Le pagelle della Regular Season 2009 nella AFC.
Siamo a fine regular season ed è d’obbligo la classica analisi dei migliori e dei peggiori dell’annata. Sarebbe difficile stilare una top 10 stile NFL Network, così, division per division, faremo un bilancio della AFC con la massima imparzialità possibile, utilizzando il metodo che piace di più a noi italiani: le pagelle.
AFC EAST
New England Patriots voto 6
Dopo l’ 11-5 dello scorso anno senza il QB titolare, ci si aspettava davvero qualcosa di più dagli autori della “Almost perfect season” due stagioni fa.
Bill Belichick, che in questi anni le ha azzeccate praticamente tutte, ha preso decisioni del tutto opinabili per tutta la stagione e soprattutto ne ha sbagliate molte nella off season. Le acquisizioni dei veteranissimi Fred Taylor, Joey Galloway e Shawn Springs non hanno portato assolutamente nulla alla squadra, mentre le cessioni degli altrettanto veteranissimi Mike Vrabel e soprattutto Richard Seymour hanno notevolmente indebolito quella che un tempo era la migliore difesa della lega.
Di positivo c’è che comunque i Patriots sono campioni di division e Tom Brady è pienamente recuperato, così come il suo perfetto feeling con Randy Moss.
Con un duo del genere nei playoff si può fare di tutto, ma il grave infortunio di Wes Welker, l’orribile record in trasferta e soprattutto l’inaffidabilità della difesa, non consentono di pensare ai Patriots come favoriti per la vittoria finale.
New York Jets voto 7
Hanno meritato ampiamente i playoff con un nuovo coach un qb rookie e tutti gli strascichi delle vicenda Favre.
Rex Ryan, sicuramente discutibile per i suoi modi, ha costruito una super difesa a sua immagine e somiglianza e un attacco basato sulle corse che ha consentito a Sanchez di poter sbagliare. Il giovane QB ha commesso molti errori, ma ha anche fatto vedere della stoffa, mentre l’inossidabile Thomas Jones per l’ennesima stagione si è ampiamente guadagnato lo stipendio. Menzione particolare per Darrelle Revis; era dai tempi di Deion Sanders e del miglior Champ Bailey che non si vedeva un CB umiliare sistematicamente tutti i migliori WR della lega. Se non ci credete e non avete visto i filmati, guardate le statistiche di tutti i WR che ha marcato quest’anno, nessuno ha superato le 35 yards.
Miami Dolphins voto 5
Qualche infortunio di troppo tra i titolari, ciononostante non si può considerare positivamente la stagione dei Dolphins, dopo i playoff agguantati lo scorso anno.
L’attacco Wildcat è stato più bello da vedere che efficace, e dopo la scorsa stagione in cui aveva mietuto parecchie vittime, è stato ampiamente contenuto. Decisamente discutibile l’aver utilizzato una seconda scelta per prendere Pat White, totalmente inutile durante la stagione e senza la prospettiva di avere un ruolo nella NFL. Da elogiare l’ormai mitico Ricky Williams, ampiamente oltre le 1000 yards a 32 anni, ma anche il solito Joey Porter. Il futuro è comunque roseo, Tony Sparano ha costruito dall’ 1-15 di due anni fa una solida struttura e Chad Henne ha dimostrato di poter essere il QB del futuro.
Buffalo Bills voto 4
Francamente riesce difficile capire quale sia stata l’idea di base per questi Bills.
La squadra ha del talento sia in difesa che in attacco, ma è stata inguardabile per tre quarti di stagione, schiava di una serie di equivoci nelle posizioni chiave, cioè QB e RB e totalmente priva di una direzione tecnica competente. Jauron è stato silurato a novembre e ora tutti i rimanenti coach lo hanno seguito, tuttavia un coach nuovo con le idee chiare può far fruttare il materiale a disposizione che è più che discreto. Per chiudere un plauso al rookie Jayrus Byrd, 9 intercetti da rookie sono eccezionali per la giovane FS, mentre un po’ di biasimo per Terrell Owens, autore di un’ennesima stagione in cui le sue dannose chiacchiere hanno superato la sua produzione sul campo.
