infatti, grazie all’aspetto e alla sostanza di tale lavoro, non sono stati i pochi gli atleti pervenuti da realtà diverse che da subito hanno deciso di tentare l’esperienza in maglia Rhinos, basta leggere il roster del team per notare le non poche nuove affiliazioni. Per quanto riguarda la stagione 2008, di sicuro, fa effetto leggere quel Federico Pasquini che per entrare in questa squadra molto giovane, dove quindi c’è tanto lavoro da fare, ha deciso di lasciare una maglia plurititolata e certamente più blasonata, quella dei Lions Bergamo. Non meno altisonante poi un rientro di eccezione, quello di Walter Natali che ha deciso di essere in campo per la stagione in arrivo. Un ricevitore del genere non potrà che portare nuova esperienza al team e di sicuro per i backs avversari, ci sarà una discreta gatta da pelare a tenerlo lontano dalla palla.
Un coaching staff davvero folto, guidato da “Tato” Zamicheli, che vede alle sue direttive il defensive coordinator Chad Griffith, il defensice backs coordinator Patrizio Banfi, il linebacker coordinator Neil Hamilton, il runninbacks coordinator Alessio D’ascenzo ed infine il wide receiver coordinator John Simonize.
Confermato in linea di massima il blocco italiano, con una sicura voglia di mostrare più di quello fatto vedere in stagione 2007, sul fronte stranieri dobbiamo registrare un arrivo del quale si stà vociferando parecchio già ora in preseason.
Sicuramente, pare che l’ingaggio dell’anno per i Rhinos Milano sia quello del Quarterback John Stocco, proveniente dalla Wisconsin University con un’altezza di 1,88 ed un peso di 83 Kg, 25 anni di età e ben 12 di esperienza sui campi di football.
Le voci dicono di lui che ad occhio e croce potrebbe essere nella prossima stagione uno degli atleti USA impegnati in Italia più in gamba. Perfino il nostro quarterback della passata stagione, David Malino, ci ha fatto sapere per mail che lo conosce come un ottimo prospetto e che darà molto filo da torcere ad ogni difesa che incontrerà.
Il secondo acquisto Rhinos vede un giocatore destinato a ricevere molti dei suoi lanci, e stiamo parlando del Tight End
Emanuele Di Grande, giocatore USA ma di chiare origini italiane. Proveniente dalla Cal Poly University Di Grande è un 24enne bestione di 1,95 per 110 Kg con 16 anni di esperienza, e di lui si dice che abbia già una grande intesa con i lanci del suo QB Stocco.
A completare il quadro stranieri è poi arrivato il running back Steve Silva, dalla Holy Cross University, 26 anni di età 1,79 per 96 Kg e un’esperienza di 14 anni tra le varie scuole. Miei conoscenti lo hanno visto in azione nella recente amichevole milanese contro gli svizzeri, e mi hanno detto che il ragazzo è impressionante, e sarà certamente anche lui un bel cliente per ogni difesa che incontrerà. Con questo quadro di sicuro di tutto rispetto, i Rhinos si preparano ad affrontare una stagione che potrebbe dare loro quelle soddisfazioni un po’ mancate nel 2007. Il loro esordio li vedrà in casa al Vigorelli ad attendere una delle “nuove” e più precisamente gli Elephants Catania, per quello che sarà il primo vero banco di prova per Zamicheli e soci.
CORSARI PALERMO
Purtroppo di questo team le notizie rintracciabili sono davvero poche e scarne. Il roster non è consultabile ed al momento non saprei nemmeno indicare quali giocatori stranieri e italiani saranno in forza al team siciliano in qusta stagione 2008.
Possiamo solo dire che i Corsari hanno seguito un percorso di successi progressivi iniziato nel 1999 e arrivato alla conquista del titolo FIDAF nella stagione 2004.
Nella stagione 2006 la compagine raggiungeva i Play Offs della Superbowl League sfiorando l’accesso in finale ma fermati nella semifinale da una sconfitta in over time.
Nel 2007 poi, i Corsari navigano in stagione con una Perfect Season ma poi escono ai quarti di finale Play Offs.
A guidarli in questa stagione 2008 ci sarà il coach Romero Benitez, a confermare questa specie di tradizione che vede spesso in Sicilia giocatori e coachs di origini sud americane.
Il loro esordio è previsto nella giornata di apertura in casa, presso il Velodromo Borsellino ad attendere i Doves Bologna, sebbene voci dicono che l’incontro potrebbe essere disputato a porte chiuse a causa di una agibilità tribune non ancora pervenuta alla dirigenza palermitana.
ELEPHANTS CATANIA
Mi stanno simpatici solo per quello che ho visto in internet. Sono giovani, sono motivati, e non mostrano proprio nessun timore reverenziale. Poi quella specie di “diario” on line che stanno tenendo i loro americani, con tanto di candid camera dell’americano in Sicilia…Indubbiamente i catanesi si sono presentati col botto, portandosi a casa un signor Quarteback che fa davvero pensare.
Già parecchie settimane fa risuonava nei vari forum la notizia dell’ingaggio. Parliamo di Jason Johnson uscito dall’universita di Arizona, dove ha stabilito il record di yds lanciate in una sola stagione (3327 yds), è stato secondo QB nei Buffalo Bills(NFL) dietro ad un signore di nome Drew Bledsoe!!!!!!!!!
