Tutto il Draft minuto per minuto…
Dopo tante parole e previsioni, scatta il momento della verità e delle scelte… inizia il Draft !
La prima franchigia della NFC South a scegliere è Atlanta, che parte con un pick#3 davvero interessante.
Si pensava al nome di un difensore di rilievo, un DT o un OT, Glenn Dorsey su tutti, invece un pò a sorpresa i Falcons puntano su un QB : Matt Ryan !
6’5” per 224 libbre da Boston College, dove ha giocato 32 partite da titolare nelle ultime 4 stagioni, collezionando in totale 45 presenze ed uno score di 837 passaggi completati su 1347 (media 59.91%) per 9313 yards, 56 touchdowns e 37 intercetti.
La decisione del nuovo GM Thomas Dimitroff sembra voler portare una ventata di novità nel Team, dopo lo scandalo Michael Vick dello scorso anno, e la disastrosa stagione dei 2 QB chiamati a sostituirlo, Harrington e Leftwich.
Matt Ryan rappresenta il futuro dei Falcons, e in questo suo primo anno affiancherà altri 2 QB d’esperienza, Redman e Harrigton, mentre appare sempre più probabile il taglio del rookie D.J. Shockley.
La seconda scelta di Atlanta arriva sempre al primo giro del Draft, col pick#21 (dai Redskins), e stavolta il nome è quello dell’OT Sam Baker, chiamato proprio per “difendere” il quaterback del futuro, prima scelta di quest’anno.
6’5” per 312 libbre da Southern California, ha concesso solo 4,5 sacks su 899 passaggi del suo quaterback, e nonostante vari problemi legati ad un infortunio e successivo intervento al ginocchio sinistro, è stato selezionato nell’ All-American Team, terzo giocatore della USC nella storia a ricevere questa chiamata dopo Richard Wood (1972-74) e Matt Leinart (2003-05).
Al secondo giro e col pick#37 arriva il linebacker Curtis Lofton, 6’0” per 238 libbre da Oklahoma, ha giocato sia esterno che centrale, forte e aggressivo, sarà un buon rinforzo per il reparto dei Falcons.
Le sue statistiche contano 39 presenze 197 tackles (117 solo), 2 sacks, 16 passaggi fermati, 5 fumbles provocati di cui 2 recuperati e 3 intercetti.
Altro rinforzo per la Difesa arriva al terzo giro col pick#68, il cornerback Chevis Jackson, 6’0” per 188 libbre da Louisiana State University, conosciuto come un giocatore duro ed istintivo, ma con ottima tecnica, quasi sempre in campo da titolare, 40 partite su un totale di 50, 142 tackles (103 solo), 36 passaggi bloccati, 8 intercetti, 1 assisted sack, 1 fumble provocato e recuperato.
Nei Falcons andrà a colmare il vuoto lasciato da DeAngelo Hall, sperando che non imiti le sue doti caratteriali, piuttosto polemiche e difficilmente gestibili.
Sempre al terzo giro, arriva col pick#84 (ancora dai Redskins) il WR Harry Douglas, 5’11” per 176 libbre da Louisville, che riesce a compensare una statura non proprio eccelsa, con una velocità davvero sorprendente, qualità che gli ha permesso di risultare il secondo miglior WR nella storia della sua Università, nonchè della Big East Conference, con la bellezza di 2924 yards ricevute.
Le sue statistiche complessive vantano appunto, 173 passaggi ricevuti per 2924 yards, 15 touchdowns, e con lo Special Team 18 ritorni da kick off per 354 yards, 17 tackles (13 solo).
A Louisville è stato l’arma letale innescata dal braccio del quaterback Brian Brohm, ad Atlanta si spera faccia altrettanto con Matt Ryan !
Grazie alla Compensatory selection, arriva sempre al terzo giro col pick#98 la Free safety Thomas DeCoud, 6’2” per 196 libbre da California University, 198 tackles (115 solo), 2 fumble forzati, un paio recuperati, 1 intercetto e 7 passaggi deflettati.
Per Atlanta un altro rinforzo nelle secondarie, reparto fortemente criticato nella passata stagione.
Chiudiamo con le rimanenti scelte dei Falcons, giocatori certo non di nome blasonato, che andranno a completare il Roster per la prossima stagione.
Al quinto giro sono due le scelte per Atlanta, il pick#138 OLB Robert James, 5’11” per 219 libbre da Arizona State, e il pick#154 ancora un OLB Kroy Biermann, 6’3” per 242 libbre da Montana.
Per quanto riguarda il primo, si profila un utilizzo nello Special Team, mentre per il secondo forse un futuro da middle linebacker.
