Segni di vita da Broncos e Chargers.

Broncos @ Browns = 34-30
I Broncos, sempre più falcidiati da infortuni, partono bene nel primo quarto quando Cutler guida i suoi in un drive da quasi 5 minuti permettendo a Ryan Torain, l’ultimo degli halfback ancora sano, di segnare il 7-0. I Browns sospinti da un grande pubblico scoprono che Brady Quinn, per la prima volta titolare, è un signor quarterback. Lo dimostra il drive che risponde al td dei Broncos chiuso alla grande con un passaggio per Kellen Winslow, protagonista nel bene e nel male del match. Nel secondo quarto sale in cattedra, naturalmente in negativo, la difesa dei Broncos. La già tutt’altro che esaltante retroguardia arancio-blu è priva di tutti i linebacker titolari senza contare l’assenza di Champ Bailey e di Marlon Mcree. Dopo un intercetto di Cutler causato da un errata traccia di Marshall, Quinn (239 yards e 2 td alla fine) guida i Browns ad un parziale di 13-3 nel secondo quarto, con 2 fg di Dawson e un’altra ricezione da td di Winslow. A inizio terzo quarto un’infinito drive dei Browns di oltre 10 minuti mette in evindenza i limiti imbarazzanti, in particolare sulle corse, della difesa dei Broncos e porta Dawson a segnare il field goal del 23-10. Quando anche Ryan Torain si infortuna costringendo Denver a schierare il fullback Peyton Hillis da halfback sembra davvero finita per i Broncos. A questo punto sale in cattedra Jay Cutler che manda Prater a segno dopo un drive di quasi soli pasaggi. A inizio ultimo quarto l’episodio che cambia la partita. Quinn chiude un down con un bel passaggio, ma Winslow con un’interferenza offensiva vanifica lo sforzo. I Browns sono costretti al punt. Jay Cutler nell’azione successiva spara una bomba da 93 yards per Eddie Royal portando il punteggio sul 23-20. Nel drive seguente Quinn completa per Winslow che però si fa strappare il pallone da Dre Bly, il fumble viene recuperato da Denver. Cutler, inarrestabile, sforna un drive da 62 yards concluso da una grande giocata del tightend Daniel Graham che rompe tre placcaggi prima di mettere a segno il 27-23. Quinn è però altrettanto ispirato, anche perchè il runnig game di Cleveland approfitta della non difesa dei Broncos e Jamal Lewis chiude il drive con il td del sorpasso a meno di 5 minuti dalla fine. Cutler però è monumentale e costruisce, facendo anche il runningback, un drive da 80 yards in meno di 4 minuti mandando a segno Brandon Marshall per il definitivo 34-30. Una partita bellissima ed emozionante che però assomiglia, sinistramente per i Broncos, alle molte vinte in rimonta dal mitico John Elway, quando c’era lui e il vuoto attorno e la squadra finiva 8-8 la stagione. Per il tabellino Cutler 24/42 447 yards 3td 1int con 7 corse per 29 yards. (Broncos 5-4)

Panthers @ Raiders = 17-6
Dopo aver messo sotto contratto il 2 volte probowler in cinque anni Deangelo Hall a inizio stagione per 70 milioni di dollari, ed averlo tagliato in settimana, il coach ad interim dei Raiders ci strabilia con un’altra grande intuizione panchinando la prima scelta assoluta dell’anno scorso Jamarcus Russell. In cabina di regia viene schierato Andrew Walter che delizia la platea con un 14/32 143 yards 0td e 2int. Johnny Lee Higgins perde un fumble nel ritorno del kickoff iniziale e i Panthers ne approfittano con Jake Delhomme che pesca Muhammad per il 7-0. L’ottimo quarterback di Carolina è però in una giornata orrenda finita con un 7/27 per 72 yards 1td e ben 4int il primo dei quali di Asomugha l’altro eccellente cornerback dei Raiders. I pirati hanno molto talento in difesa e quel poco che c’è in attacco è panchinato o infortunato e la linea offensiva continua ad essere imbarazzante. Così Walter restituisce il pallone con il primo intercetto ai Panthers. Nel secondo quarto il velocissimo halfback dei Panthers Deangelo Williams vola per 69 yards (140 a fine partita) tra i non placcaggi della difesa nero-argento piazzando il 14-0. Nel terzo e quarto quarto la partita rimane imbalsamata dalla brutta giornata di Delhomme, ma il grande Julius Peppers con 3 sack e 2 fumble forzati preserva la vittoria dei Panthers. A nulla valgono i 2 fg di Janikowski nel terzo quarto. (Raiders 2-7)

Chiefs @ Chargers = 19-20
A San Diego va in scena un grande spettacolo pieno di colpi di scena tra una delle delusioni dell’anno (i Chargers) e uno dei fallimenti preventivati (i Chiefs).
I Chiefs, nella confusione di questa disastrosa stagione, forse hanno davvero trovato il quarterback del futuro: Tyler Thigpen. Il semisconosciuto regista, proveniente dal semisconosciuto college di Coastal Carolina, infila la terza bellissima prestazione personale consecutiva con 266 yards e 3td senza intercetti e nel primo quarto guida un drive eccellente con il passggio finale per Bradley. Nel secondo quarto la reazione dei Chargers c’è ma porta solo a due field goal. Thigpen, caricato a molla, sforna un completo dietro l’altro soprattutto per il grande tightend Tony Gonzalez che segna il 13-6 con una ricezione da 44 yards. I Chiefs sbagliano l’extra point e questo costerà carissimo alla fine. Nel terzo quarto un drive finalemente convincente dei Chargers porta al td di Malcolm Floyd su passaggio di Rivers. Sul 13-13 nell’ultimo quarto Rivers (316 yards 2td 2int alla fine) organizza un ottimo drive, finalizzato dall’altro grande tightend presente sul campo e cioè Antonio Gates. Sul 20-13, con poco più di un minuto da giocare, Thigpen, posseduto dal demonio, completa un passaggio dietro l’altro fino al td per Gonzalez (10 ricezioni 113 yards e 2td) a 29 secondi dalla fine. A questo punto il coach dei Chiefs Edwards, come fece Shanahan dei Broncos qualche settimana fa contro i Chargers, chiama la conversione da 2 punti per vincere la partita. Il passaggio di Thigpen stavolta è incompleto e Chiefs incassano la sconfitta numero 8. (Chargers 4-5, Chiefs 1-8)