Calor bianco
La NFC East ribadisce la qualità delle sue squadre, tutte vittoriose contro nomi storici della NFL.
Nella capitale, i Washington Redskins pur giocando a intermittenza, come le luci dell’albero di Natale, riescono a sopraffare gli Arizona Cardinals, franchigia ex-rivale di division prima dell’ultima riorganizzazione della NFL. Jason Campbell e Kurt Warner hanno giocato praticamente una partita in fotocopia (stessi tentativi, stesse yards guadagnate, stessi passaggi da TD), ma alla fine ha vinto quello che ha sbagliato di meno. In realtà si può affermare che ha vinto la squadra che ha meglio capitalizzato gli errori dell’avversario, in un incontro che non verrà ricordato per le emozioni donate a chi assisteva. Il 24-17 premia i Redskins per la maggior capacità di concentrazione durante tutto l’arco della gara.
Nella Grande Mela altra partita serrata, ma molto più emozionante, tra i New York Giants e i Cincinnati Bengals. La spuntano i Giants all’overtime 26-23, dopo che la partita ha cambiato padrone per ben 6 volte, mettendo il naso avanti con un field goal da 22 yards di John Carney. Anche questo incontro ha numeri da fotocopia: stesse yards totali conquistate, stesso tempo di possesso palla, stesso numero di palle perse (nessuna!). La chiave di volta sono state le corse dei Giants (un guadagno medio di 6 yards a tentativo) e la prestazione eccellente di T.J. Houshmandzadeh (12 ricezioni per 146 yards e 1 TD). I due quarterbacks hanno entrambi terminato la partita con più di 285 yards all’attivo, e l’arcigna difesa dei Giants ha messo le mani su Carlson Palmer per ben 6 volte.
Dove invece si è veramente aperta la stagione della caccia al quarterback è la città di Philadelphia, dove Ben Roethlisberger ha passato la sua giornata peggiore dopo l’incidente in moto di due anni fa. Ma almeno stavolta aveva il casco. Nove sack, una safety e almeno altri diciotto placcaggi dopo il rilascio della palla: sono questi i numeri di una feroce battaglia difensiva tra le due squadre che ha visto gli Steelers soccombere, ed ha pesantemente influenzato anche il punteggio. E’ finita 15-6 per i Philadelphia Eagles sui Pittsburgh Steelers. Eagles che rischiano di perdere per qualche settimana il loro runningback Brian Westbrook, infortunatosi alla caviglia, che sosterrà una risonanza magnetica nella giornata odierna.
I Dallas Cowboys (unica squadra della NFC East impegnata in trasferta) tornano in Texas con in tasca la prima vittoria nella loro storia al Lambeau Field: sono infatti riusciti a sconfiggere i Green Bay Packers per 27-16 al termine di una partita scorbutica, dominata dalle difese ed in cui la differenza in attacco l’ha fatta il gioco di corsa. Cowboys più disciplinati delle scorse partite, avendo rimediato soltanto 7 penalità e quasi tutte per giocate di special team. Tony Romo ha vissuto più di qualche imbarazzo nella prima metà di gara, anche a causa della scarsa vena di Patrick Crayton e della attenta marcatura su Terrell Owens. Così sono saliti alla ribalta Miles Austin, Tony Curtis e Martellus Bennett, oltre al solito impagabile Jason Witten, ed alla coppia di corridori Marion Barber e Felix Jones (un TD a testa, quello di Jones addirittura devastante per il morale dei Packers).
Altri esami seri in vista per la prossima settimana, quando si rinnoverà l’annoso duello tra Indiani e Vaccari nelle praterie texane, mentre una lotta tra Aquile e Orsi è attesa in quel della Pennsylvania. Con i Giganti alla finestra a godersi lo spettacolo…
E gi