C’è davvero di che preoccuparsi direi, e se non bastasse, mi è bastato vedere quello che hanno linkato su Youtube. Indubbiamente se questo signore sarà coadiuvato a dovere e circondato da un attacco protettivo al punto giusto, saranno missili per tutti. Jason Johnson ha inoltre ha militato in CFL negli Edmonton Esquimos sotto Coach Danny Maciocia che è stato head coach dei Lions Bergamo. Negli elephants inoltre, Johnson ricoprirà anche il ruolo di offensive coordinator sotto le direttive di Coach Contreras.
Dopo il Coach Contreras e il Qb Johnson, il terzo acquisto della dirigenza etnea per la stagione 2008 è il wr/kr/pr/cb Matt Epperson. Epperson proviene dalla squadra finlandese dei Kouvola Indians dove nella scorsa stagione è stato eletto Team Mvp e Offensive Mvp, ha realizzato 12 Td e 1597 yard all-purpose; ottime prestazioni anche in difesa:2 intercetti,18 placcaggi e 1 fumble forzato. Prima della squadra finlandese il giocatore texano a militato tra le file del Hardin-Simmons University ottenendo questi risultati: 32 volte sceso in campo diventando titolare dopo la terza partita per poi giocare 29 volte di seguito, 68 ricezioni per 1218 yards e 7 Td, menzione onoraria All-ASC Senior year, nominato vincitore per il premio Jimmie Keeling 2005 (unico premio della Hardin Simmons), scelto nel 2006 per partecipare all All-Stars Bowl College Football Classic tenutosi a Dallas il 15 Aprile 2006.
Sul fronte delle acquisizioni italiane registriamo per gli Elephants l’arrivo del Mlb Giovanni (Gianmarco) Pecoraro. Proveniente da i Corsari Palermo, il 27enne giocatore ha all’attivo ben 14 anni di esperienza di cui alcuni anche oltreoceano, sarà quindi una marcia in più per la difesa Catanese.
L’ultima acquisizione USA poi, è rappresentata da un uomo di linea offensiva. Parliamo di di Brandon Bennett, Offensive Tackle #63 da Wildomar, California. Alto 190cm per 134kg ha giocato 40 partite per i Willamette Bearcats ricevendo svariati awards.
Indubbiamente i ragazzi di coach Contreras mostrano un entusiasmo davvero invidiabile e di sicuro ciò li aiuterà in campo.
L’esordio per loro sarà a Milano al Vigorelli ospitati dai padroni di casa Rhinos Milano.
SHARKS PALERMO
Anche qui non troviamo tantissime notizie. Voglio fare i miei personali complimenti per l’intro del sito web del team, uno dei miei preferiti in assoluto con un chiarissimo stile “Friday Night Lights”.
Quello che ci è dato sapere per la stagione 2008 degli Sharks Palermo è che già settimane fa hanno presentato i primi 2 acquisti per la stagione 2008.
Si tratta di Felix Buendìa e Arturo Sanchez, rispettivamente Defensive Tackle da Pumas Cu e Quarterback dai Borregos Cem, entrambi team di prima fascia in Messico.
Buendìa, 25 anni, capitano dei Pumas CU di Città del messico è uno dei migliori giocatori difensivi della storia dell’ONEFA ( federazione messicana di football americano), Per tre anni è stato eletto miglior giocatore difensivo nelle statistiche generali della federazione, quest’anno si è classificato primo nelle statistiche generali per sack. Un leader che dopo aver fatto vedere in uno dei campionati più importanti del mondo di saper essere determinante, approda negli Sharks con entusiasmo e voglia di dimostrare il suo valore.
Arturo Sanchez Torres, Qb, 27 anni. Continua la tradizione che ha visto avvicendarsi a Palermo diversi quarterback messicani. Negli Sharks l’ultimo è stato il forte Edgar Zapata, poi divenuto suo coach nei Borregos Cem. Alto, dotato di un braccio e una mobilità eccellente, Arturo nell’ ONEFA ha conseguito diversi record personali, guidando il suo team alla conquista del titolo nel 2003. A lui il compito di guidare l’offensiva palermitana in questa stagione.
Il presidente del team Massimiliano lecat dichiara: ” Ero felice prima quando ho deciso insieme all’head coach Gerardo Vera, di puntare su questi due ragazzi, adesso sono contentissimo della scelta in virtù di quello che sono riusciti a dare in queste prime 2 settimane di allenamenti con la squadra, la società sta cercando di arricchire ancora il roster con un altro giocatore leader, ma non voglio svelare nulla”.
Gli Sharks riposeranno nella giornata di apertura del campionato per poi ospitare nella seconda in casa i Corsari per un derby palermitano.
Per quanto riguarda le due squadre che rimanevano, Doves Bologna, e Dolphins Ancona, non sono stato davvero in grado di reperire notizie nemmeno dai rispettivi siti. Se per caso esiste una fonte informativa su internet mi scuso anticipatamente per non essere stato in grado di reperirla.
Ribadisco che questo mio editoriale non ha pretesa professionale ma è stato solo un piccolo lungo esercizio tanto per riassumere lo stato delle cose ad una settimana dal via.
Un saluto a tutti e una esortazione.
Gente divertirsi!!! Che poi, è il modo migliore per vivere questo nostro grande passionale sogno.
Buon campionato a tutti voi.
Attila