Si comincia a fare sul serio…
L’accoppiata Jim Zorn – Colt Brennan ha sortito l’effetto sperato dai tifosi dei Washington Redskins, ottenendo una squillante vittoria per 30-16 sui più quotati avversari proprio nel giorno in cui si onoravano due icone della storia dei Pellerossa come Art Monk e Darrell Green, introdotti nella Pro Football Hall of Fame assieme a Emmitt Thomas (KC), Gary Zimmermann (MIN, DEN) e Fred Dean (SD, SF). Peccato fosse solo un’amichevole e che Indianapolis mancasse di ben sette dei sui “pezzi grossi”, tra cui Peyton Manning, Marvin Harrison e Joseph Addai. Ciononostante, Zorn si è detto estremamente soddisfatto della presenza nella tasca del giovane QB, autore di un eloquente 9 su 10 per 123 yards, due touchdown e un rating quasi perfetto di 157.5.
Per attendere ulteriori indicazioni tecniche occorrerà aspettare il prossimo weekend: infatti le quattro sorelle della NFC East scenderanno tutte in campo tra il 7 ed il 9 agosto, e tutte contro avversari di una certa consistenza (Chargers, Steelers, Lions e Bills). Intanto, ci si lecca le ferite per i primi piccoli e grandi infortuni stagionali.
A Dallas, mentre si discute ancora sull’opportunità del taglio, oramai avvenuto, di Terry Glenn (già nel mirino di altre squadre, tra cui i Dolphins di Parcells e Sparano, due che lo conoscono molto bene), c’è un pò di apprensione per DeMarcus Ware, vittima di un colpo al capo che lo ha costratto a saltare un paio di sedute di allenamento. I Giants sono invece concentrati sulla caviglia di Plaxico Burress, anche se i maligni parlano di holdout mascherato, visto che il ricevitore aveva espresso qualche riserva sul suo trattamento economico prima di “infortunarsi”. Gli Eagles fanno i conti con il leggero stiramento del loro CB Asante Samuel dopo aver smaltito lo spavento per Chris Clemons, costretto addirittura ad un breve ricovero per disidratazione. Ossa rotte a tutto spiano invece per i Redskins: sia il DT Anthony Montgomery che il LB Ryan Wallace si sono rotti un osso della mano. La frattura ha richiesto per entrambi un piccolo intervento chirurgico, con conseguenti 10 giorni di stop.