AFC NORTH
Cincinnati Bengals voto 8
Il voto avrebbe potuto essere più alto se nel finale non avessero pensato più a risparmiarsi per i playoff che a giocare, ma il 6-0 nella propria divisione è già abbastanza.
Passare da un 4-11 a vincere una delle division più difficili della lega è qualcosa di straordinario, per di più a memoria non si ricorda una difesa dei Bengals così efficace, soprattutto nella prima parte di stagione. Carson Palmer sembra essere sulla strada per tornare a essere il QB da Pro Bowl che era, mentre Johnson/Ochocinco ha deciso di tornare a giocare dopo essersi preso un anno sabbatico retribuito la scorsa stagione. Speciale menzione per Cedric Benson, l’ex prima scelta dei Bears, si è messo alle spalle i comportamenti idioti degli anni precedenti e ci ha mostrato il suo reale valore e avrebbe, a mio avviso, meritato il ProBowl. Da ricordare anche Antwan Odom, strepitoso a inizio anno, frenato da un terribile infortunio al tendine d’achille; al momento dell’incidente guidava la classifica dei sack.
Baltimore Ravens voto 7
John Harbaugh continua la strada vincente del suo predecessore Brian Billick e si qualifica meritatamente ai playoff per la seconda volta in due anni da head coach, la filosofia è sempre la stessa ma perché cambiarla se è efficace?
Il record dei Ravens avrebbe potuto essere migliore se non fosse arrivata qualche sconfitta nei finali di partita. Guidati in attacco da un Flacco sempre più positivo e da un Ray Rice sicura futura stella di questa lega, hanno beneficiato in difesa dei soliti strepitosi Ed Reed e Terrell Suggs, ma non si può sottovalutare le grande stagione della NT Haloti Ngata.
Per quando riguarda Ray Lewis gli aggettivi sono finiti, possiamo solo citare dei dati: 34 anni 11esimo Probowl raggiunto e per la 7° volta AllPro.
Pittsburgh Steelers voto 4
Sono la delusione dell’anno, Deion Sanders ha recentemente detto: «Non ho mai visto una difesa degli Steelers giocare così male». Credo che Prime Time abbia fotografato perfettamente la stagione, soprattutto in riferimento alla difesa nei momenti decisivi dell’anno.
Cominciamo col dire che gli infortuni hanno avuto il loro peso e in particolare l’infortunio a Troy Polamalu, così come bisogna ricordare che anche Brett Keisel e Aaron Smith sono stati fuori per quasi tutta la stagione.
Tuttavia questo non può giustificare la vergognosa annata di quella che l’anno scorso era una muraglia impenetrabile. Harrison e Woodley sono stati di nuovo molto positivi anche se non come l’anno scorso, ma Lawrence Timmons ha dimostrato di non valere la metà di Larry Foote, lasciato andare troppo frettolosamente a Detroit, mentre la secondaria è stata a tratti imbarazzante.
Quel fenomeno che risponde al nome di Ben Roethlisberger ha letteralmente salvato in almeno tre occasioni la sua squadra dalla sconfitta certa, come faceva il suo idolo di gioventù John Elway. Con un QB normale il bilancio di quest’anno sarebbe stato indecente per una squadra campione in carica. Tuttavia credo si possa dire con sicurezza che questa sia stata la classica annata-no, e che con questi eccezionali giocatori e con un Mendenhall in più, già la prossima stagione gli Steelers torneranno a recitare il ruolo che compete loro.
