Guida al Draft 2008: la difesa
NFL Draft 2008: Difesa
DE
Molta qualità e molta quantità per quanto riguarda la posizione di DE quest’anno. La richiesta per validi pas rusher è sempre molto alta e parecchi saranno i DE che avranno la possibilità di essere considerati per il primo giro.
L’indiscusso numero 1 è sicuramento Chris Long di Virginia che è solido in ogni aspetto del gioco. Sa come attaccare il QB e eccelle contro le corse. Gioca con la stessa intensità ogni snap. Gioca con intelligenza e sa riconoscere con rapidità lo sviluppo del gioco. Gioca con grande tecnica, frutto degli insegnamenti del padre il grande Hall of Famer Howie Long. Ha giocato in una 3-4 al college ma potrebbe agevolmente adattarsi ad ogni tipo di difesa nella NFL. Udirà il suo nome molto presto alla partenza del draft.
Il dominatore della Combine è stato Vernon Gholston di Ohio State che ha mostrato sia una forza che una velocità fuori dal comune. Garantisce versatilità avendo l’atletismo necessario per giocare OLB in una 3-4. A livello di college non sempre ha giocato con la stessa intensità ma quando lo ha fatto è stato distruttivo per gli OT avversari. I detrattori dicono di lui che è semplicemente un body builder, non necessariamente un football player. Ma il potenziale è indiscutibilmente enorme.
Derrick Harvey di Florida ha la rapidità e l’esplosività per essere un devastante pass rusher. Molto buono anche contro le corse, il suo problema è che non sempre gioca con la necessaria intensità. Avrà inoltre la necessità di rafforzare la muscolatura. Ma nel giusto sistema avrà modo di essere una forza alla posizione. Sarà scelto fra i primi 20.
Phillip Merling di Clemson ha ogni tools per essere dominante al prossimo livello. E’ un ottimo pass rusher anche se avrà bisogno di migliorare la sua tecnica ed ha la taglia per contenere le azioni di corsa. Ha esperienza ad ogni lato della linea è puo giocare sia in una difesa 4-3 che in una 3-4. Ha molto upside e sicuramente sarà scelto al primo giro.
Calais Campbell di Miami (Fla.) ha un’altezza fuori dal comune(2.02) che fa salivare gli scout. Non è molto veloce ma si muove bene ed è stato molto produttivo al college. Ma è ancora molto grezzo e non sempre a giocato con il fuoco dentro. E’ tutto sulla potenzialità, ma potrebbe pagare i giusti dividendi a chi lo sceglierà al primo giro.
Lawrence Jackson di USC possiede una buona struttura fisica e gioca con la necessaria forza e potenza. Non possiede la necessaria esplosività e non sempre gioca con la stessa intensità ma ha buona tecnica e sa come finire i giochi. Può essere provato anche come OLB. Probabilmente sarà scelto al secondo giro.
Jason Jones di Eastern Michigan sta scalando un pò di posizioni ultimamente. Ha mostrato eccellente taglia che gli ha permesso di giocare DT al college. E’ veloce e rapido allo snap. Gioca con grande intensità ma deve ancora imparare tutti gli aspetti della nuova posizione.
Jeremy Thompson di Wake Forest è un giocatore molto veloce, atletico e produttivo. Non offre molto come pass rusher ma è estremamente solido e consistente come run stopper. Ha la versalità per giocare anche OLB.
Kendall Langford di Hampton ha un grande fisico per il quale potrebbe essere convertito a DT, posizione che ha a volte ricoperto al college. Gioca con grande forza e potenza ma deve migliorare la tecnica e l’stinto.
Chris Ellis di Virginia Tech sa giocare con grande intensità ma deve raffinare la propria tecnica. Non molto esplosivo come pass rusher ma lavora bene contro le corse. Ha spazio per migliorare la sua struttura fisica ma porta con sé qualche guaio con la giustizia nel passato che terrà lontano un po’ di squadre.
DT
La qualità del gruppo dei DT non è così profonda come quella dei DE ma ci sono pesi massimi con qualche buon prospetto con potenziale nei turni intermedi.
Glenn Dorsey di LSU è probabilmente il miglior giocatore del draft. Le maggiori questioni vengono dalla sua impossibilità nel restare in completa salute durante la sua carriera ma ha sempre dimostrato di poter giocare con il dolore e sempre ad alto livello. E’ forte e agile, gioca con il motore sempre accesso. Ha grande accelerazione e produttività, non ha nessun significativo punto debole. Una sicura chiamata nei primi 5.
Alcuni analisti vedono Sedrick Ellis di Southern California come top DT del draft. Un po’ basso rispetto all’ideale, Ellis compensa con estrema rapidità che gli consente di penetrare consistentemente nel backfield. E’ estremamente forte e tecnico e gioca senza sosta. E’ garantita per lui una scelta fra i primi 10.
