Il guaio di essere vincenti

Molti addetti ai lavori sostengono che sia più difficile difendere un titolo NFL piuttosto che vincerne uno.
Il perché lo stanno dimostrando i NY Giants questa settimana, con l’assenza di due dei loro giocatori migliori dal minicamp in corso, Jeremy Shockey e Plaxico Burress.
L’assenza di Shockey non è propriamente una sorpresa; infatti il TE era assente sia alla parata d’onore dopo il Superbowl che alla visita alla Casa Bianca, a dimostrazione che tra il giocatore e la squadra ci sono delle tensioni.
Mentre i compagni erano al minicamp, Shockey si allenava al Giants Stadium per riabilitare la gamba fratturata che lo ha limitato la scorsa stagione; in realtà avrebbe dovuto partecipare al camp osservando dalla sideline e ascoltando quello che Coughlin aveva in programma di dire alla squadra.
Ci sono evidenti dissapori tra il giocatore e il tecnico, il quale non mette in dubbio il valore di Shockey ed afferma che sarà il tight end titolare, sempre che dimostri di essere in salute, e ora decisamente non lo è …..
In questo clima non proprio idilliaco si inserisce l’affare Burress.
Ufficialmente, secondo le dichiarazioni dell’head coach, il giocatore non avrebbe partecipato al minicamp per problemi di salute.
Ma puntuale arriva la smentita dello stesso Plaxico, che sostiene di essere in piena forma e che il motivo per cui non si è presentato è semplicemente economico.
Il ricevitore sostiene di voler rinegoziare il suo contratto e guadagnare di più, certo non come Terrell Owens o Marvin Harrison, ma comunque adeguatamente a un giocatore del suo calibro.
A questo punto non resta che augurare ai campioni buona fortuna. Nonostante la recente vittoria, pare che ne abbiano proprio bisogno.

Fonte: CBSsports.com / foto pubpages.unh.edu