Cleveland Browns voto 3
Alla fine, con 4 vittorie per chiudere la stagione, il bilancio potrebbe apparire quasi degno, ma la realtà è un’altra. I Browns sono stati la barzelletta della lega per tutto l’anno, con una difesa che tentava di barcamenarsi ed un attacco a tratti a livello di junior college. Mangini dopo la brutta esperienza con i Jets aggiunge al suo palmares un pessima annata con i Browns e il nuovo presidente Mike Holmgren parrebbe intenzionato a liberarsi di lui. Brady Quinn continua a essere un oggetto misterioso, alternando eccellenti prestazione ad altre ignobili, mentre la difesa con qualche ritocco potrebbe diventare buona. Resta da vedere se le strepitose prestazioni nel finale di stagione del RB Jerome Harrison siano state un fuoco di paglia o davvero i Browns abbiano trovato il feature back. Infine Josh Cribbs, non è un WR e nemmeno un RB, ma è uno dei giocatori più strabilianti da vedere nella lega, eccezionale il nuovo record di TD su kickoff return.
AFC SOUTH
Indianapolis Colts voto 9
Inutile soffermarsi su Peyton Manning, ormai cristallizzatosi sulla perfezione che non fa più notizia e in lotta per un altro MVP, credo sia il caso di parlare degli altri. Reggie Wayne quasi sempre immarcabile assieme ad un Dallas Clark strepitoso e la novità Pierre Garçon, non riescono ad oscurare i meriti di questa difesa, troppo spesso poco considerata. Dwight Freeney e Robert Mathis sono a mani basse la miglior coppia di pass rusher degli ultimi 10 anni e Gary Brackett cotinua a produrre senza dare nell’occhio. Fondamentale è stata l’esplosione del OLB Clint Session, autore di una eccezionale stagione, ma a sorprendere tutti sono stati i defensive backs. Con Bob Sanders per l’ennesima volta fuori per quasi tutto l’anno e privi anche dei CB titolari Kelvin Hayden e Marlin Jackson per quasi tutta la stagione, i poco esperti rincalzi sono stati eccezionali fino quasi alla fine; in particolare il rookie Jacob Lacey ha colpito tutti.
Resta un piccolo rimpianto per la perfect regular season sfumata, più per timore di infortuni che per impossibilità di raggiungerla. Tuttavia i Patriots insegnano che la perfect regular season senza titolo vale poco o nulla.
Houston Texans voto 5
Potrebbe apparire un voto eccessivamente basso per una squadra che ha sfiorato i playoff, ma ad una attenta analisi non è così.
I Texans assomigliano sempre più ad un’eterna incompiuta. In attacco hanno un QB come Matt Schaub che lancia oltre 4700 yards, un ricevitore come Andre Johnson tra i primi cinque nella lega, in difesa un pluri ProBowler DE come Mario Williams un grande MLB come Demeco Ryans e il OLB defensive rookie of the year Brian Cushing, eppure non vanno ai playoff. E’ vero che il RB Steve Slaton ha deluso dopo le bellissima stagione da rookie dello scorso anno e che il bravissimo TE Owen Daniels è stato bloccato da un grave infortunio, ma i Texans sono sempre stati ad un passo dal diventare una realtà pronta per i playoff senza mai riuscirci. Il talento in questa squadra abbonda in ogni reparto, forse un cambiamento nella guida tecnica potrebbe giovare, pare che qualcosa potrebbe succedere in questo senso. Da menzionare la strepitosa stagione della SS Bernard Pollard cacciato a “pedate” da Kansas City e poi ci si chiede perché i Chiefs vanno male.
Tennessee Titans voto 4
Per una squadra reduce da un 13-3 l’anno precedente, è la media matematica tra l’otto di fine stagione e lo zero delle prime sei partite. Difficile commentare una stagione del genere in cui si è visto tutto e il contrario di tutto, ma qualcosa si può dire: i Titans hanno dei grandi giocatori che a inizio stagione pensavano più a quanto meno guadagnavano del compagno, piuttosto che a giocare.
