Week: 1: buona la prima (ma non per tutti…)
Con il doubleheader del Monday Night Bills @ Pats – Chargers @ Raiders, rigorosamente in divisa throwback, si è conclusa la prima giornata della nuova stagione.
Ecco, a mio avviso, i temi di maggior interesse offerti dalla Week 1.
Vittoria Steelers nell’opener, si infortuna Polamalu
I Campioni del Mondo in carica confermano il trend positivo della scorsa stagione, imponendosi sui Tennessee Titans nella prima gara in calendario. Buona prova di Ben Roethlisberger e di Hines Ward in attacco; in difesa, ottima prestazione di Troy Polamalu (autore di un pregevolissimo intercetto ad una mano), che ha però subito un infortunio al ginocchio, e dovrà restare fermo per alcune settimane.
I Titans, contrariamente allo scorso anno, sembrano aver variato maggiormente il playbook, puntando maggiormente sui lanci di Collins ed affidandosi meno alle corse di Johnson. La scelta, quanto meno in questa gara d’esordio, non ha però pagato. Tennesse ha comunque dimostrato di essere una squadra solida, che potrà togliersi delle soddisfazioni anche in questa stagione.
I cavalieri che sfiorarono l’impresa
Ho volutamente parafrasato il titolo di un film italiano di qualche anno fa, per formulare qualche riflessione riguardo alle prove di Raiders e Bills.
I Predoni sono stati ad un passo dal superare i Bolts, in una partita che definire brutta è un blando eufemismo. Il TD pass di Russell per Murphy a pochi minuti dal termine sembrava aver spostato l’inerzia dell’incontro dalla parte di Oakland. Invece i Chargers (complice anche una difesa Silver & Black non impeccabile, nonostante il positivo esordio di Richard Seymour) hanno condotto un drive eccellente, che allo scadere ha consentito loro di effettuare l’allungo decisivo. Ma a parte l’ultima serie offensiva, San Diego non ha certo incantato: a deludere più di tutti è stato LaDainian Tomlinson, che è sembrato meno esplosivo rispetto al recente passato. Il QB Philip Rivers, oltre ai cronici problemi di mobilità, ha dovuto anche fare i conti con una OL falcidiata da infortuni a giocatori chiave.
Venendo alla seconda sfida del Lunedì sera, i Bills hanno impressionato contro i ben più quotati Patriots. I ragazzi di Jauron hanno davvero sfiorato il colpaccio: merito di un Trent Edwards decisamente in palla e di una difesa che ha messo sotto grande pressione Tom Brady. Terrell Owens, pur non brillando, si è messo al servizio della squadra: il che, per un divo come lui, non è cosa di tutti i giorni…
I Pats hanno disputato una gara non proprio eccelsa, riuscendo a spuntarla solo nel finale, anche grazie ad un erroraccio del KR di Buffalo McKelvin, che ha dato il “la” al drive della vittoria. Tom Brady, al rientro dopo una stagione di inattività, è parso un po’ arrugginito, riuscendo però a riscattarsi grazie ad un paio di drive davvero ben orchestrati. Il tallone d’Achille della formazione di Belichick è sembrata però la difesa, che ha concesso moltissimo: l’infortunio a Mayo certamente non aiuta, ma il coaching staff dovrà pensare agli opportuni aggiustamenti.
Cutler flop, Urlacher crac. E intanto a Denver…
Solo una settimana fa avevo tessuto le lodi di Jay Cutler, che ritenevo e ritengo uno dei QB del futuro. Il suo esordio in regular season, tuttavia, è stato decisamente negativo: il giovane signal – caller di Chicago ha disputato una partita molto al di sotto delle attese, contraddistinta da ben quattro intercetti, parsi alquanto evitabili. La sfida in cabina di regia è stata quindi appannaggio del collega in maglia gialloverde Aaron Rodgers, che sta ripagando i Packers della scommessa fatta su di lui per il dopo – Favre, guidando i suoi ad una meritata vittoria.
