Seattle piega i Jets, Cards impallinati dai Pats, ennesimo suicidio dei Rams contro Frisco
Con una prestazione decisamente convincente, i Seattle Seahawks di MIke Holmgren hanno piegato i New York Jets del suo pupillo Brett Favre, complicandone non poco la corsa ai playoffs.
Grazie alla vittoria di ieri, Seattle ha messo fine ad una striscia negativa di 6 sconfitte contro i biancoverdi; questi ultimi, giunti all’incontro con una difesa che aveva concesso una media di 90.9 yards a partita, ieri non hanno potuto nulla contro Maurice Morris. Il RB ha chiuso col primato stagionale di 29 tentativi su corsa e 116 yards.
Da parte loro, i Jets non sono riusciti a capitalizzare 2 turnovers commessi dagli avversari; inoltre, Favre non ha lanciato un solo TD pass in 3 degli ultimi 4 incontri.
La formazione della Grande Mela non ha segnato un TD in attacco per la prima volta dalla Week 15 della scorsa stagione, in cui vennero sconfitti dai Patriots.
Thomas Jones non ha segnato per la prima volta in 8 gare.
Veniamo all’incontro: i Jets sono passati a condurre per primi, chiudendo il drive d’esordio grazie al FG di Jay Feely da 20 yards.
E con questo punteggio si è chiuso il primo quarto.
Dopo uno scambio di punt all’inizio della seconda frazione di gioco, ecco il primo turnover della gara: dopo aver ricevuto un lancio da 14 yards da parte di Wallace, Heller è stato placcato da Lowery, commettendo fumble; quest’ultimo è stato recuperato da Revis sulle 40 di New York.
Ma Favre ha subito pensato di ricambiare il favore, facendosi intercettare da Wilson sulle 43 avversarie.
Poi, Lowery è tornato di nuovo alla ribalta, questa volta facendo perdere palla a Weaver; il conseguente fumble è stato recuperato da Smith sulle 33 biancoverdi.
I Jets non sono riusciti a capitalizzare, e hanno dovuto calciare il punt.
Nel drive successivo, ecco il sorpasso di Seattle, grazie ad un lob di Wallace per Carlson in endzone.
Il primo tempo si è chiuso con un sack messo a segno da Terrill ai danni di Favre.
La terza frazione di gioco ha visto Seattle, dopo 2 three-and-out, allungare le distanze grazie al FG da 31 yards di Olindo Mare.
Lo stesso kicker si è ripetuto a poco meno di 2′ dalla chiusura del match.
Le speranze di rimonta dei Jets si sono però infrante con il secondo intercetto lanciato da Favre, nuovamente tra le mani di Wilson, che ha di fatto messo fine all’incontro.
Quella di Domenica è stata l’ultima partita casalinga di Holmgren, che lascerà Seattle al termine del campionato, probabilmente ritirandosi dall’attività.
Passiamo agli Arizona Cardinals: che dopo la matematica conquista del titolo divisionale vi fosse una certa rilassatezza si era capito, ed è comprensibile; ma subire qualcosa come 47 punti e concedere oltre 500 yards all’attacco avversario significa non essere proprio scesi in campo.
Ciò deve far suonare un campanello d’allarme per coach Whisenhunt: nei playoff, i suoi uomini non possono certo permettersi queste leggerezze, pena l’essere rispediti a casa all’istante.
La partita è stata da subito in salita per Warner e compagni: i Patriots sono infatti andati a segno nel primo drive, grazie ad una corsa da 1 yard di Lamont Jordan.
Il RB ex Raiders si è ripetuto nuovamente nel successivo drive, realizzando il TD del 14-0 con una corsa da 3 yards.
Il primo tempo si è chiuso col doppio vantaggio dei padroni di casa, sotto una fitta nevicata.
Dopo l’ennesimo three-and-out di Arizona, i Pats hanno ulteriormente allungato le distanze, grazie al TD pass da 15 yards di Cassell per Kevin Faulk.
Il QB di New England si è poi ripetuto nel drive seguente, imbeccando Wes Welker con un lancio vincente da 11 yards.
A poco più di 1′ dall’intervallo, i Pats hanno ulteriormente aumentato le distanze, grazie al FG da 38 yards di Gostkowski.
Il terzo quarto si è aperto con la bomba da 76 yards di Cassell per Randy Moss: con questa segnatura, il WR ha raggiunto Marshall Faulk al sesto posto nella classifica NFL relativa al numero di TDs realizzati.
I successivi drives di NE si sono conclusi con altrettanti FGs di Gostkowski, rispettivamente da 35 yards e 24 yards; con il secondo calcio, il kicker ha stabilito il nuovo record di franchigia per FGs segnati nella medesima stagione, infrangendo il primato di Tony Franklin, che durava dal 1986.
Stante la pessima giornata di Warner, Whisenhunt ha deciso di mettere in campo Leinart; ma il primo drive dopo il cambio in cabina di regia è terminato anzitempo: il QB è stato infatti sackato da Meriweather, commettendo fumble.
Il pallone è stato recuperato da Jarvis Green, ed i Pats hanno capitalizzato il turnover, grazie al FG di Gostkowski all’inizio dell’ultimo quarto.
Non è andata meglio all’ex stella di USC nel drive seguente, nel quale si è fatto intercettare da Hobbs.
Il regista si è in parte riscattato alla fine della gara, lanciando a Fitzgerald il TD pass della bandiera.
Chiudiamo con il derby tra St.Louis Rams e San Francisco 49ers.
Ancora una volta, gli Arieti sono riusciti a gettare alle ortiche una partita che avrebbero potuto portare agevolmente a casa.
I ‘Niners sono passati in vantaggio per primi, a poco più di 4′ dal termine della prima frazione di gioco, grazie al FG da 48 yards di Nedney.
Il pareggio dei Rams è arrivato all’inizio del secondo periodo, con il calcio da 43 yards di Brown.
Nel drive successivo di San Francisco, ecco il primo turnover della partita: dopo aver ricevuto un lancio da 17 yards di Hill, Davis è stato placcato da Atogwe, che ne ha provocato il fumble, da lui stesso poi ricoperto.
Gli Arieti non hanno saputo però capitalizzare l’errore avversario, calciando il punt.
Il drive dei rosso-oro si è però concluso anzitempo, con l’intercetto messo a segno da Atogwe ai danni di Hill.
I Rams sono passati a condurre a meno di 5′ dall’intervallo, con il TD pass di Bulger da 14 yards per Burton.
Nel drive successivo, Hill ha lanciato il secondo intercetto dell’incontro, questa volta tra le mani di Bartell.
Il primo tempo si è chiuso con il secondo FG di Brown, da 38 yards, che ha portato il punteggio sul 13-3.
A poco meno di 5’ dal termine della terza frazione di gioco, Bartell ha concesso il bis, “pizzicando” nuovamente il lancio di Hill.
L’ultimo quarto si è aperto con il FG di Brown da 22 yards.
Poi, è iniziata la rimonta di San Francisco: il grande ex di turno, quell’Isaac Bruce che adesso manca come il pane al reparto ricevitori bluoro, ha portato i ‘Niners a -6 con una ricezione vincente da 3 yards.
Il sorpasso dei californiani è arrivato a poco più di 90″ dallo scadere, grazie al TD pass da 48 yards di Hill per Morgan, capace di ricevere sotto doppia copertura e varcare la goal line resistendo al ritorno degli avversari.
I Rams avevano ancora un drive a disposizione per tentare di vincere: ma come spesso è accaduto, Bulger è mancato nel momento decisivo, lanciando l’ennesimo intercetto stagionale.