Un Wild Card weekend poco wild.
Eravamo abituati al grande equilibrio nei playoff NFL, perciò vedere una sola partita combattuta su quattro ci ha lasciato con un po’ di amaro in bocca, tuttavia i playoff sono appena cominciati e certamente dal prossimo turno cominceremo a vederne delle belle.
New York Jets @ Cincinnati Bengals = 24-14
I Bengals arrivano col fiato corto a questi playoff a causa di alcuni infortuni, compreso quello malcelato di Carson Palmer e vengono nettamente battuti dai Jets.
Il risultato non è esplicativo della netta superiorità dei Jets su due lati del campo, il massacro andato in onda la settimana precedente non si è verificato, ma l’impressione che i Jets fossero la squadra migliore, indipendentemente dalla mancanza di obiettivi dei Bengals nella partita di regular season, non si è smentita.
Dopo il touchdown iniziale dei Bengals, i Jets hanno agevolmente disposto degli avversari grazie ad un inarrestabile gioco di corsa, guidato dalle 135 yards e TD del rookie Shon Green, ma soprattutto da una linea d’attacco sontuosa, dove Alan Faneca è ormai un mito. Mark Sanchez è stato tenuto volutamente lontano da rischi nel game plan, ma i pochi lanci effettuati sono stati quasi tutti capolavori, 12/15 per 182 yards e TD manifestano tutte le qualità del rookie. La difesa del coach Ryan è stata eccellente sui passaggi, con Revis monumentale con un intercetto e con l’ennesima figuraccia fatta fare a Ochocinco e in generale limitando Palmer a una partita quasi pessima.
Per i Bengals c’è la nota positiva di Cedric Benson, 169 yards e TD in una straordinaria prestazione personale, seppur fine a sé stessa e non particolarmente incisiva nell’economia del match. Un plauso comunque al bistrattato coach Marvin Lewis che, dopo tanti anni, ha riportato i Bengals a essere una squadra competitiva.
Per il divisional i Chargers, seppur favoriti, dovranno sudare, dato che è proprio sui passaggi che hanno costruito la loro stagione, ed è proprio nel gioco aereo che questi Jets sembrano inattaccabili, tuttavia l’inesperto attacco dei Jets potrebbe non ripetersi facilmente contro le vecchie volpi californiane.
Baltimore Ravens @ New England Patriots = 33-14
Qualcuno ha titolato “fine di una dinastia” probabilmente è così, di sicuro Bill Belichick e il front office, dopo essere stati straordinari per anni, hanno accelerato il processo.
La partita psicologicamente si è decisa al primo gioco, quando Ray Rice ha lasciato una scia di fuoco sul campo gelato del Gillette Stadium, sprintando per 83 yards nella endzone. Da lì in poi è stato in sostanza un massacro, i Patriots privi di Welker e, come di consueto, di un minimo di running game, sono diventati un bersaglio troppo semplice per la difesa dei Ravens. Suggs eccezionale col sack/fumble recuperato, Reed col consueto intercetto nella post season, la sorpresa nickel back Chris Carr, orchestrati magistralmente dall’undici volte ProBowler Ray Lewis hanno annichilito i Patriots che, sotto 24-0 alla fine del primo quarto, non sono mai entrati in partita.
Flacco irrilevante, ma quando il tuo RB corre per 159 yards e 2TD con oltre 7 yards di media a portata e la tua difesa gioca in questo modo, si può anche soprassedere.
I Patriots sono stati un disastro assoluto, ma dare la colpa a Brady per i tre intercetti e il fumble perso sarebbe puerile. La difesa dei Patriots è stata gravemente insufficiente tutto l’anno, mentre il gioco d’attacco senza corse, innovativo qualche anno fa, comincia a puzzare un po’ di vecchio, soprattutto se ti manca un interprete fondamentale.
Domande personali: dopo aver perso per ritiro Rodney Harrison e Tedy Bruschi, era il caso di cacciare Richard Seymour e Mike Vrabel??? Senza contare che già l’anno precedente erano stati cacciati Ellis Hobbs e prima ancora Asante Samuel. L’infortunio di Brady dell’anno scorso non poteva essere l’occasione per sviluppare un running game almeno d’appoggio ai passaggi??? Le riposte mi sembrano superflue.