Ma al di là della prova opaca del proprio QB, i Bears devono fare i conti con una bruttissima tegola: il fortissimo LB Brian Urlacher ha infatti subito un serio infortunio al polso, che ha messo fine anzitempo alla sua stagione. Ora, le conseguenze dell’accaduto rischiano di ripercuotersi non solo sul campionato appena iniziato, ma anche sul futuro. Con questo infortunio, il 31enne Urlacher si ritrova fuori combattimento, totalmente o parzialmente, per il terzo anno consecutivo; la combinazione tra un contratto a lungo termine (specie considerata l’età) e l’arrivo di Cutler potrebbero portare il front office, secondo la stampa di Chicago, a considerare la possibilità di privarsi della propria stella difensiva.
Tornando brevemente a Cutler, la sua ex squadra, i Denver Broncos, ha colto un’insperata vittoria contro i Cincinnati Bengals; ma c’è voluta una buona dose di fortuna, in quanto il lancio di Orton inteso per Marshall è stato deflettato, terminando tra le mani di Brandon Stokley, che ha galoppato fino in endzone dando il successo ai suoi. La difesa, punto debole del team del Colorado negli ultimi anni, ha invece offerto una prova convincente, grazie ad un Dawkins in gran spolvero e ad un Bailey ristabilito dopo gli acciacchi della scorsa stagione. Per ora McDaniels ha salvato la faccia, ma il lavoro da fare è ancora tantissimo.
Si ferma McNabb, Delhomme ancora nel tunnel
I Philadelphia Eagles hanno esordito con una vittoria squillante contro i Carolina Panthers. Come i Bears, anche le Aquile hanno però dovuto fare i conti con un infortunio eccellente, quello del loro QB Donovan McNabb. L’incidente al forte regista (che dovrebbe rientrare tra qualche settimana) ha avuto effetti immediati: Michael Vick è entrato nell’active roster, ed il WR Hank Baskett è stato tagliato per liberare un posto all’eterno Jeff Garcia. Dalle dichiarazioni del coaching staff, a rimpiazzare McNabb da Domenica prossima dovrebbe essere il backup Kevin Kolb; ma non sfugge a nessuno che, con le mosse di cui sopra, gli Eagles abbiano voluto cautelarsi adeguatamente in caso di suo scarso rendimento.
Per un QB che si infortuna, ce n’è invece un altro che sembra precipitato in una spirale negativa senza fine. Parliamo di Jake Delhomme, regista dei Carolina Panthers: il giocatore pare non essersi più ripreso dalla sconfitta rimediata nei playoffs dello scorso anno per mano degli Arizona Cardinals. Anche Domenica scorsa ha lanciato ben quattro intercetti. Coach Fox ha già provveduto a gettare acqua sul fuoco, confermando la fiducia al proprio giocatore; ma l’arrivo di A.J. Feeley dagli Eagles potrebbe mettere ulteriore pressione su Delhomme e preludere ad un eventuale cambio in cabina di regia. Staremo a vedere…
Falsa partenza dei Cards, Seattle e Frisco alla riscossa, disastro Rams
I derby della Week 1 ad Ovest hanno riservato una sorpresa ed alcune conferme.
Sotto il primo aspetto, certamente inattesa è stata la battuta d’arresto dei Campioni NFC uscenti, gli Arizona Cardinals. A sconfiggerli sono stati i San Francisco 49ers, che sotto la guida di Mike Singletary stanno mettendo in mostra un buon football. I Cards sono apparsi lontani parenti della squadra capace di approdare al primo Super Bowl della loro storia qualche mese fa: Warner, ancora non pienamente recuperato dall’intervento chirurgico, ha lanciato un TD pass e due intercetti, dovendo giocare alle spalle di una OL non impeccabile. Fitzgerald è stato inspiegabilmente ignorato per oltre metà partita: il che dovrebbe far riflettere Whisenhunt e il coaching staff.