Al sesto giro col pick#172 arriva invece un runningback, Thomas Brown, 5’9” per 204 libbre da Georgia, dotato di buona velocità ma ancora con problemi di stabilità e nella tenuta della palla, andrà a completare un reparto già ben coperto con Turner e Norwood.
Altre due scelte al settimo giro, il cornerback Wilrey Fontenot, 5’9” per 171 libbre da Arizona, ed il TE Keith Zinger, 6’4” per 270 libbre da Leesville, per entrambi ruoli secondari, ancora dubbi quindi su chi prenderà il posto di Crupler come starter… nel Roster figurano per ora solo Rader e Hartsock con esperienza, oltre a Milner e Cooper con 1 stagione alle spalle di NFL.
Come commentare il Draft dei Falcons ? A mio giudizio discreto… forse di poteva puntare su una prima scelta più di spessore, un Defensive Tackle come Dorsey sembrava scontato, invece la società ha voluto dare il cosidetto “scossone” all’ambiente, cancellando definitivamente l’era Vick e portando in Georgia un quaterback giovane e di richiamo per il futuro.
Matt Ryan si ritrova così addosso una fortissima aspettativa e pressione, speriamo riesca a sopportare entrambe, le doti tecniche ed umane le ha… vedremo se il tempo gli darà ragione.
Qualche rinforzo è arrivato, e complessivamente le scelte del secondo e terzo giro sono abbastanza valide ed azzeccate, vedremo se in questi mesi prima dell’inizio della stagione ufficiale ci sarà qualche altro colpo di mercato, io mi aspetto qualche TE veterano…
Se non altro appare ormai chiaro ed evidente il taglio netto col passato, Dimitroff ha fatto il suo dovere, adesso aspetto di vedere all’opera la parte tecnico / tattica del nuovo HC !
I Panthers iniziano il loro primo giro del Draft col pick#13, puntando subito su un rinforzo eccellente e di pronto impiego, il runningback Jonathan Steward.
5’11” per 235 libbre da Oregon, un concentrato di potenza e agilità, secondo gli esperti ricorda Larry Johnson, ha giocato da titolare 25 partite su 36, totalizzando 516 portate di palla per complessive 2891 yards, secondo miglior RB della storia dell’Università dell’Oregon, dietro al solo Derek Loville (3444 yards, 1986-89).
Al suo attivo anche 27 touchdowns su corsa, 49 ricezioni e 4 TD per un totale di altre 334 yards, e con lo Special Team ha riportato 58 kickoff per 1664 yards con 2 touchdowns.
Nonostante alcuni problemi legati ad un infortunio ed un’operazione alla caviglia, Carolina ha ritenuto del tutto recuperato e pronto per l’NFL il giocatore, che pertanto affiancherà DeAngelo Williams nel backfield.
Sempre al primo giro (dagli Eagles) arriva col pick#19 l’Offensive Tackle Jeff Otah, 6’6” per 340 libbre da Pittsburgh, ritenuto fin dall’inizio uno dei sicuri arrivi ai Panthers, per la sua potenza e abilità nell’aprire varchi per i runningbacks, sarà molto probabilmente inserito subito da titolare.
Tra le sue statistiche spiccano tutte le partite (24 in 2 anni) giocate da titolare a Pittsburgh, con un impressionante percentuale dell’ 81.58% sul Blocking consistency !
Altre due scelte arrivano al terzo giro, col pick#67 (dai Jets) il cornerback Charles Godfrey, 6’0” per 207 libbre da Iowa, considerato un ottimo tackler, ma discreto anche nella copertura sui passaggi, ha giocato 25 partite da right cornerback, 2 da strong safety ed una da free safety, totalizzando 193 tackles (137 solo), 3 fumbles ricoperti ed un paio forzati, 14 passaggi deflettati e 7 intercetti.
Considerando questa sua capacità di adattamento a diversi ruoli, giocando sempre con buoni risultati, potrebbe sicuramente trovar posto nella rosa dei titolari già da quest’anno.
Col pick#74 l’ OLB Dan Connor, 6’3” per 233 libbre da Penn State, uno dei prospetti più interessanti di questo Draft, è stato paragonato a Dan Morgan, 36 partite da titolare su 45, ha giocato sia right linebacker che middle linebacker, 419 tackles (227 solo), 14 sacks, 3 fumbles forzati, 3 fumbles recuperati uno riportato in TD, ha deflettato 8 passaggi, 4 intercetti ed una safety.
