AFC West: Denver prende il largo
Denver vince la battaglia contro Tampa Bay, e allunga nuovamente in vetta alla classifica della conference.
La sfida dell’Invesco Field di domenica presentava diverse difficoltà: I Tampa Bay Buccaneers, scesi in campo con il coltello tra i denti alla ricerca di una vittoria per restare in corsa nella NFC South, schieravano in cabina di regia Brian Griese, qb ex Bronco, che avrebbe voluto togliersi qualche sassolino dalle scarpe in memoria del suo burrascoso trascorso in casa Denver. Al via i dubbi ricadevano sopratutto sulla capacità della difesa di Denver di fermare l’attacco avversario: i Broncos infatti stavano per essere etichettati come squadra non in grado di fermare nessuno, sopratutto sul gioco di corsa, e che, nonstante un attacco fin qui stratosferico, non sarebbero riusciti ad andar lontano perchè “non si può sempre vincere 50-47”. Invece è stata proprio la giornata del riscatto per la difesa: Tre i sack messi a segno, più una costante pressione sul qb avversario, tanto che il temuto Griese non è stato in grado neanche di terminare l’incontro, uscendo infortunato nel terzo quarto, sotituito da Jeff Garcia. Così l’unico touchdown della giornata dei Broncos, quello segnato da Brandon Stokley imbeccato da Cutler, è stato più che sufficiente ad archiviare la pratica Tampa Bay, ed ora i Broncos, da leader indiscussi della Division, si possono con calma preparare alla prossima partita, nuovamente casalinga, contro i Jacksonville Jaguars.
Grossa frittata invece quella combinata dai San Diego Chargers in quel di Miami. La formazione di Norv Turner, dopo un avvio di stagione sfortunato, sembrava essersi rimessa sulla giusta carreggiata, ed invece quella che doveva essere una trasfeta abbordabile ed utile per ricucire ulteriormente il gap con i Broncos, si è rivelata una totale debacle, e adesso i dubbi sull’effettiva forza dei Californiani, e soprattutto sull’ispirazione del loro Head Coach, sono sempre più fitti.
I Chargers sono partiti male, andando subito in svantaggio ed essendo trafitti prima da un lancio di Chad Pennington per Greg Camarillo, e poi da una corsa di Ronnie Brown quasi fotocopia di quelle con cui aveva fatto a pezzettini i Patriots in precedenza, ricevendo direttamente lo snap dal centro ed involandosi in end zone.
Nel terzo quarto, però, sembrava che il vento fosse cambiato. Rivers e compagni riescono finalmente a metter su un bel drive, e dopo aver marciato per 69 yards hanno trovato il TD con un bel lancio di Rivers per Chris Chambers. A quel punto si era sul 17-10, a 3:13 dalla fine del terzo quarto.
Sul kickoff successivo Davon Bess, ritornatore dei Dolphins, compie una leggerezza imperdonabile, perderndo l’ovale e riconsegnandolo ai caldissimi Chargers già nel territorio di Miami. San Diego avanza verso il pari, ma in situazione di goal-line stalla, e si arriva al 4° e goal sulle 1 di Miami. A questo punto, con ancora più di un quarto da giocare, e quindi con il manuale che suggerirebbe di provare un field goal e portare a casa tre punti sicuri, la decisione di Norv Turner è stata quella di andare per il pari: corsa di LaDanian Tomlinson, subissato da maglie bianche nel backfield e niente di fatto.
La vittoria morale della difesa in questo drive ha fatto si che il match si trascinasse fino alla fine senza altre segnature, e Miami è fuggita via con la vittoria.
Nubi su Turner, e San Diego ora comincia ad aver bisogno del binocolo per riuscire a vedere quanto più avanti di loro sono i Broncos. Ovviamente siamo appena a primo quarto di stagione appena passato e tempo per rimontare ce n’è, ma forse si comincia a sentire un certo senso di panico nello spogliatoio dei Bolts, che partivano a inizio stagione con i favori del pronostico non solo all’interno della loro Divisione, ma dell’intera AFC e per alcuni dell’intera NFL.
Senza storia la trasferta dei Kansas City Chiefs in quel di Charlotte. Ospiti dei Carolina Panthers, gli uomini di coach Edwards non sono mai stati in partita, e sono stati affondati dai colpi di DeAngelo Williams, il RB dei Panthers, che ha segnato per ben due volte su corsa ed una su passaggio.
Lasciamo parlare le statistiche, che, almeno per questa volta, lasciano intuire benissimo l’andamento della gara per come effettivamente è stata.
Le total yards sono 441 a 127, con i RB di Kansas City che hanno racimolato la miseria di 36 yards totali. Due gli intercetti di Huard, con 86 yards lanciate. Nel finale panchina per lui, e briciole di “garbage time” per Thigpen.
Peccato, perchè nell’ultima uscita stagionale sembrava che una luce in fondo al tunnel della squadra del Missouri cominciasse ad intravvedersi, invece…
Unica nota positiva della giornata è stato il record conseguito dal mitoco tight end Tony “Gonzo” Gonzalez, che domenica è diventato il numero uno di tutti i tempi come yards guadagnate da un tight end, sorpassando personaggi mitici come Shannon Sharp e Kellen Winslow senior. Per lui Hall of Fame sempe più sicura.
Gli Oakland Raiders osservavano il loro turno di riposo, ma c’è già grande curiosità intorno al club nero-argento per vedere come giocherà la squadra dopo il brutale licenziamento di Lane Kiffin.
Se i Broncos continuano bene in difesa e mantengono l’attaco stratosferico delle prime partite non c’
J32, ho come l’impressione (meglio, la sensazione) che i Raiders sprofonderanno in un turbinio di cocenti sconfitte……
Insomma, dalla padella alla brace!!!!
Si d’accordo sull’esplosivit