In quel di Seattle è andata in scena l’ennesima figuraccia dei Rams contro i Seahawks: questi ultimi, trascinati da un Matt Hasselbeck ristabilito dopo una stagione di infortuni, hanno lasciato a secco i diretti rivali. La formazione di St.Louis è sembrata davvero poca cosa, nonostante un avvio promettente con due turnover messi a segno: ma con un attacco asfittico, una difesa porosa, una OL che non blocca e troppe penalità sanguinose non si va da nessuna parte. Spagnuolo dovrà rimboccarsi le maniche, non c’è dubbio…
Gonzo superstar, sconfitti i Dolphins; Super Peterson trascina i Vikings, esordio con vittoria per Sanchez
Dopo aver passato ben dodici stagioni a Kansas City, durante l’offseason ha fatto sensazione il passaggio di Tony Gonzalez agli Atlanta Falcons. Se l’operazione ha ulteriormente indebolito un attacco non irresistibile come quello dei Chiefs, l’arrivo del fortissimo TE ha invece fornito nuove opzioni offensive al giovane QB Matt Ryan. E Gonzo non ha tradito le attese, mettendo a segno uno splendido TD: un autentico capolavoro di agilità, forza ed esperienza. Miami è sembrata meno esplosiva in attacco rispetto alla scorsa stagione, con un Pennington in evidente difficoltà. Anche la difesa non è parsa all’altezza. Buon lavoro, coach Sparano…
L’esordio in regular season di Brett Favre con la maglia dei Vikings è stato positivo: il veterano, giunto alla 270ma gara consecutiva da titolare, ha completato 14 passaggi su 21, con un TD pass per il rookie WR Percy Harvin. Ma a fare la parte del leone è stato ancora una volta l’HB Adrian Peterson, che ha chiuso con 180 yards e ben tre TD su corsa.
Gli avversari di turno, i Cleveland Browns, sembrano un cantiere aperto, dovendo ancora assimilare i dettami del nuovo HC Eric Mangini. Proprio quest’ultimo, insieme ad alcuni dirigenti dei Jets, è stato multato ieri dalla NFL con riguardo all’infortunio del suo ex QB, ovvero il già citato Favre. I problemi al braccio del regista, che nella scorsa stagione vestiva la maglia biancoverde, sarebbero stati volutamente taciuti, contrariamente al chiaro regolamento della Lega: in casi simili, infatti, il giocatore dovrebbe essere indicato come “probable”, ma nulla di ciò è stato fatto. Di qui la sanzione irrogata dalla NFL.
A proposito di New York Jets, da segnalare il positivo esordio di Mark Sanchez in cabina di regia. Il rookie QB, prodotto dei Trojans di USC, ha infatti guidato i suoi al successo contro gli Houston Texans, giocando una buona partita, condita da un TD pass per Stuckey. Ottima prova anche per Thomas Jones, autore di due TD su corsa. Quanto ai Texans, va rimarcata la performance di Dominique Barber, autore del TD della bandiera con un ritorno di fumble da 48 yards.
Brees schianta i Lions; vincono Cowboys, Ravens, Colts e Giants
Dopo l’ultima, disastrosa stagione, i Detroit Lions erano chiamati ad un pronto riscatto; per loro sfortuna, hanno trovato sulla loro strada i New Orleans Saints. Questi ultimi, trascinati da un grandissimo Brees (sei TD pass e 358 yards lanciate) non hanno lasciato scampo alla formazione del Michican. La prima scelta dello scorso draft, il QB Matt Stafford, ha decisamente stentato all’esordio: le statistiche parlano di un 16/37 per 205 yards e ben tre intercetti. Il suo primo TD in carriera tra i pro, con una keeper da una yard, non basta di per sé a mitigare la delusione per una prova tutt’altro che convincente. La strada, per lui ed i Lions è decisamente in salita…
Passiamo ai Cowboys: Tony Romo ha disputato un’ottima gara contro i Tampa Bay Buccaneers, con tre TD pass e 353 yards all’attivo. Il QB ha sfoderato il braccione sul profondo, con lunghi lanci vincenti per Austin (42 yards), Williams (66 yards) e Crayton (80 yards). Con giocatori simili, oltre a Marion Barber e Felix Jones, Dallas ha tutte le carte per andare lontano. Sul fronte opposto, i Buccaneers non hanno offerto grande resistenza, soprattutto in difesa, un tempo il loro reparto più forte. Da segnalare il TD su corsa del redivivo Cadillac Williams e la prima segnatura del TE Kellen Winslow, imbeccato con un corto lancio dal nuovo QB Byron Leftwich.