Philadelphia Eagles @ Dallas Cowboys = 14-34
In un Wild Card weekend all’insegna dei massacri, la parte principale spetta ai Cowboys che spezzano in due i rivali divisionali Eagles e firmano il nuovo record di spettatori in una partita di playoff.
L’andazzo si è capito anche qui immediatamente, i Cowboys hanno subito disposto della raffazzonata e piena di infortuni difesa degli Eagles fin dall’inizio, ma una sequela di penalità non ha permesso loro di capitalizzare immediatamente.
Mike Vick ha firmato, nel primo quarto con un semi trick play, l’unico sussulto degno di nota per l’attacco degli Eagles, portando per la prima e unica volta la partita in parità.
I Cowboys hanno beneficiato di un Romo pressoché impeccabile, di un Felix Jones imprendibile con 148 yards e TD, e naturalmente del duo Austin-Witten che ha liberato anche il redivivo Williams per qualche presa importante. Paradossalmente però è stata la difesa e impressionare di più, Demarcus Ware non è bloccabile sulla linea di scrimmage con meno di due/tre uomini e ha ridicolizzato il pur bravissimo OT Jason Peters, strepitoso Brady James, uno dei ILB più sottovalutati della lega, ma purtroppo per gli avversari futuri, si è assistito alla definitiva esplosione dell’altro OLB Anthony Spencer. Il lavoro nelle secondarie è stato semplice con questa continua pressione su McNabb e, a parte il passaggio a vuoto sul lancio di Vick, i suoi componenti sono stati eccellenti.
Poco da dire sugli Eagles, ingiudicabile la difesa, troppo penalizzata dagli infortuni occorsi durante la stagione, che non sono cessati nemmeno in quest’ultima partita, esponendo la squadra a qualche brutta figura di troppo. In attacco la moda, anche degli stessi tifosi degli Eagles, è dare la colpa sempre a McNabb, in realtà l’inesperienza di Maclin e Jackson nel correre le tracce brevi e medie, contro difese che non danno tempo per le tracce profonde, è stata fondamentale; da non sottovalutare che con la sequela di infortuni di Westbrook, non c’è stato un RB credibile, in tutta la stagione così come in questo match, che potesse sgravare il passing game dalla pressione.
Cowboys, a mio avviso, favoriti contro i Vikings nel divisional, sempre che Peterson non si ricordi di quello che era a inizio stagione.
Green Bay Packers @ Arizona Cardinals = 45-51
L’unica partita avvincente del Wild Card weekend è stata l’ultima, ma definire bella una partita senza difese, forse è eccessivo.
Difficile anche dare giudizi sui due attacchi, dato che è complicato capire i reali meriti offensivi quando la rispettive difese permettono circa un migliaio di yards combinate.
Di certo si può dire che Kurt Warner non si deve azzardare nemmeno a pensare di ritirarsi dopo aver deliziato la platea con l’ennesimo capolavoro di partita nei playoff, e anche che Aaron Rodgers è davvero il Franchise QB che può sostituire Favre.
Se la difesa dei Cardinals non è mai stata particolarmente efficace, più che sorprendente è l’indecorosa prestazione della difesa numero due della lega. Il pass rushing dei Packers non ha mai nemmeno fatto vento a Warner e il 29/33 lo dimostra ampiamente, ma alquanto negativa è stata anche la prestazione della secondaria Charles Woodson compreso. Grazie all’assenza di Boldin e quindi concentrati, ma senza eccessivi risultati, su Fitzgerald, i Packers hanno lasciato campo libero, soprattutto nel mezzo, a Doucet e Breaston. I due WR, non certo trascendentali, hanno effettuato ricezioni non contestate per tutta la partita, tant’è che nel concitato finale di ultimo quarto i Cardinals hanno perfino rallentato il ritmo per non arrivare nei pressi della endzone troppo presto, per non consentire a Rodgers il contro drive dell’ennesimo pareggio.
Dal canto loro i difensori dei Cardinals avevano cominciato benissimo forzando un intercetto al primo gioco del match e anche due fumble, uno dei quali recuperato, nella prima metà di partita. Avanti 27-10 all’intervallo, anche a causa di un on-side kick a sorpresa, la difesa di Arizona è tornata a fare danni concedendo tutto il possibile a Rodgers.
