I Rams stendono Dallas, ancora sconfitte per Frisco e Seattle

Sembra incredibile, eppure ieri i St.Louis Rams hanno messo a segno, in casa, il secondo upset consecutivo: dopo aver piegato a sorpresa i lanciatissimi Redskins a Washington, gli Arieti hanno travolto i Dallas Cowboys per 34-14.
Va certamente sottolineato che la formazione di Philips era ampiamente rimaneggiata, stante i molti infortuni (Romo in primis); ma al di là di questo, ciò che più colpisce dei Rams è stato l’atteggiamento in campo.
Sembra che, d’incanto, la squadra abbia ritrovato una determinazione ed una cattiveria che Linehan pareva aver completamente cancellato.
Jim Haslett ha letteralmente trasformato il team: se fino a 3 settimane fa si vedevano in campo degli ectoplasmi, nelle ultime 2 gare questi si sono trasformati in mastini, soprattutto in difesa.
Ma il grande protagonista di ieri sera è stato, finalmente, Steven Jackson: il RB ha totalizzato 160 yards su corsa, mettendo a segno anche 3 TDs.
La corsa vincente più lunga, favorita da ottimi bloccaggi della linea offensiva, è stata di ben 56 yards, con “Action” che ha letteralmente bruciato tutta la difesa texana.
Buona prova anche per Marc Bulger, in ripresa dopo le ultime opache prestazioni: ieri sera ha chiuso con un ottimo 14 su 19 per 173 yards ed uno splendido TD pass da 42 yards per Donnie Avery, che ha preso in controtempo la secondaria di Dallas.
Discreta gara anche per Torry Holt, che ha totalizzato 51 yards.
Ma, come detto sopra, ad impressionare tutti è stata la grande intensità della difesa.
In bella evidenza, come già la scorsa settimana, O.J. Atogwe, autore di ben 2 intercetti: con quelli di ieri sera, salgono a 10 gli intercetti messi a segno nelle ultime 14 gare disputate.
Da segnalare anche le prove di Little (1.5 sacks e 1 FF), Hall (1.5 sacks), Witherspoon (1 INT).
Lo dicevo una settimana fa: il lavoro da fare è ancora molto; ma se si affronta il cammino con questa determinazione e questa forza, i risultati arriveranno.
Quindi: GO RAMS GO!!!

Passiamo ai San Francisco 49ers: anche ieri, i rosso-oro sono stati sconfitti, questa volta dai Campioni del Mondo uscenti, i N.Y. Giants.
Altra giornataccia per J.T. O’ Sullivan, autore di un solo TD pass a fronte di ben 2 intercetti. Ha lanciato quasi 100 yards più del collega Eli Manning, ma il risultato finale è diametralmente opposto…
La formazione ha stentato soprattutto in attacco: il gioco di corse non ha in alcun modo aiutato O’Sullivan, totalizzando la miseria di 2.2 yards su 16 portate; il che non ha fatto altro che costringere il QB a forzare i lanci.
L’unico a salvarsi, nel reparto offensivo, è stato Josh Morgan, autore di un bel TD su passaggio da 30 yards di O’Sullivan; Morgan è stato anche involontario protagonista della safety commessa da O’Sullivan nel finale di partita, in occasione di uno spaventoso sack messo a segno ai suoi danni da Justin Tuck.
Nate Clements, uno dei pochi a salvarsi tra i ‘Niners, ha provato a riaprire la partita: sul 24-10, ha recuperato un FG deflettato, riportandolo in meta per ben 74 yards.
Sempre nel reparto arretrato, da rilevare le prove di Franklin e Lawson (1 FF a testa).

Chiudiamo con i Seattle Seahawks: sembra non aver fine la spirale negativa della formazione di Mike Holmgren.
Dopo l’infortunio rimediato da Matt Hasselbeck, tutto il peso dell’attacco era sulle spalle di Seneca Wallace: ma la sua prova è stata in chiaroscuro, con 1 TD pass ed 1 INT, e sole 73 yards all’attivo.
Il gioco di scorse ha stentato non poco: Morris e Jones non sono riusciti a mettere a segno nemmeno 100 yards in 2…
Nel gioco aereo, non si è visto di meglio: l’unico a salvarsi, in un reparto ricevitori falcidiato dagli infortuni, è stato Carlson, autore dell’unico TD.
La difesa non ha combinato granché: a riprova di ciò, le 410 yards concesse all’attacco avversario (310 delle quali lanciate da Jeff Garcia); tra i pochi a salvarsi, Mebane (1 sack e 1 FF) e Tatupu (1 FF).

Gli Arizona Cardinals, che hanno osservato il turno di riposo, sono ora attesi dalla sfida contro i Carolina Panthers, attualmente sul 5-2.