In bella evidenza, a Baltimore, anche Joe Flacco. Il regista dei Ravens ha lanciato per oltre 300 yards, con tre TD pass ed un intercetto. Buona anche la prova dei RBs: Rice ha superato le 100 yards, mentre McGahee e McClain sono entrambi andati a segno. Non altrettanto positiva, sul fronte opposto, la gara di Larry Johnson, ben contenuto dalla difesa di casa. Il QB dei Chiefs, Brody Croyle, ha disputato una discreta gara, chiudendo con due TD pass e zero intercetti. Certamente l’addio di Gonzalez ha costituito una gravissima perdita per l’attacco di KC, che dovrà ritrovarsi al più presto.
Seppur di misura, anche gli Indianapolis Colts hanno conseguito la prima vittoria stagionale. Peyton Manning ha superato le 300 yards, terminando con un TD pass ed un intercetto; ottima prova di Reggie Wayne, con 162 yards ed una meta all’attivo. I Jacksonville Jaguars, una delle grandi delusioni della scorsa stagione, sono stati ad un passo dal mandare l’incontro in overtime, possibilità però svanita con la mancata conversione da due punti dopo il TD su corsa di Jones-Drew.
L’attesa sfida nella NFC East tra i New York Giants ed i Washington Redskins si è conclusa con la vittoria dei Big Blue. La formazione di coach Coughlin ha saputo approfittare dei tanti, troppi errori dei Pellerossa. Eli Manning ha disputato un discreto incontro, con 256 yards, 1 TD ed un intercetto. Buona prova del WR Manningham (un TD) e del redivivo Osi Umenyora, al rientro dopo un lungo infortunio, che ha messo a segno una meta con un ritorno vincente di fumble da 376 yards. Sul fronte Redskins, Campbell continua a non convincere, nonostante il potenziale offensivo della squadra. Anche il play-calling di Zorn ha destato più di una perplessità, tant’è che il primo TD di Washington è arrivato con un fake punt di Hunter Smith. C’è molto da rivedere nella Capitale…
Mi sono dilungato anche troppo: Vi dò quindi appuntamento alla prossima settimana, buona Week 2 a tutti!!!
Bellissimo articolo Diegone, solo una doverosa precisazione su Tony Gonzalez, protagonista assoluto della partita contro i Dolphins, ma autore solo di un touchdown, in ordine cronologico il secondo del match, quel concentrato di potenza e agilità da te citato.
L’altro touchdown, ovvero quello del parziale 6-0 nel secondo quarto, è stato realizzato dal FB Ovie Mughelli, servito ottimamente da Matt Ryan con un passaggio laterale destro da 1 yard.
Grazie mille della segnalazione, Paolino: purtroppo quando scrivi a tarda ora, certe cose sfuggono…
Orton non è un QB da Denver concordo ma la differenza quest’anno per i Broncos la faranno la gran varietà di target-ricevitori presenti, capaci di guadagni nel medio e chiaramente i big plays di Marshall una volta risistemato il contratto. Poi una difesa fatta di giovani talentuosi e vecchi marpioni(Bailey e Dawkins su tutti).
Date tempo al giovane Josh
Condivido in toto l’articolo.Una sola domanda:come siete riusciti a vedere 6 incontri in una sola settimana?Non finiro’ mai di ringraziare ESPN AMERICA,ma devo ancora organizzarmi.
E’ davvero un peccato per i Panthers avere Delhomme in cabina di regia…eppure con quel po pò di OL….mah…
Questa squadra farebbe faville con un QB di discreta qualità; sono completi e competitivi sia in attacco che in difesa…davvero un peccato.
ps.ottimo Diè!!!
Ancora fattore C per i broncos?
Poi mi sembra che i Bengals hanno segnato oltre 30 punti ai Packers.
Ripeto se Orton prende fiducia deve solo limitarsi a fare il compitino.
Il resto lo fanno Dumervil e company
ciao a tutti