Dipende da lui

Il draft é vicino, uno dei piu’ incerti degli ultimi anni, ci sono infatti tante (troppe) squadre che avrebbero bisogno di più “1st round pick” per rimettersi a posto e tanti giocatori potenzialmente da prima scelta, che inevitabilmente verranno selezionati al secondo giro, questo vale ancor di piu’ per una division che esclusi i quasi invincibili Patriots raggruppa squadre che, devono solo migliorare, per usare un eufemismo, a partire, manco a dirlo dai Miami Dolphins, che hanno una lista della spesa piuttosto lunga come dimostra la fremente attività sul mercato dei free agent, in entrata, (15 FA sbarcati a Miami)ma anche in uscita (14 giocatori con le valige in mano) Questo varrà ai delfini due compensatory picks, al sesto e settimo giro. Avendo tante cartuccie da sparare, é possibile che qualche bel colpo possa andare a segno, anche se alcune voci danno Bill Parcell disposto a cedere la prima scelta per accumularne altre,e modellare la squadra a sua immagine e somiglianza, ma quale partner possibile per eseguire questa operazione? Più facile che Chris Long, DE, faccia le valige per Miami, visti anche gli intensi contatti tra la dirigenza e il manager del giocatore.
Altra squadra che ha fretta di dimenticare la scorsa stagione sono i cuginetti dei campioni del mondo, i NY JETS di Mangini che in fase di FA hanno puntato su giocatori affermati e forti, vedi il fullback Tony Richardson. Importantissima poi la riconferma di uno dei perni della secondaria, Kerry Rhodes, inutile ricordarne le statfistiche, per un giocatore che da quando selezionato ha giocato sempre e comunque.
Adesso hanno diverse possibilità al draft, certo che se Darren McFadden, RB, Arkansas sarà ancora a disposizione difficile non portarlo a casa, e giustificarne la rinuncia, se non vestendo di biancoverde, Vernon Gholston DE/OLB, che sembra avere potenziale da vendere ed essere sfruttato come OLB per la 3-4 dei Jets, sfruttando la sua velocità nell’attaccare il QB.
Certamente tutte queste ipotesi dipendono dalla prima scelta che farà Miami che le ultime news la danno orientata piu’ su Long che sul buon Vernon; piccolo particolare non trascurabile, entrambi i giocatori sono seguiti dalla stessa agenzia.
Festival del “resigned” in quel di Foxboro, squadra che vince quasi tutto non si cambia, e allora chiusa la pratica Randy Moss, il giocatore ha prolungato il suo rapporto con i pats e ha risolto bene i problemi di giustizia che lo avevano disturbato nel finale della scorsa stagione; si pensa al futuro con poche preoccupazioni per la partenza di Stallworth, e con fiducia per l’arrivo di Aiken, e l’arrivo del veterano Fernando Bryant, tagliato da Detroit, probabilmente vedremo qualche giovane CB alle dipendenze di Belichick entro i primi giri del draft, perché non Leodis McKelvin ?
Chiudiamo in bellezza grazie ai Bills con la notizia che Kevin Everett è andato a ringraziare i magnifici dottori che gli hanno salvato la vita e l’osso del collo, sulle sue gambe, che sia un buon presagio anche per il futuro della squadra di Buffalo? In attesa di vedere l’ottimo Trent Edwards irrobustito e pronto a far girare i bufali a mille, è probabile che Dominique Rodgers-Cromartie CB possa far parte del roster, ad integrare una secondaria che ha bisogno di una ventata di gioventù.