Emozionante il finale in cui l’affidabilissimo K Neil Rackers ha sbagliato l’elementare FG della vittoria allo scadere, mandando il match all’overtime.
Per concludere da classico italiano amante delle polemiche, la domanda sorge spontanea: come si fa a non giudicare face mask, con conseguenti 15 yard di penalità e primo down Packers, il sack con cui Mike Adams ha causato il fumble/intercetto di Rodgers che ha consentito a Karlos Dansby di vincere la partita? Questo episodio rischia di diventare famigerato quanto quello della “Tuck Rule” del 2001, che coivolse Raiders e Patriots.
Al di là delle polemiche resta difficile pensare che con questa difesa si possa andare avanti nei playoff, i New Orleans Saints sono decisamente favoriti nel divisional, ma con Kurt Warner tutto è possibile.
non condivido alcune conclusioni sui bengals.
ok, hanno giocato male, meritano di perdere e continua la sua corsa la squadra che ha dimostrato più concretezza.
però basta con queste false scuse su carson palmer, una prima scelta assoluta che di “primo” ha ben poco.
un giocatore che quando deve dimostrare il suo talento nei match che contano, scompare.
inoltre, marvin lewis è un pessimo hc, ma quale allenatore sano di mente giocherebbe in quel modo 2 challenge in pochi minuti con più di mezza partita da giocare???è un pirla, con rispetto parlando.
se i bengals sono arrivati ai playoff lo devono a benson e sopratutto alla grande difesa, costruita in 2 anni da coach zimmer, non da marvin lewis.
zimmer si, l’unico che forse andrà via in estate, magari per diventare hc di qualche altra franchigia.
Scusa tabu ma Zimmer e Benson chi li portati a Cincinnati? Inoltre mi pare che i Bengals negli ultimi 20 anni siano andati ai playoff 2 volte, entrambe con Lewis, per cui non dev’essere così scarso come coach. Non capisco inoltre il tuo pistolotto su Palmer visto che nel mio pezzo non l’ho nemmeno nominato, figuriamoci parlarne bene. In un precedente pezzo ho solo scritto che l’annata di Palmer è stata in generale positiva, ricordando che veniva da alcune pessime stagioni dopo aver conquistato il Pro Bowl anni fa.
fammi capire, devo considerare positivo il lavoro di lewis perchè ha preso una pessima franchigia che in 20 anni non ha combinato nulla e in questi anni ha raccolto dei risultati mediocri?
il record di lewis ai playoff è 0-2, il record generale è al 50%.
non mi sembra il massimo, o almeno non mi sembra un candidato come allenatore dell’anno, come qualche utente sul forum aveva ipotizzato….
su palmer hai parlato di un presunto infortunio malcelato, io dico semplicemente che palmer è un sopravvalutato, un giocatore pagato troppo, fatto di vetro e con 0 personalità.
un giocatore che ogni anno ha delle scuse, mentre il suo rendimento non è sicuramente quello che i tifosi speravano…
un giocatore come rodgers in cabina di regia ben protetto dalla linea dei bengals, la partita di domenica se la mangiava.
per quanto riguarda zimmer e benson, 2 scelte azzeccate non cancellano anni di assurdità…dal rinnovo a suon di mil a geathers, al taglio di steinbach per rinnovare a levi jones sempre rotto.
dai contratti assurdi a palmer, ai bidoni del draft come simpson scelto al posto di desean jackson e tanti altri..
se marvin lewis è un eccellente HC io sono vince lombardi.
ah dimenticavo le ultime di lewis…
ormai nell’nfl il ruolo del TE è sempre più decisivo, tutte le squadre arrivate ai PO hanno dei TE di livello, tranne cincinnati.
vogliamo parlare poi della TAG messa al kicker la scorsa stagione, eh si alla fine abbiamo visto quanto vale graham.
per non parlare delle mostruosità nel reparto special team viste durante la stagione regolare.
eh si, marvin lewis è veramente un ottimo HC.