Fondamentale il reinserimento da titolare di Vince Young; l’ex rookie of the year qualche stagione fa, ha superato i suoi problemi psicologici e si è rimesso a giocare come sa e, con qualche miglioramento nel tocco sui lanci, potrebbe diventare un’arma difficilmente controllabile. La difesa dopo aver superato il trauma della partenza di Albert Haynesworth, durato sei partite, si è rimessa a giocare, forse spronata dall’umiliante prestazione contro i Patriots.
La citazione a parte la merita il mio personale MVP dell’anno: Chris Johnson. Sesto RB nella storia a correre per oltre 2000 yards (2006 yards, il secondo in classifica è 600 yards indietro!) e nuovo primatista di yards dalla linea di scrimmage con 2509 yards (battuto Marshall Faulk del ‘99), davanti a queste cifre bisogna solo togliersi il cappello.
Jacksonville Jaguars voto 5
In realtà le aspettative di inizio stagione non erano straordinarie per questi Jaguars, ma nel corso della stagione le vicissitudini di altre squadre li hanno portati a sfiorare i playoff.
Bisogna forse convincersi che David Garrard è un buonissimo QB, ma forse non abbastanza per una squadra da playoff, mentre Maurice Jones-Drew deve essere il centro di tutti i discorsi di potenziamento dei prossimi anni. La difesa è stata decisamente negativa soprattutto sui passaggi, a causa anche dell’assenza di un importante pass rushing. Jack Del Rio è un altro dei coach in bilico, ma non è certo l’unica ragione di questa stagione negativa.
AFC WEST
San Diego Chargers voto 9
I Chargers conquistano per l’ennesima volta negli ultimi anni la division finendo in crescendo e sono, a mio parere, la squadra più pericolosa e calda per i playoff.
Dopo una partenza negativa, in parte dovuta alla sequela di infortuni tra cui quelli della NT Jamal Williams, fuori per tutto l’anno, San Diego ha cominciato a macinare vittorie.
Consapevole che Ladainian Tomlinson è in evidente cammino sul viale del tramonto (ben oltre la metà strada), Norv Turner ha deciso di completare il passaggio del suo attacco ad un vero e proprio vertical passing. Rivers è diventato un vero leader ed è stato giustamente premiato con la convocazione al ProBowl; un grosso contributo offensivo, oltre che dal solito pluri ProBowler TE Antonio Gates, è arrivato anche da due ricevitori come Vincent Jackson e Malcolm Floyd che, a inizio stagione, non erano certo pronosticati su livelli così alti. La difesa si è compattata dopo il brutto inizio e, nonostante nessuno dei suoi componenti abbia giocato a livelli altissimi, l’amalgama ha consentito di portare a casa quello che di eccellente metteva in piedi l’attacco.
Nella AFC per andare al SuperBowl bisognerà certamente fare i conti con i Chargers.
Denver Broncos voto 4
Anche in questo caso il voto potrebbe apparire eccessivamente severo, ma il discorso fatto per i Titans si ripropone con qualche aggravante, i Broncos sono la terza squadra nella storia a non andare ai playoff dopo essere partiti con sei vittorie.
Denver veniva da un anno in cui era tra i migliori attacchi della lega e tra le peggiori difese. Il nuovo coach Josh McDaniels ha portato con sé il defensive coordinator Mike Nolan che, con la sua 3-4 ha, per un certo periodo, notevolmente migliorato la difesa. Tuttavia nello stesso tempo ha demolito l’attacco con decisioni che definire idiote sarebbe un complimento. In sequenza ha cacciato Jay Cutler, litigato e messo fuori squadra Peyton Hillis, Tony Scheffler e soprattutto Brandon Marshall, cioè tutti i migliori giocatori dell’anno scorso.
Orton si è confermato un QB molto scarso e solo le doti mirabolanti di Brandon Marshall lo hanno fatto sembrare normale, mentre il rookie RB Moreno è stato mortificato da un play calling pieno di inefficaci lanci sulla corta distanza con empty backfield.
