Arizona stacca il bigletto per il Grande Ballo

Continua la favola degli Arizona Cardinals che, piegando i Philadelphia Eagles, sono approdati al Super Bowl XLIII.
Partita bella, avvincente, che i Cardinals hanno dominato a lungo, ma che ad un certo punto hanno rischiato di perdere.
In evidenza, il duo Kurt Warner – Larry Fitzgerald: il primo ha mostrato ancora una volta quanto conti l’esperienza e la freddezza; il secondo è stato realmente inarrestabile, siglando 3 TDs e mettendo sempre in apprensione la secondaria degli Eagles.
Ma anche la difesa ha fatto la propria parte: vanno infatti sottolineate le prove di Francisco (1 INT) e Wilson (2 sacks e 1 FF).
Philadelphia ha puntato molto sull’aggressività in difesa, spesso puntando sul total blitz: ma per quasi tutta la partita, Warner ha saputo leggere bene gli schemi avversari, giocando spesso dei passaggi corti.
Vediamo l’andamento della gara: Arizona è passata a condurre già al termine del drive d’esordio, con un lancio da 9 yards di Warner per Fitzgerald. Il ricevitore è stato molto bravo, dopo aver afferrato il pallone, ad evitare i placcaggi dei difensori, varcando la goal line con un bellisimo rollout.
La prima serie offensiva degli Eagles, che ha visto McNabb protagonista con una bella corsa, si è conclusa con il FG di Akers da 45 yards, grazie al quale Philadelphia ha accorciato le distanze.
Poi, è arrivato l’intercetto di McNabb: il lancio inteso per Celek è stato “pizzicato” da Francisco, che ha però commesso fumble nel tentativo di ritornarlo verso la endzone avversaria; il pallone è stato recuperato da Runyan, che ha così ridato palla agli Eagles.
All’inizio del secondo quarto, Philadelphia ha avuto l’occasione di portarsi sul -1, ma Akers ha commesso il primo errore della serata, fallendo una conversione da 47 yards.
Nel drive successivo, i Cards hanno dato spettacolo: dopo quanto già visto contro Atlanta, la formazione di Whisenhunt ha giocato un’altra splendida flea flicker.
Se contro Atlanta a dare il la all’azione era stato Edgerrin James, stavolta l’onore è toccato a J.J. Arrington: dopo aver ricevuto l’handoff da Warner, ha corso lateralmente, per poi ridare palla al suo QB.
Pur sotto pressione, Kurt ha sparato un missile terra-aria da 62 yards, acchiappato al volo dal solito Fitzgerald, che ha lasciato sul posto il diretto marcatore involandosi in endzone nel tripudio generale.
Il drive successivo ha visto protagonista Kevin Curtis, autore di una pregevolissima catch and run da quasi 50 yards; gli Eagles sono arrivati nella red zone avversaria, ma ne sono usciti con soli 3 punti, grazie al calcio di Akers da 33 yards.
Nella serie offensiva seguente, il combo Warner-Fitzgerald ha colpito ancora: l’esperto QB ha servito al proprio ricevitore un corto TD pass da 1 yard, con un bellissimo lob sul lato corto della endzone.
Dopo un three-and-out degli Eagles, il primo tempo si è chiuso con il FG di Rackers da 49 yards, che ha portato il punteggio sul 24-6. Qualche istante prima, Demps ha commesso un brutto e stupidissimo fallo a gioco fermo, colpendo proditoriamente Warner: il che è costato ben 15 yards ai ragazzi di Reid.
La partita sembrava chiusa dopo 2 quarti, e invece…
I Cardinals sono partiti molto bene in difesa nel terzo quarto: Adrian Wilson ha infatti sackato McNabb, il quale ha commesso fumble, recuperato da Berry sulle 43 di Philadelphia; ma Arizona non ha saputo approfittarnne, restituendo palla agli avversari con il punt.
Stavolta gli Eagles hanno risposto adeguatamente, accorciando le distanze: dopo aver imbeccato ancora una volta Curtis con un lancio da 50 yards (splendida la sua ricezione praticamente in ginocchio), McNabb ha chiuso il drive in maniera vincente, grazie ad un TD pass da 6 yards per Celek.
L’attacco di Arizona ha cominciato a faticare, con Warner sempre più sotto pressione.
E Philadelphia ha macinato gioco, tanto da andare a segno per la seconda volta in altrettanti drives: McNabb ha puntato ancora su Celek, facilitato anche da una pessima copertura della secondaria, con 2 DBs che si sono scontrati tra loro.
Ma Akers ha fallito l’extra point
Gli Eagles si sono così portati a -5; ma dopo un ulteriore gioco bianco dei Cardinals, sono addirittura passati a condurre di un punto, grazie alla bomba da 62 yards di McNabb per Jackson. Il tentativo di conversione da 2 punti è però fallito, a causa di un lancio incompleto di McNabb ancora per Jackson.
Questo è stato certamente il momento più difficile per Arizona: ma Warner, grazie alla sua esperienza e freddezza nei momenti critici, si è messo la squadra sulle spalle, facendola ripartire a testa bassa.
Alternando passaggi e corse corte, i Cardinals hanno guadagnato terreno; a concludere positivamente un drive spettacolare è stato Tim Hightower: il rookie HB ha riportato Arizona in vantaggio con una bella corsa da 8 yards, sfruttando alla grande i bloccaggi della propria OL e resistendo ai placcaggi avversari.
Ai Cards è riuscita anche la trasformazione da 2 punti, con il lancio vincente di Warner per il TE Ben Patrick.
Gli Eagles hanno tentato il tutto per tutto per vincere: ad onor del vero, pareva esserci una chiara interferenza ai danni di Curtis in occasione di un lancio lungo, che però gli arbitri non hanno fischiato.
L’ultimo gioco offensivo è stato un tentativo di corsa laterale, con scambio tra i portatori di palla: prima Westbrook e poi Jackson hanno commesso fumble, ed il secondo è stato poi ricoperto da Dockett, che ha così messo fine all’incontro.
I Cardinals si apprestano a disputare il primo Super Bowl della loro storia: si troveranno di fronte i fortissimi Pittsburgh Steelers, che possono vantare una difesa rocciosa.
Arizona è chiaramente l’underdog di turno: il cammino sinora percorso dai ragazzi di Whisenhunt è stato per molti versi sorprendente, e chissà che non abbiano in serbo qualcosa di speciale per la finalissima.
D’altronde, si sa, sognare non costa niente…
Permettetemi un’ultima riflessione: desidero esprimere tutta la mia ammirazione ed il mio rispetto per Kurt Warner, giocatore ed uomo eccezionale, dentro e fuori dal campo.
Qualcuno lo dava ormai per bollito, un panchinaro di lusso per Leinart: invece, contro tutto e tutti ha portato i Cards, gli zimbelli della Lega, al loro primo Grande Ballo.
Chapeau, Mr. Warner…