Nella botte piccola c’è il vino buono.
Colts @ Chargers = 17-23 OT
I Chargers volano al Divisional battendo in una partita ricca di colpi di scena i Colts, il tutto quasi senza Tomlinson panchinato per infortunio.
Si parte nel primo quarto con un Tomlinson pimpante, ma anche con un Manning in gran forma. E’ proprio il MVP di quest’anno con i suoi consueti audible nel no-huddle offense ad aprire le danze con un drive da 5 minuti che consente ad Addai di segnare con una corsa il 7-0. I Chargers reagiscono a inizio secondo quarto, favoriti da un’ottima posizione di partenza causata da un brutto punt di Hunter Smith, in soli due minuti pareggiano con una corsa centrale di Tomlinson. E’ questo l’ultimo sussulto del fuoriclasse numero 21, che alle prese con un imprecisato infortunio all’inguine si siede in panchina, questa volta senza casco in testa, per tutto il resto del match. Come dice Agatha Christie tre indizi fanno una prova, ed è la terza volta che LT abbandona i suoi compagni nei playoff per misteriosi infortuni, ma forse sono solo malfidente.
I Colts rispondono con un drive da 3 minuti seguito dal field goal di Vinatieri per il 10-7. Manning è straordinario ma i Colts sono totalmente privi di running game e i Chargers piano piano cominciano ad adattarsi, rendendo il compito del MVP sempre più difficile.
Sembra ridicolo dirlo ma i due punter sono le chiavi della partita, da una parte l’eccellente Scifres spara cannonate sopra le 50 yards, alcune delle quali finiscono fuori dal campo dentro le 5 yards difensive dei Colts, dall’altra il pessimo Smith raramente arriva a 40 yards e quasi sempre con calci bassi che il fulmineo Sproles riporta sempre per ottimi guadagni. E’ quello che succede a poco dall’intervallo, dopo il punt i Chargers cominciano un drive dentro il territorio dei Colts e Rivers, ma soprattutto Sproles, ne approfittano. E’ proprio il mini hb con una corsa da 9 yards a mandare i suoi in vantaggio 14-10 all’intervallo.
Nella ripresa la difesa dei Chargers sembra allungare le mani sulla partita, i Colts, sempre senza running game, non hanno sbocchi e infatti ci vuole una magia assoluta del MVP per sorprendere la retroguardia di casa. Manning scarica un incompleto dalle 28 yards difensive, immediatamente chiama il no-huddle offense, il cb dei Chargers Antonio Cromartie se la prende un po’ comoda nell’allineamento, Manning se ne accorge chiama un veloce audible poco prima dello snap e scarica un lob perfetto per Reggie Wayne che vola per 72 yards in endzone.
I Chargers, che in questa stagione ho definito più volte senza cuore, mi smentiscono reagendo con grande carattere. Mettono insieme un drive da oltre 6 minuti e si avvicinano alla endzone. Rivers dalle 9 yards scarica per Sproles che accelera verso la endzone, ma il cb Tim Jennings con un tuffo alla disperata gli strappa la palla che, carambolata in endzone viene recuperata dal dt Raheem Brock per un touchback. Questo sarebbe un colpo durissimo per tutti, ma i Chargers non demordono. La difesa ferma ancora i Colts, che si ostinano in maniera incomprensibile a non correre mai pur essendo in vantaggio. Smith azzecca l’unico punt bello della giornata, ma Sproles, totalmente posseduto dal demonio, lo riporta per 28 yards dando ancora una bella posizione di partenza ai suoi. Tre giochi dopo Rivers dimostra ancora una volta di valere la metà sotto pressione, il suo passaggio in endzone viene intercettato dalla fs Bethea.
I Colts finalmente si decidono a variare un po’ il gioco mangiando 6 minuti dal cronometro e, nonostante non facciano punti si avvicinano alla vittoria. Ma come detto sono i due punter a decidere il match. Smith piazza un punt che definire inguardabile sarebbe eufemistico e consente ai Chargers un nuovo tentativo dalle proprie 30 yards. I Chargers guadagnano terreno ma devono fermarsi a metà campo sotto la pressione degli encomiabili de dei Colts, Mathis e Freeney. San Diego però non ha Smith come punter bensì l’eccellente Scifres, il quale scarica una bomba da oltre 50 yards che esce dal campo a pochi centimetri dalla endzone. Addai con due corse guadagna 8 yards e dà respiro ai suoi, ma qui accade l’episodio che a mio parere decide il match.
Mancano circa 2 minuti e mezzo, sul terzo e due la chiamata è passaggio dalla shotgun senza hb nel backfield. Difficile capire cosa sia passato nella mente dell’offensive coordinator dei Colts per elaborare un’idiozia del genere. Anche ammesso che i Colts non avessero preso il down correndo, avrebbero mangiato altro tempo dal cronometro e dalle 10 yards il punt sarebbe stato tranquillo. Ma anche ammettendo di voler prendere il down con un passaggio, perché partire dalla shotgun senza rb, consentendo così alla difesa avversaria di concentrarsi unicamente sul passaggio? La risposta a questa domanda non l’avremo mai, ma una cosa è certa, i Chargers chiamano l’adeguamento e il olb Dobbins schizza velocissimo verso Manning atterrandolo. Il qb sembra perdere la palla, ma in realtà la perde nel contatto col terreno, in ogni caso perde 9 yards e Hunter Smith deve entrare per un punt dalla linea della endzone. Il punt è lunghissimo stavolta, ma alquanto basso a causa dell’enorme pressione, questo dà la possibilità allo scatenato Sproles di guadagnare 28 yards sul ritorno mettendo i suoi quasi in zona field goal. Un paio di passaggi di Rivers consentono a Kaeding di firmare il fg del pareggio a 33 secondi dalla fine.
Si va all’overtime, il coin toss lo vince San Diego che naturalmente sceglie di ricevere. In oltre 6 minuti di drive finale, i Chargers sono bravi ad alternare corse e passaggi, mentre la difesa dei Colts paga l’inesperienza di qualche suo giovane membro regalando 3 penalità decisive. Quella finale, che in pratica suggella la vittoria di San Diego è del lb Clint Session che placca l’inafferrabile Sproles platealmente per il face mask. Kaeding è già agevolmente in raggio da fg ma Sproles vuole portare a termine il suo straordinario partitone, è lo fa correndo in endzone per il 23-17 finale.
Il minuscolo hb Darren Sproles è di gran lunga il MVP con 105 yards su corsa e 45 su ricezione che, unite alle 178 yards guadagnate sui ritorni di punt e kickoff, danno un totale di 328 yards, quasi record NFL.
I Chargers voleranno domenica a Pittsburgh per il Divisional e, considerando le condizioni non ottimali di Roethlisberger e quelle strepitose di Sproles, combatteranno ad armi pari per la conquista di un posto al AFC Championship.
Ancora una splendida disamina, complimenti.
Diciamo che per LT possiamo pure parlare di bella SFIGA…
Peraltro, a fronte della “distorsione inguinale” additata dai Chargers, alcuni “inside reports” allarmano circa il presunto “distaccamento di un tendine” che con ogni probabilit