Per concludere, l’analisi altamente negativa della stagione non può prescindere dal fatto che i migliori giocatori della difesa e cioè, Brian Dawkins, Champ Bailey e Andre Goodman hanno superato la trentina da un bel po’(e nel finale di stagione erano cotti) e che quindi il nuovo coach non ha cominciato alcun processo di ricostruzione, mentre i migliori giocatori dell’attacco sono stati mandati via (Cutler) o esasperati al punto da chiedere la cessione (Scheffler e Marshall).
L’unica vera nota positiva è naturalmente Elvis Dumervil sack leader della lega e strepitoso per tutta la stagione.
Oakland Raiders voto 4
Tom Cable (ancora per poco) coach dei Raiders ha fatto due cose giuste in questa stagione: acquisire Richard Seymour in cambio di un prima scelta, impedendo così ad Al Davis di draftare l’ennesimo bust al primo giro e successivamente, anche se con imperdonabile ritardo, spedire Jamarcus Russell nell’unico posto che gli compete, la panchina.
I Raiders con una difesa zeppa di talento in cui Nnamdi Asomugha è stato ancora grande protagonista, si sono trascinati fin da inizio stagione in una serie di evidenti controsensi che hanno causato l’ennesima annata fallimentare. Darren McFadden 4° scelta assoluta dell’anno scorso, del tutto inesistente, Darrius Heyward-Bey 7° scelta assoluta di quest’anno, pessimo, e infine Jamarcus Russell 1° scelta assoluta di due anni fa, ignobile e dannoso per la squadra.
Nel finale di stagione quando un QB normale ha cominciato a giocare al posto di Russell è arrivata qualche vittoria. La cosa incredibile è che con un coach competente e impedendo ad Al Davis di fare danni, grazie al talento che ha questa difesa, anche nel giro di due anni i Raiders potrebbero diventare protagonisti assoluti.
Kansas City Chiefs voto 3
L’opera di ricostruzione è cominciata male e ci sono molti dubbi su come si possa sviluppare questo gruppo nel prossimo futuro.
Matt Cassell ha giocato nettamente al di sotto delle attese, ma era al primo vero anno da titolare e quindi è giusto concedergli un’altra chance, così come la difesa è stata inguardabile per quasi tutta la stagione. Tuttavia l’impianto dei Chiefs ha giocatori giovani in molti ruoli chiave e questi giovani hanno potenzialità. Su tutti Jamal Charles che, una volta preso il posto dell’irritante Larry Johnson finalmente spedito via, ha macinato oltre 1000 yards con medie da capogiro. Inoltre Cassell con un po’ più di esperienza, potrà disporre del veterano, molto positivo, Chris Chambers fin dall’inizio l’anno prossimo.
Tuttavia la difesa presenta pochissime certezze (Derrick Johnson) e moltissimi interrogativi (linea difensiva e secondaria). Il front office dovrà essere molto bravo nella off season ad ovviare a tutte queste lacune.
Ci sono possibilità che McDaniels venga cacciato? é irriverente arrogante e presuntuoso e vuole essere lui la stella della squadra….anche perchè se rimane mi sa che dovremo dire addio sicuramente a marshall….un’altra cosa che senso può avere preferire buckhalter come vice moreno e non hillis che l’anno scorso in poche partite a dimostrato che di essere un fenomeno?
“mentre un po’ di biasimo per Terrell Owens, autore di un’ennesima stagione in cui le sue dannose chiacchiere hanno superato la sua produzione sul campo.”
Elencami (sul forum) le chiacchiere dannose di Terrell Owens in questa stagione se le hai, altrimenti non spariamo cavolate tanto per dire.
Un paio di cose sui “miei” Steelers Carlo.
