Disastri Broncos e Chiefs, male i Chargers, batticuore Raiders

Jets @ Raiders = 13-16
I folli Raiders si impegnano per non vincere una partita nella quale il loro talento è di molte categorie superiore a quello degli avversari. Ma non sarebbero i Raiders altrimenti.
Nei primi due quarti la noia la fa da padrona, sul 3-3 grazie ad un super Thomas Jones (159yards alla fine) i Jets si trovano ad un passo dal tagliare la partita in due ma il grande (ma forse un po’ declinante) Brett lancia un intercetto in endzone recuperato dall’altro grande ex Giants protagonista di giornata Gibril Wilson. All’inizio del terzo quarto Russell mostra tutto il talento di cui è dotato finalizzando un ottimo drive pescando Walker in endzone per il 10-3. Nel quarto quarto i Jets devono ricorrere ai trick plays tra cui una formazione wildcats con Favre ricevitore e un wide receiver che corre. Ma i trucchi funzionano e portano Leon Washington a segnare il 10-10.
A sei dal termine sono i Raiders a sfruttare i trick plays con un finto punt che porta poi Janikowski in posizione per il 13-10. A due dal termine i Jets alla disperata dentro le loro 20 provano l’attacco ma Brett viene intercettato ancora, stavolta dal supertalento di Deangelo Hall. Sembra finita ma alcune chiamate a dir poco orribili portano i Raiders ad un 3 e out. A 1 minuto dalla fine partendo dalle proprie 3 yards Favre, che seppur un po’ in declino è sempre Favre, si inventa un drive senza timeout che porta Jay Feely a provare il pareggio dalle 52yards. Feely che non ha la gamba di Janikowski centra il palo sinistro, è finita… neanche per idea. I Raiders fanno la loro classica “Raiderata”: il neo coach Tom Cable chiama timeout una frazione di secondo prima dello snap.
Indovinate il risultato? Feely ritorna sul campo e stavolta infila i pali mandando il match all’overtime. Nell’overtime la paura dei Raiders e l’inconsistenza dei Jets si fronteggiano fino a 4 minuti dal termine quando Russel pesca Walker per un gran guadagno mettendo Janikowski in raggio per la sua gambona. Il kicker polacco spara una cannonata da 57 yard è dà la vittoria ai suoi, stabilendo un nuovo primato di franchigia.

Chargers @ Bills = 14-23
Continua l’altalenante stagione dei Bolts che a causa di molta sfortuna e di turnover nei momenti cruciali delle partite incassano la quarta sconfitta stagionale in quel di Buffalo.
In realtà, nonostante un fumble iniziale, Rivers mantiene la partita molto incerta grazie a 2 td lanciati nei primi tre quarti di gioco limitando così gli effetti negativi che l’eccellente difesa di Buffalo sortisce su Tomlinson (solo 41 yards totali su corsa). Dall’altra parte gli eccellenti Bills di questa stagione beneficiano di una super giornata di un sempre più convincente Trent Edwards che sbaglia solo 2 dei primi 22 passaggi!! (25 su 30 e 261 yard 1 td alla fine).
Dopo un td di Marshawn Lynch il momento cruciale giunge a 6 minuti dalla fine quando nella red zone sotto 20 a 14 Rivers, dopo un eccellente drive, viene intercettato in endzone dall’ex Giants Kawika Mitchell. Dopo un FG di Buffalo i Chargers avrebbero ancora una piccola speranza ma ancora lo strordinario Mitchell causa un fumble su Rivers e manda i titoli di coda alla partita.

Titans @ Chiefs = 34-10
I Chiefs vengono travolti in casa dagli imbattuti Titans al termine di una partita che se fosse stato un match di boxe sarebbe stato interrotto per ko tecnico dopo poche riprese.
Dopo aver pensato bene di sospendere Larry Johnson per imprecisati motivi disciplinari (non potevano farlo contro i Broncos?) i Chiefs vanno immediatamente sotto, rasi letteralmente al suolo dal running game dei Titans che alla fine del match mettono a referto White con 149 yards e 3 td e Chris Johnson con 168 e 1td. Per di più sotto 10-0, il già non fenomenale Croyle si infortuna gravemente (forse per tutto l’anno) al ginocchio nel 2° quarto. Come se non bastasse il dominio offensivo, i Titans con il DT Haynesworth, già responsabile del sack con infortunio di Croyle, imperversa e lascia i Chiefs sotto 27-0 a metà quarto quarto. Quello che succede dopo è il più classico dei garbage time.

Broncos @ Patriots = 7-41
Uno dei Monday Night meno divertenti della storia si è disputato a Foxboro ieri notte: un dominio assoluto dei vice-campioni in carica, un ridimensionamento preoccupante per i leader della AFC west.
Per capire come sarà la serata per i Broncos basta raccontare la prima azione della partita: play action, Cutler scarica centralmente, ma nel movimento del braccio in avanti, dopo aver rilasciato il pallone, la sua mano si infrange sul casco di Vince Wilfork la NT dei Patriots. Infortunio per Cutler che prima chiede il cambio poi rientra ma il dolore lo condizionerà pesantemente per tutta la partita (alla fine per lui 168yards 1td e 2 int). Come se non bastasse nella prima metà si infortuna leggermente anche Pittman, che aveva iniziato bene il match, e i Broncos senza Young sono costretti a schierare il ritornatore Andre Hall. Hall diventa protagonista assoluto con 2 portate -7 tards e 2 fumble. La pochezza offensiva dei vice campioni privi di Brady, di Maroney e di un paio di titolari nella linea d’attacco è evidente dato che non sfruttano pienamente l’orribile partita dei Broncos infilando solo 2 field goal nel primo quarto. Nel secondo quarto dopo 4 o 5 sack subiti da Cassell (2 di Dumervil l’unico a salvarsi dal disastro) Belichick scopre l’acqua calda e cioè che se corri centralmente la difesa dei Broncos te la mangi a colazione. Sammy Morris, che non è Barry Sanders, piazza 138 yards e un td nei soli primi due quarti prima di infortunarsi (il precedente massimo in carriera di Morris era 120y in tutta la partita). Da lì in poi è una passeggiata per i Pats coadiuvata da una serie infinita di penalità per falli personali dei Broncos e dall’infortunio di Champ Bailey. Il grande cornerback elimina dal campo Randy Moss per 2 quarti mentre dopo l’infortunio il compagno sopravvalutato Bly concede all’ex Raiders 2 td su ricezione. Il terzo quarto chiuso sul 34-0 è esemplificativo con, il vice Cutler, Ramsey che riesce a farsi intercettare dopo 5 passaggi. Garbage time nel quarto quarto e tempo di riflessione per Shanahan. In questo inizio stagione il talento di Cutler e Marshall e alcune casualità fortunose hanno permesso ai Broncos di raccogliere più di ciò che meritavano, ma ora i nodi vengono al pettine, con questa difesa purtroppo non si va lontano.