Anche per Kentwan Balmer di North Carolina si è parlato di scelta al primo giro. Balmer possiede tutti i tools fisici ideali per il ruolo. E’ forte e molto atletico è può giocare DE in una difesa 3-4. Il problema è che non sempre gioca con intensità e passione. Se qualcuno riesce ad eccendere il fuoco in lui, potrebbe diventare dominante.
Chi invece gioca senza riposo è Trevor Laws di Notre Dame che ha grande tecnica e gioca con intelligenza. Sa usare bene la sua forza e può penetrare efficacemente nel backfield. Come Ellis, non possiede l’altezza ideale ma ha fatto buone impressioni alla Combine e dovrebbe essersi aggiudicato una chiamata al secondo giro.
Pat Sims di Auburn ha tutte le misure che servono per il ruolo ma non ha grande esperienza e non sempre gioca con la giusta consistenza. Sarebbe dovuto rimanere un’ulteriore anno a scuola ma ha decisamente larghi margini di potenziale se può crescere sia mentalmente che fisicamente.
Dre Moore di Maryland ha fatto buona impressione combinando forza e potenza con adeguata mobilità. E’ eccellente nello stop alle corse, meno come penetratore. E’ ancora molto grezzo, deve lavorare ancora molto per migliorare la sua tecnica e il suo gioco in generale.
Se una squadra è alla ricerca di una Nose Tackle, l’attenzione dovrebbe rivolgersi verso Red Bryant di Texas A&M o Athyba Rubin di Iowa State. Bryant è massiccio e molto forte, difficilmente rimuovibile dal punto d’attacco. Non è un fattore come penetratore. Ancora più grosso Rubin, che ha la possibilità di tenere impegnati multipli bloccatori. Non sempre gioca alla massima intensità, ma è ancora grezzo e ha ampi margini di miglioramento. Non ha l’altezza ideale per giocare NT e potrebbe essere meglio in una 4-3 come ‘under’ tackle.
Marcus Harrison di Arkansas ha il talento per essere un fattore a livello NFL. Grande fisicamente, non è un buon penetratore ma può gestire più bloccatori con potenza e atletismo. Ma ha un passato fatto di arresti e infortuni. Se riesce a restare in salute e lontano dai guai può risultare in una importante acquisizione.
Andre Fluellen di Florida State è più leggero dell’ideale alla posizione ma è estremamente rapido e si muove con agilità. Può attaccare efficacemente il QB dall’interno. Concede qualcosa quando incontra avversari più potenti. Ha talento ma non sempre gioca al massimo delle sue forze.
LB
Non un gran gruppo di LB in generale ma sono molti i prospetti che potranno interessare soprattutto per la loro versatilità.
Uno di questi è Keith Rivers di USC che ha la durezza necessaria anche per giocare all’interno ma contribuirà come OLB grazie alla velocità e accelerazione che gli permettono di coprire ampie zone del campo. E’ attivo e aggressivo, può colpire con efficacia i bersagli in movimento. Deve diventare più fisico e soprattutto rafforzare la parte bassa del suo corpo. Avrà bisogno di lavorare per migliorare il suo gioco in fase di copertura. Sarà selezionato nei primi 20.
Ancora maggiore versatilità la offre Jerod Mayo di Tennessee che ha scalato diverse posizioni rcentemente grazie alla sua rapidità e immense qualità atletiche. Un po’ troppo leggero per gli standard richiesti alla posizione, Mayo compensa con aggressività e affidabilità nel placcaggio. Gioca con trasporto il che lo porta a fare più errori del dovuto e a evitabili infortuni ma dovrebbe aver assestato se stesso fra i primi 31 del draft.
Dan Connor di Penn State è un altro LB che può giocare all’interno o all’esterno anche se le sue caratteristiche lo rendono probabilmente più adatto nel centro della difesa. Non possiede grandi qualità atletica ma è un sicuro placcatore che ha istinto e fiuto per dove dove si sta sviluppando il gioco. Non un fattore come blitzer ma eccelle in copertura. E’ un leader e un gran lavoratore. Provisto inizialmente come prima scelta potrebbe scivolare al secondo giro.
Quentin Groves di Auburn ha giocato prevalentemente DE al college ma ha avuto un po’ di esperienza a OLB l’ultimo anno mostrando grandi doti di ‘rushiatore’. Può essere un ibrido OLB/DE alla maniera di DeMarcus Ware o Shawn Merriman. Non mostra le stesse qualità contro le corse e non sempre gioca a pieno ritmo ma data l’enfasi che le squadre nfl mettono nel creare pressione al QB potrebbe trovare accoglimento fra i selezionati al primo round.