La stagione è stata negative, non ci pive, una vera delusione, ma comunque la nostra difesa se non sbaglio è la 2a contro corse della Lega…
Vero che le secondarie sono state a volte imbarazzanti sopratutto contro il gioco per aria, ma come dicevi, con un polamalu in meno e con una DL che, per le assenze gravissime che hai ricordato, non è stata capace di mettere il pepe alle tasche avversarie come ai vecchi tempi, c’è poco per quanto mi riguarda da recriminare a sti ragazzi…
Su Timmons, permettimi, non sono daccordo col tuo giudizio: il ragazzo ha fatto una eccellente stagione!!! è stato assente un paio di gare per infortunio(non consecutive tra l’altro…e sappiamo quanto incide sul rendimento il rientro da un infortunio), ma ha rispostio alle esigenze e alle richieste di Lebeau in modo esemplare Cà!!!…fidati!
per il resto…se BigBen avesse un pò di quella linea che manca clamorosamente, metterebbe su numeri da brivido ancora più di quelli che ha messo: quest’anno ha superato il tetto delle 4000 yars lanciate sfondando il tetto del record di franchigia!!!…adoro sto ragazzo!!!
Non dovrei rispondere ai soliti maleducati, tuttavia ricordo solo che Terrell Owens ha parlato a sproposito fino alla 5 giornata, le solite idiozie tipo passatemi la palla se volete vincere, in pratica quello che diceva l’anno scorso a Dallas con tanto di intervista con Deion Sanders, o quello che diceva a Philadelphia, non ha caso si parlava tutte le settimane del fatto che i Bills lo tagliassero o che venisse ceduto di nuovo in una trade, la verità è che nessuno lo voleva perchè ormai hanno capito il personaggio e i Bills non se la sono sentita di tagliarlo, dato che non avevano gran che di meglio in rosa. Ho visto due partie dei Bills e tutti gli highlights e le palle droppate sono almeno una dozzina alcune delle quali senza la minima constestazione del difensore.
Owens secondo me ha sempre avuto un grande talento, ma è stato sempre deleterio in ogni squadra in cui ha militato, farei notare cosa ha fatto Miles Austin in sole 11 partite con 10 volte meno dei soldi che prende Owens, per di più ora sta anche invecchiando e comincia a commettere errori.
Detto questo passiamo agli educati come Emiliano, ho segnalato le assenze, su Timmons, non dico che sia scarso, tra l’altro è molto giovane, ma sicuramente secondo me non vale, almeno per ora, Foote che l’anno scorso è stato a mio avviso decisivo. Quando si perde Polamalu è ovvio che si subisca, ma non in quel modo. Ho avuto la possibilità di vedere tutte le ultime 4 partite, più altre a inizio stagione, degli steelers e la secondaria è stata indecente, perfino contro il terzo QB dei Dolphins. La linea non è il massimo ma è sostanzialmente la stessa dell’anno scorso, l’attacco in realtà ha prodotto è la difesa che ha affossato la squadra, praticamente il contrario della storia recente degli Steelers, diciamo prima di Big Ben.
Da tifoso dei COWBOYS sono d’accordo con carlo aka elway7 quando esprime un giudizio negativo su OWENS!tre anni fa’ quando approdo’ a dallas fui felicissimo(ho comprato pure la sua maglietta dall’america)ma vedendo le sue prestazioni,escluso il primo anno,sono stato sollevato quando ho visto che era stato tagliato nella scorsa off-season!nel football come nello sport in generale chi fa’ la differenza e’ chi sta’ zitto e agisce sul campo es. lampante nel ruolo di owens e’ sicuramente MARVIN HARRISON!i numeri parlano chiaro!!ciao
Carlo, allora Terrell Owens quest’anno non ha mai detto cose del genere non inventiamo. Si parlava della Trade per T.O. perchè con il coach Jauron non veniva mai utilizzato. Terrell quest’anno si è sempre dato da fare anche nell’ ultima partita. Mai una lamentela sui QB che ha avuto quet’anno.