Nel 2006 insieme al collega di reparto Paul Posluszny (dal 2007 ai Buffalo Bills), guadagna i prestigiosi All-American and All-Big Ten Conference first-team honors, formando la coppia di Penn State con più tackles a stagione, oltre 100 a testa.
Un altro ottimo acquisto per i Panthers, pronto per il debutto in NFL !
Niente male neanche la scelta di Carolina al quinto giro, col pick#141 (dai Jets) il TE Gary Barnidge, 6’6” per 243 libbre da Louisville, uno dei migliori del suo ruolo a questo Draft, vanta 29 partite da titolare su 47, ha ricevuto 98 passaggi per 1491 yards e 17 touchdowns, recuperato un onside kick, messo a segno 10 tackes (9 solo) e forzato 2 fumbles.
Giocatore forse sottovalutato, ricordiamoci che il “suo” quaterback Brian Brohm è stato selezionato dai Packers al secondo giro con un pick#56… ancora una volta dunque, sembra che i Panthers si siano mossi benissimo, scegliendolo ad un giro così alto, hanno sicuramente fatto un affare.
Ultime scelte come al solito secondarie, al sesto giro col pick#181 arriva il Defensive Tackle Nick Hayden, 6’4” per 291 libbre da Wisconsin, giocatore sicuramente potente e di grande fisico, deve migliorare però la tecnica, dalla sua però una grande esperienza NCAA, titolare da 3 stagioni, si è guadagnato anche una All-Big Ten Conference honorable mention.
Al settimo giro arrivano 3 scelte, col pick#221 l’ OLB Hilee Taylor, 6’3” per 242 libbre da North Carolina, verrà probabilmente inserito nello Special Team. Col pick#241 (Compensatory selection) l’ OL Geoff Schwartz, 6’6” per 332 libbre da Oregon, probabile un suo utilizzo come Guardia nel roster di Carolina, qualche infortunio nella stagione 2006, ma un ottimo recupero nell’ultimo anno dove si è guadagnato anche l’ All-Pac 10 Conference honor.
Infine sempre con una Compensatory selection, arriva l’ OG Mackenzy Bernadeau, 6’4” per 298 libbre da Bentley, per lui si profila un utilizzo nelle coperture su punt e kickoff.
Complessivamente un buon Draft quello dei Panthers, pur non avendo primissime scelte, hanno saputo valutare al meglio i rinforzi, soprattutto in Difesa, realizzando anche qualche colpaccio nei giri più alti, riuscendo a portare a Carolina giocatori secondo me forti e sottovalutati da molti teams.
C’era molta attesa per le scelte di New Orleans, la franchigia della NFC South che meno si era mossa nel mercato pre-Draft, rimanendo per così dire al palo rispetto agli altri teams concorrenti.
Al primo giro e col pick#7 (dai 49ers via Patriots) arriva ai Saints il Defensive Tackle Sedrick Ellis, 6’1” per 305 libbre da Southern California, uno dei pezzi pregiati di questo mercato, dopo Glenn Dorsey (finito a Kansas City) il più forte del suo ruolo, con caratteristiche di potenza, resistenza e forza disgregativa nel backfield.
Ha giocato da titolare 36 partite su 48, realizzando 144 tackles (74 solos), 17.5 sacks, 13 passaggi deflettati e 1 kick bloccato, ha provocato 2 fumbles e ne ha recuperati 4.
Nel suo palmares 2 Morris Trophy, e diversi honors della All-American and All-Pac 10 Conference, in poche parole un giocatore che troverà subito posto nella NFL, un colpo davvero ben riuscito per i Saints.
Al secondo giro col pick#40 arriva il cornerback Tracy Porter, 5’11” per 185 libbre da Indiana, da molti considerato uno dei più forti giocatori del suo ruolo in circolazione, ha avuto nel 2007 la sua consacrazione arrivando ad essere convocato nella All-Big Ten Conference first-team, secondo CB della sua Università dai tempi di Mike Dumas (1989).
Un titolare inammovibile di Indiana, ha giocato tutte le 43 partite a disposizione, ricoprendo diversi ruoli, 29 match da right-cornerback, 13 match da left-cornerback e 1 match da strong safety.
Secondo nella storia dell’ Università per numero di intercetti, ben 16 per complessive 413 yds riportate ed un touchdown, ha recuperato 4 fumbles per 147 yards con un touchdown, a cui vanno sommate altre 477 yards con un touchdown su 35 punt returns, e 27 yards su kickoff return.
Nonostante non sia considerato un grande tackler, vanta complessivamente nella sua carriera 212 tackles (175 solo), 1 sack, ha causato 2 fumble, deflettato 24 passaggi e bloccato un kick.
