Simms e Gruden ai ferri corti
L’intervista pubblicata dal St. Petersburg Times e dal Tampa Tribune lascia ben pochi dubbi: ll rapporto tra Chris Simms e Jon Gruden è irrimediabilmente deteriorato.
Il giocatore l’ha detto chiaro e tondo: cedetemi o rilasciatemi.
Simms, che ha subito la frattura della milza durante una gara contro i Panthers nel 2006 ed ha passato buona parte della stagione successiva nella injured reserve list, non si sta allenando con la squadra questa settimana, e non è certo che partecipi al minicamp della prossima.
“E’ totalmente incrinato“, ha detto Simms del rapporto con il proporio HC. “E mi fa molto male doverlo dire, perchè i Bucs ed i tifosi sono stati meravigliosi con me… Ma è così, e non credo possa migliorare nuovamente“.
“Mi sento come se fossi tenuti in ostaggio“, ha dichiarato Simms. “Odio il fatto che tutto questo sia successo. Io e la mia famiglia amiamo Tampa. Ma sono stato zitto abbastanza, credo sia venuto il momento che tutti sappiano perchè non sono là fuori a giocare“.
Secondo il QB, il rapporto con Gruden ha iniziato ad incrinarsi l’anno scorso durante il ttraining camp; il giocatore sostiene che Gruden non avrebbe mai riconosciuto la gravità del suo infortunio, e gli avrebbe chiesto se non fosse tutto nella sua mente; inoltre, l’avrebbe messo in campo in una gara di preseason dopo avergli fatto prendere pochissimi snap in allenamento.
“Non ero assolutamente pronto per quella gara“, ha aggiunto Simms. “Non so perchè mi abbia fatto giocare. Ed il fatto che durante il camp il coach abbia detto che ero sano e che non mi stavo allenando bene, bè, è stato un colpo basso. Vogio dire che non si è mai seduto a parlare con me, chiedendomi cosa stavo passando, come mi sentivo, anche come persona. Questo mi ha detto molto. Ecco perchè penso che non potrò mai più giocare per lui“.
La squadra non ha voluto fare commenti sulle dichiarazioni del giocatore.
“Credo che Gruden pensasse che stessi fingendo“, ha detto Simms. “Intendo dire, mi ha chiesto: “E’ tutto nella tua testa?’ Dire una cosa del genere non è stato giusto da parte sua. Ci sono molte cose che non potrò mai perdonargli“.
Secondo il Tribune, Simms ha detto che se non dovesse essere ceduto o rilasciato entro l’inizio del training camp, vi prenderà parte – ma non ne sarà falice.
“Ci sarò“, ha precisato Simms. “Se vogliono quel circo mediatico, l’avranno. Ma devono sapere che qui non sarò felice, non lo sarò mai più“.
Altra notizia riguardante un QB è quella dell’accordo transattivo raggiunto tra i Buccaneers e Jake Plummer, che non ha mai giocato un solo down con la formazione della Florida.
I Bucs avevano acquisito Plummer dai Broncos nel Marzo 2007, il giorno dopo l’invio da parte del giocatore di un fax alla NFL in cui manifestava l’intenzione di ritirarsi.
Ma Plummer aveva ancora 2 anni di contratto con i Broncos al momento della cessione, ed i Bucs gli chiedevano di restituire circa 7 milioni di $ in signing bonus, sostenendo che non avesse adempiuto alle obbligazioni contrattualmente poste a suo carico: versando ai Buccaneers metà della somma richiestagli, Plummer (che a quanto pare si sta dedicando alla pallamano nell’Idaho) metterà fine alla vertenza.
Fonte: espn.com / Fonte foto: flickr.com
Brutte grane, purtroppo. E lo dice uno a cui Simms non dispiaceva affatto…..vab