Curtis Lofton di Oklahoma è il miglior ILB puro di questo draft. Usa bene il suo corpo per placcare con decisione e assestare duri colpi. Non ha grande velocità e non è un grande atleta ma gioca con grande intelligenza e istinto.
Beau Bell di UNLV ha giocato OLB al colege ma sarà sicuramente destinato nel mezzo nella NFL. Gioca con aggressività, placca con consistenza e sa spedire colpi punitivi. Ha sofferto di un infortunio al ginocchio al Senior Bowl e non partecipato alla Combine. La sua velocità non è eccelsa e potrebbe essere scelto più basso di quello che merita. Ha larghi margini di miglioramento.
Xavier Adibi di Virginia Tech potrebbe sorprendere molti che pensano che sia troppo piccolo per giocare LB nella NFL. Ma Adibi ha talento, doti atletiche e la velocità per coprire ogni estremo del campo. Gioca con aggressività ed è un decente blitzer.
Tavares Gooden di Miami-Fla. e un altro giocatore che garantisce versatilità ma la sua velocità e raggio lo fanno più adatto all’outside. Non sempre gioca con intensità e i suoi istinti sono questionabili ma ha le qualità per fare i giochi importanti e sarà attrattivo per squadre alla ricerca di un playmaker.
Cliff Avril di Purdue è un altro giocatore che ha le qualità per giocare OLB in una 3-4 o DE in una 4-3. Grande atleta che è rapido e potente. Lavora duro ma deve migliorare la tecnica ed essere più efficace contro le corse. Una intrigante acquisizione per chi è alla ricerca di un giocatore che può attaccare il QB.
Erin Henderson di Maryland, Jordon Dizon di Colorado e Marcus Howard di Georgia sono 3 LBs non è fisicamente dominanti ma che compensano giocando con intensità e passione. Henderson, il fratello di E.J. dei Vikings, è un leader che eccelle nella copertura sui passaggi. Dizon ha eccellente raggio d’azione e gioca a pieno ritmo ogni snap. Molto leggero, potrebbe essere spostato nella posizione Strong Safety che gioca molto vicino alla linea di scrimmage. Howard ha giocato anche DE al college ma è estremamente piccolo per quel ruolo. Ma ha la velocità per essere un fattore come pass rusher come outside linebacker.
CB
La classe di quest’anno è piena di giocatori che ne garantiscono la profondità, con qualche buon prospetto che ha il potenziale per fare un decisivo impatto nei prossimi anni nella NFL. Il gruppo è guidato da corner provenienti da college che non sono spesso sulle mappe del football universitario. Troy, Tennessee State e South Florida le scuole di provenienza rispettivamente di Leodis McKelvin, Dominique Rodgers-Cromartie e South Florida.
McKelvin possiede un’ottima combinazione di taglia e velocità e sa coprire sull’uomo con molta naturalezza. Non è timido quando c’è la necessità di supportare nei giochi di corsa. Deve ancora imparare ogni aspetto del gioco ma come ritornatore può contribuire fin da subito con successo.
Dominique Rodgers-Cromartie non ha avuto molta visibilità durante la stagione al college ma al Senior Bowl ha gestito con naturale facilità i ricevitori avversari. Ha poi continuato lo show con ottime misure alla Combine. Lontano da essere un prodtto finito, Rodgers-Cromartie possiede l’altezza, la velocità e l’atletismo che si richiedono ad un CB. Ha inoltre eccezionale fiuto per l’ovale mentre per contribuire sulle corse ha al necessità di lavorare per diventare più forte. E’ cugino di Antonio Cromartie, pro bowler per i Chargers lo scorso anno.
Jenkins potrebbe essere il miglior cover CB del lotto grazie alla sue buona taglia e l’esplosività che gli consente di chiudere velocemente il gap con i ricevitori avversari. Ha bisogno di giocare con più consistenza ed essere più aggressivo sulla palla ma ha tutti i tools per essere un CB titolare nella NFL. Intriga anche la sua versatilità avendo esperienza anche come FS e come ritornatore.
Antoine Cason di Arizona ha eccellente istinto e anticipazione e gioca con intelligenza e attenzione. Non ha la velocità che si vorrebbe in CB ma è produttivo e gioca con estrema confidenza. Potrebbe passare a FS nel corso degli anni. Il padre Wendell ha gioca per i Falcons e 2 cugini hanno vestito maglie NFL. Potrebbe meritare una chiamata al primo giro.
Aqib Talib di Kansas ha tutte le misure per essere un dominante CB nella NFL. Atleta fenomenale che ha la possibilità di essere usato anche come ricevitore in determinate occasioni. Tende a giocare troppo spesso d’azzardo sulla palla, complice un’attitudine da primadonna che terrà in allarme alcune squadre. E la scoperta della sua positività ad un test sul consumo di marjuana non ha certo aiutato. Potrebbe uscire dal primo turno di scelte.