New Orleans passa poi direttamente al quinto giro dove ha 2 scelte, col pick#144 (dai Lions) il Defensive Tackle DeMario Pressley, 6’3” per 301 libbre da North Carolina State, ha avuto qualche problema per infortuni nell’ultima stagione, dove ha giocato solo 7 partite, giocatore comunque esplosivo e forte tecnicamente, ha in carriera 31 presenze da titolare su 42 partite, ricoprendo ruoli da Right-tackle, Left-tackle e Left-end, con 145 tackles (94 solos), e 4.5 sacks.
Col pick#164 (dai Patriots) l’ OT Carl Nicks, 6’5” per 341 libbre da Nebraska, per lui solo 13 partite giocate con pochi onori… andrà a infoltire il roster senza pretese.
Al sesto giro arriva un kicker Taylor Mehlhaff, 5’10” per 185 libbre da Wisconsin, mentre al settimo giro arriva un WR Adrian Arrington, 6’3” per 203 libbre da Michigan, scelte poco conosciute che andranno a fare numero nel roster dei Saints.
Personalmente ritengo il Draft di New Orleans non sufficiente, le sole prime due scelte non possono soddisfare le grandi aspettative dei tifosi, nonostante giudichi positivamente sia Ellis che Porter, non credo che possano fare la differenza nella Franchigia.
Dopo la quasi totale inattività nella free agency, un Draft opaco, i Saints sembrano per ora la squadra più in difficoltà nel mercato… Basterà il Roster dello scorso anno per garantire una buona stagione ?
Per il commento e l’analisi del Draft dei Buccaneers, inserisco l’ottimo articolo realizzato dal supertifoso MonteK :
I Buccaneers sono arrivati al draft con due bisogni pressanti (CB e WR) e due obiettivi “secondari”: rinforzare almeno nella depth chart una O-line che ancora da qualcuno viene vista come “debole”; prendere un DT solido. Per il CB non c’è da aspettare molto: al primo giro viene preso il giovane Aquib Talib, proveniente da Kansas.
Un oggetto misterioso, veniva dato sì come primo rounder, ma non tra i 3 migliori nel suo ruolo (Rodgers-Cromartie e McKlevin erano già stati scelti, ma restava libero Mike Jenkins, con cui tra l’altro il GM Bruce Allen aveva avuto contatti in settimana).
Secondo giro: viene preso un KR-PR. Dexter Jackson, omonimo della safety MVP del SB XXXVIII, vinto proprio da Tampa Bay. Il “nuovo” Jackson, proveniente da Appalachian State, viene segnalato come un upgrade per gli special teams, ma non verrà, molto prevedibilmente, utilizzato in attacco.
Con la 83esima scelta ci portiamo a casa la G Jeremy Zuttah, andando così a dare profondità alla linea offensiva. Il ragazzo proveniente da Rutgers è descritto come molto versatile. Ha giocato tutte le posizioni della linea offensiva nel college, cosa molto rara.
Un DT viene preso al quarto giro con la 115 assoluta: Dre Moore, DT da Maryland. Anche lui ha nella versatilità la sua arma migliore, potendo giocare sia nella 3-4 che nella 4-3. Forte e veloce, viene dato come un pick solido a quel round.
Quinto giro: Josh Johnson, QB da San Diego. Sesto giro, Geno Hayes, ILB dai Gators di Florida State. Ultimo arrivato: Cory Boyd, RB da South Carolina, giocatore con ottime mani fuori dal backfield.
La squadra è andata per bisogni effettivi, a prescindere dal valore degli altri giocatori rimasti nel draft. CB era una priorità, sia per l’età di Ronde Barber, ma soprattutto per la dipartita di Kelly, solidissimo starter.
Talib, che viene visto da molti analisti come una scommessa forse troppo azzardata, se la giocherà con Wilson, la S arrivata dai Pats trasformabile in CB. Jackson va a sostituire un Mark Jones rivelatosi poco affidabile, in un ruolo che, come insegna Devin Hester, può essere determinante.
Zuttah e Moore sono giocatori molto buoni, il primo servirà per dare profondità, il secondo potrebbe giocarsi il posto da titolare.
Gli altri sinceramente poca roba, come ci si aspettava.
NOTA: non è stato draftato un vero e proprio WR perchè i Bucs sperano di portare a casa Anquan Boldin, dai Cardinals.
In caso non ce la facessero, potrebbe essere una stagione di stenti.
VOTO: da BUONO a LEGGERMENTE INSUFFICIENTE (dipende se arriveranno a Boldin).