Un coach che porta 2 volte in 7 stagioni ai playoff una squadra che nella sua storia ha avuto solo gli anni 80 da ricordare e un buon coach e non un pirla come hai detto tu e il suo bilancio è positivo. Gli errori gestionali li fanno tutti compreso Belichick che negli ultimi due anni non ne ha imbroccata una. Essendo un tifoso hai ovviamente il diritto di lamentarti, ma secondo me dovresti essere più sereno nel giudizio. Sicuramente i casi che hai citato sono errori da addebitare a Lewis ma allora aaccreiditiamogli anche l’arrivo di Benson e di Zimmer che tu stimi, accreditiamogli di aver recuperato Ochocinco dopo una stagione da vero pirla pagato milioni di dollari. Ricorda inoltre che i Bengals hanno perso Odom che a metà stagione era primo nei sack, e Maualuga che ha draftato Lewis e non mi sembra niente male. Di conseguenza così come, nonostante gli ultimi due anni, considero Belichick uno dei migliori coach nella storia, così, nonostante qualche errore, considero Lewis un buonissimo coach.
Palmer era infortunato, non era un presunto infortunio, infatti si farà operare, inoltre nonostante non lo consideri certo tra i migliori QB della lega, ti assicuro che giocano titolari QB che valgono la metà di Palmer. Sui TE, vorrei che mi citassi il TE dei Cardinals o se Brent Celek degli Eagles o Dustin Keller dei JEts ti sembra così tanto forte o ancora se Shiancoe è così eccezionale, senza dimenticare che Shockey per i Saints è stato fuori più di metà stagione. PEr come la vedo io il tight end è importante come molti ruoli, ma sicuramente meno di alcuni. Forse la discussione è più sviluppabile nel forum.
Ho pensato anch’io al face-mask ieri notte appena ho rivisto l’azione al replay. Ma in questo caso Mike McCarthy non avrebbe potuto sfruttare un challenge o in over-time non sono ammessi?
Ciao Max, in overtime tutti i challenge sono gestiti unicamente dagli arbitri, il cosiddetto booth review. Il punto è che anche nel tempo regolare non sarebbe stato possibile chiamare il challenge in quanto non sono soggette a challenge le penalità segnalate o non segnalate dagli arbitri. In sostanza esiste il challenge per vedere se c’è un fumble o un passaggio completo, ma una penalità segnalata o una mancata segnalazione di penalità non può essere soggetta a challenge.
Io concordo con tabu sia sui giudizi sul coach che su quelli su Palmer. Del QB non si può discutere l’infortunio o il fatto che altri QB più scarsi siano titolari, Palmer è una prima assoluta con pochissima personalità. Ai playoff a infortuni non è mai stato fortunato, ma domenica ha giocato male a prescindere e non è la prima volta che si scioglie in una gara imprtante. Lewis non è un buonissimo coach, sulla bilancia pesano di più gli errori di gestione e scelte che i meriti, poco contano le due apparizioni ai plyoff, tanto più che quella di quest’anno ha visto il fallimento (mezzo o pieno) di Baltimore e Pittsburgh in division e Tennessee nella Conference, 3 squadre che hanno fallito ma valgono molto di più dei record messi in piedi e che hanno favorito la qualificazione di Cincy in una stagione comunque positiva.
Concordo anche sui TE, ruolo sempre più importante da qualche anno a questa parte. Al di là del fatto che Shcokey non ha saltato mezza stagione ma 3-4 partite, ma comunque non è al suo massimo, direi che Celek non sia un fenomeno ma riesce ad essere molto utile alla causa, mentre Keller aspetterei a giudicarlo con fretta, per me elway lo sottovaluta. Gioca in una squadra con un QB rookie, è giovane (secondo anno), solo quest’anno è diventato titolare mentre da esordiente partiva spesso come seconda opzione. Nonostante questo ha già passato le 1000 yard, è capace di big play grazie ad una velocità eccellente, è forte fisicamente, ha buone mani e sa bloccare. Nella gara di sabato ha fatto le tre giocate più importanti della partita. Io non lo considererei così “normale”.
Ovviamente è naturale avere diverse opinioni sui coach e sui giocatori, vorrei solo sottolineare che il mio giudizio su Palmer non è molto diverso dal vostro. Ho soltanto affermato che dopo un paio di stagioni non esaltanti, in questa è sembrato riavvicinarsi alle stagioni da pro bowl cha ha alle spalle. I tight end che hai nominato ale sono tutti buonissimi giocatori, ma non li considero elementi che fanno la differenza, come a mio avviso fanno Gates, Witten, Gonzalez, non perchè sono TE ma perchè sono stelle di prima grandezza. Shockey è nella categoria di questi tre, ma un po’ per l’infortunio un po’ per il sistema forse, il suo impatto a New Orleans è stato quasi zero (ha segnato 3 TD in due anni). In generale sui Bengals, io mantengo il mio giudizio positivo sul coach Lewis e ricordo che in fondo la volta precedente sono stati eliminati dagli Steelers che poi hanno vinto il titolo e questa volta da una squadra, secondo me, decisamente più forte, in virtù anche dei gravi infortuni in difesa di Cincinnati.
