Roethlisberger mette in allarme Pittsburgh
C’era da aspettarselo: prima o dopo sarebbe accaduto. Che Ben Roethlisberger, QB #7 dei Pittsburgh Steelers, fosse una delle prede più facili da catturare dell’intera piattaforma faunistica di QB della NFL, era cosa cognita. I segnali che la caccia a “BigBen” fosse aperta, si erano palesati in tutte le forme possibili già durante la stagione 2006, quando il povero QB si è ritrovato addosso per ben 46 volte i più aggressivi interpreti dell’arte venatoria sportiva made in USA per eccellenza: il sack.
Tallonare insistentemente Roethlisberger ha portato i suoi frutti anche la stagione successiva: ancora una volta, per 47 volte, il 26enne da Miami (Ohio), è finito dolorante con la faccia sull’erba. Se non è un record (negativo naturalmente), poco ci manca. Fortunatamente l’acciaiere è una bestia dalle ossa robuste e dalla carne dura: incassa il colpo, si rialza, si scrolla la polvere di dosso e si mette a lanciare e a correre come nulla fosse accaduto.
Adesso è il 2008 e due anni di esperienza dovrebbero aver insegnato a quel di Pittsburgh che se vuoi preservare il tuo regista, la tua punta di diamante, devi mettergli davanti e costruirgli attorno, una linea offensiva competitiva che garantisca il buon funzionamento del suo gioco e della sua incolumità fisica sopratutto.
Dopo sole due partite di regular Ben ha già subito 5 sack (2 contro i Texans, 3 contro i Browns), e questo è il segnale che l’esperienza non ha insegnato proprio nulla.
Per forza di cose Roethlisberger si trova adesso ad affrontare un infortunio alla spalla che potrebbe escluderlo dal match che Pittsburgh disputerà domenica prossima contro Philadelphia. Duarante l’incontro vinto 10 – 6 contro Cleveland, il QB degli Steelers è stato infatti colpito violentemente alla spalla destra dall’intervento difensivo portato del mastodontico DT Shaun Rogers, che gli ha procurato immediatamente un forte dolore all’altezza della scapola. Anche se il regista ha proseguito e finito il suo lavoro in campo, la spalla destra si è gonfiata in maniera preoccupante nelle ore immediatamente successive alla gara, tanto da costringere ad una indagine medica più accurata e severa. il risultato è una slogatura dell’articolazione AC, ossia un infortunio da torsione che coinvolge i legamenti che collegano la clavicola alla scapola. Il trauma ha costretto quindi Roethlisberger a riposo fino ad oggi.
Già da lunedì scorso si vociferava di una possibile defezione del QB per la 3^ gara di regular season contro gli Eagles, ma l’head coach degli Steelers, Mike Tomlin, ha tenuto a precisare nella sua solita settimanale conferenza stampa, che il ragazzo sembra sia in fase di ripresa e potrebbe comunque esserci:
“Il legamento si è slogato, non strappato come qualcuno di voi giornalisti ha scritto: ci tengo a fare chiarezza su questo punto visto che ho letto e sentito molte cose non vere o comunque non precise in settimana” , ha ribadito Tomlin, “Ben si è allenato bene oggi e non sente più quel dolore acuto che accusava ancora fino a ieri. Mi ha detto che sta molto meglio e quindi confido di schierarlo domenica anche se con le dovute precauzioni: certo che se non lo vedo al 100% non lo espongo ad altri più severi rischi”.
Intanto in casa Steelers c’è da fare i conti con un’altro serio infortunio, quello incorso al DE Brett Keisel che ha subito uno strappo al polpaccio sempre nella gara contro i Browns: per lui si parla di un mese pieno di stop anche se Tomlin valuterà “settimana per settimana”. Rientrati invece gli allarmi riguardanti le condizioni del ILB, James Farrior (problema alla coscia sinistra)e del WR, Santonio Holmes (ginocchio destro); i due giocatori non si sono allenati completamente fino ad oggi ma la loro presenza in campo contro Philadelphia è certa.
Fonte articolo:Nfl.com – Espn.com/Fonte foto:Daylife.com