Infatti da quando è stato mandato via Jauron T.O. ha fatto 4 TD in 7 partite.
Poi rispondo anche al tifoso Cowboys a cui ricordo che nei 3 anni di Owens a Dallas T.O. ha messo a segno ben 38 TD nessuno in quei 3 anni a fatto più TD di lui.
Fabio la tua critica, questa volta educata, merita una risposta. Non mi invento niente, forse non ricordi bene ma, pur non parlando esplicitamente del suo QB, Owens lamentava una mancanza di utilizzo, esattamente lo stesso che lamentava negli anni precedenti. Ora che questa mancanza fosse dovuta al playbook, al gameplan, o all’inettitudine di Trent Edwards, per me è irrilevante. La verità è che ancora una volta ha parlato a sproposito, in maniera meno marcata degli anni scorsi, ma l’ha fatto. La trade di cui si era parlato era esattamente per questi motivi e, ci tengo a sottolineare, nessuna squadra NFL si è minimamente interessata al personaggio. Ora non so se tu sei tifoso cowboys o solo ammiratore di Owens, ma ti domando: al di là delle cifre personali, ti sembra una coincidenza che appena Owens se n’è andato, Romo ha smesso di fare pena a dicembre e ricevitori molto meno quotati di lui hanno ottenuto cifre uguali o superiori? (Ti ricordo che Miles Austin è entrato titolare alla 5 giornata)
Condivido le pagelle… eccezion fatta per gli Steelers.
Sono sulla linea di Emiliano The Bus, ed il 4 mi pare un voto un pò troppo penalizzante per un team che fino all’ultimo si è battuto per i Playoff.
Sì erano i campioni in carica, forse ci si aspettava un’altra cavalcata trionfale, ma alcuni infortuni mi sono apparsi letali per il morale e il rendimento sul campo di Pittsburgh, primo fra tutti quello di Polamalu, un riferimento anche come “trascinatore” negli animi Steelers.
Personalmente darei un 6, al massimo un 5 se proprio vogliamo essere cattivi.
per fabio bertini:non contesto affatto i numeri di T.O. anche perche’ il primo anno da titolare di ROMO(qb sopra la media ma niente di piu’)hanno stabilito il record di franchigia sui TD pass.bensi’ non condivido l’atteggiamento della persona e guarda caso anche a dallas non appena sono venute fuori le solite lamentele il suo rendimento e’ andato in picchiata,e su alcune partite chiave i suoi drop sono stati deleteri per la squadra!se avesse la testa di una persona normale sarebbe il n.1!
Paolo la mia valutazione sugli steelers si basa su due aspetti fondamentali. Il primo è che i campioni in carica non possono mancare i playoff l’anno successivo. Gli steelers l’anno scorso hanno fatto una regular season strepitosa, non come quando hanno vinto il superbowl con Cowher mancando i playoff l’anno dopo, dato che questa è una squadra decisamente più forte di quella. In secondo luogo, pittsburgh è stata in lotta per i playoff unicamente perchè Roethlisberger ha vinto da solo 3 partite in cui la squadra aveva strameritato di perdere. Con un qb alla Neil O’Donnell per fare un esempio, gli steelers avrebbero chiuso forse con 6 vittorie. L’unica attenuante che hanno sono stati gli infortuni di Polamalu Keisel e Smith altrimenti avrei giudicato con un bel 3.
Daccordo ragazzi, però ricordiamoci sempre che con una vittoria contro i diseredati(almeno prima delle ultimissime gare) browns, saremmo stati dentro…
Certo, credo che il discorso di carlo nasca dalla valutazione aprioristica che I campioni del mondo sono pur sempre i campioni del mondo e certamente non è la sconfitta contro Cleveland a far testo per una squadra che doveva arrivare ai PO a mani basse vista anche la schedule “promettente”( per quanto abbordabilissima) che aveva…
il giudizio assai negativo credo derivi da questo presupposto fondamentale.