Brandon Flowers di Virginia Tech è un giocatore molto produttivo che sa come andare sulla palla ed ha la giusta mentalità per placcare efficacemente anche sulle corse. Quello che gli manca è la velocità che potrebbe farlo preferire nella posizione di FS.
Chi non ha problemi di velocità è Justin King di Penn State. King deve però mostrare più consistenza avendo alternato grandi prestazioni ad altre decisamente meno convincenti. Con un pò di insegnamento e di esperienza sotto le spalle potrebbe trasformarsi in un affidabile CB.
Reggie Smith di Oklahoma ha le qualità per giocare sia CB che S. Per quanto non eccelli particolarmente in nessuno dei 2 ruoli, la sua versatibilità potrebbe attrarre diversi allenatori. E’ un buon colpitore con buone doti atletiche ma non ha la velocità che viene richiesta.
Terrell Thomas di USC ha buona taglia e rapidità e sa giocare con fisicità sui ricevitori. Ha i tools fisici per essere più consistente sui giochi di corsa. Ha avuto qualche guaio fisico in passato. Può avere un futuro come Safety nella NFL.
Tyvon Branch di Connecticut ha mostrato alla Combine un’accecante velocità segnando il tempo di 4.36 sulle 40 yards. Inoltre non ha paura del contatto producendo un gran numero di placcaggi al college. Non è però altrettando aggressivo sulla palla con sole 3 palle raccolte nelle ultime 2 stagioni. Interessante anche come rotornatore.
Jack Ikegwuonu di Wisconsin ha il talento che attrae gli scout e le squadre ma paga una frattura al ginocchio che ha subito alla fine della stagione. Sa gioca con fisicità e contenere ogni ricevitore, eccelle nella bump-and-run. Non gioca sempre con consistenza ma ha i tools necessari per essere meritevole di una scelta alta malgrado l’infortunio.
Patrick Lee di Auburn possiede velocità e taglia. Gioca con passione ed è fisico anche contro le corsa. Non ha grande esperienza e avrà bisogno di un anno o 2 prima di essere effettivo alla posizione. Può contribuire negli special team.
Charles Godfrey di Iowa ha tutte le misure necessarie e anche la versatilità per essere convertito a FS. Buon placcatore che gioca con fisicità, deve crescere in ogni aspetto del gioco essendo molto grezzo e inesperto. Probabilmente sarà principalmente una Safety nel corso degli anni.
Chevis Jackson di LSU ha una buona taglia e gioca con aggressività. Non ha grande velocità, potrà dare il meglio in una difesa che gioca a zona.
S
Questa classe di Safeties è stata giudicata la peggiore a recente memoria. Ma qualche giocatore con il potenziale per crescere potrebbe essere trovato nei turni intermedi.
L’unico meritevole di considerazione per il primo turno sembra essere Kenny Phillips di Miami che ha la taglia e le qualità atletiche per essere un più che affidabile S per anni. Ha grande accelerazione e può proteggere larghe porzioni di campo. Molto buono come supporto alle corse. Tende ad abboccare con troppa frequenza alle finte e ha da affinare la sua tecnica ma con il tempo potrebbe diventare uno dei migliori nel ruolo.
Rapidi balzi in avanti nelle board gli ha compiuti Tyrell Johnson di Arkansas State. Johnson è un gran colpitore che gioca con aggressività. Gran velocità, sa supportare sulle corse. Ha grande esperienza essendo partito da titolare fin da freshman. Un po’ un ‘tweener’, non ha la ideale struttura fisica per il ruolo di SS e non ha le necessarie qualità in copertura per giocare FS. Perfetto per giocare in una cover-2, possiede anche buone mani per andare sulla palla. Una seconda scelta, ma qualcuno potrebbe selezionarlo al primo giro.
DaJuan Morgan di North Carolina State ha decente taglia ed è versatile avendo esperienza a CB. Ha eccellenti qualità atletiche e non ha paura di contribuire sulle corse anche se deve essere più consistente sui placcaggi. Non ha naturale istinto per andare sulla palla e avrà bisogno di lavorare per affinare la tecnica in generale. Avrebbe beneficiato di un anno in più al college ma sarà scelto più alto del dovuto grazie ad una debole classe alla posizione.
Josh Barrett di Arizona State ha grande taglia combinata combinata ad incredibile velocità e accelerazione. Ha veramente fatto buona impressione nei workouts ma la sua produzione al college non sempre è stata all’altezza delle sue possibilità. E’ stato spesso colpito dagli infortuni e ha bisogno di ancora tanto lavoro e esperienza ma se riesce a mettere a frutto le sue potenzialità può diventare un’ottima acquisizione.