Caro Carlo, ottime le tue considerazioni sull’ articolo dedicato alle wild card.
Condivido quasi tutto ciò che hai scritto.
Sopratutto sul fatto che i Chargers suderanno contro i Jets, per non dire che “rischieranno” .
Gli analisti di mezzo mondo danno (giustamente) San Diego come favorita dopo che la squadra ha fatto vedere in regolar season gli equilibri e le qualità più complete.
Ma i Jets, spesso imbarazzanti in regolar season,sono un enorme pericolo perchè hanno running back fulminanti, la secondaria notevolissima che potrebbe creare frustrazione a River e un Coach veramente abile a leggere le partite.
Per di più sono elettrici, non hanno nulla da perdere, nessuno si aspetta niente da loro.
Potrebbero essere la grande sorpresa del prossimo week end sempre che Sanchez non perda la testa e si faccia intercettare malamente a ripetizione preso dalla tensione e importanza del match.
Ma sei sicuro che New Orleans avrà vita facile nonostante la difesa colabrodo dei Cardinals ?
Io penserei prima di tutto alla difesa di New Orleans che fa acqua da sempre.
I Cardinals devono dimostrare a loro stessi di essere i veri campioni “2008” (e infatti moralmente lo sono) .
Ogni squadra seppur blasonata soffrirà tanto contro di loro.
Warner poi è di un’ altro pianeta, credo, rispetto a tutti, basta che gli regga l’ Offensive line (crollata a San Francisco).
Lode comunque a Cincinnati e al suo coach ma non al Quarteback che ho sempre trovato esile sotto il profilo della tecnica e della personalità.
Non dimentichiamo che quella è la Division più dura di tutta la Nfl.
La squadra però è arrivata sgonfia ai playoffs.
Può accadere.
Stagione però molto positiva per loro.
Sarà dura anche per i Colts.
Quei DE di Baltimora sono micidiali.
E Flacco ogni tanto le giocate le trova.
Domenica è stato stitico per esigenze di partita ma tecnicamente non è affatto male.
Nel complesso Baltimora è molto rognosa.
Perchè non venendo mai spazzata via dagli attacchi avversari, resta sempre in partita fino alla fine di ogni match.
Le gare per Baltimore sono sempre recuperabili.
E non dimentichiamo McGhee.
Credo insomma che le 4 squadre uscite dai Wild Card siano tutte altamente competitive.
Dispiace solo di non poter vedere più l’ espressione sfacciata di Rodgers, il Quarterback del prossimo decennio.
Guechamp grazie per i tuoi complimenti, non ho detto che New Orleans avrà vita facile, anche perchè nei Playoff NFL può succedere di tutto in ogni partita. Tuttavia la difesa dei Cardinals, soprattutto sul gioco aereo è stata indecente nella wild card e non molto meglio nella regular season. Non sono d’accordo sul fatto che la difesa dei Saints abbia fatto acqua da sempre, era una delle migliori statisticamente e non quasi fino al termine, ma nelle ultime partite gli infortuni dei CB titolari e di Sedrick Ellis hanno fatto la differenza. Mi risulta che ora tutti questi titolari siano abili e arruolati per domenica per cui vedo decisamene favoriti i Saits.
E’ strano che si discuta la difesa Cards…hanno ottimi giocatori nelle secondarie:eccetto McFadden( che da quando è andato via da Pit non pare più lo stesso giocatore; non che prima fosse Mel Blount ma l’altra sera è stato inguardabile…il peggiore in campo nettamente!!!), Wilson, Cromartie e anche il discreto Rolle, mi sembrano buonissimi player. Del resto mi pare che anche la linea a 3 guidata da quell’assassino straordinario di Dockett che gioca in DE, in NT, in NG (e pure FB…)indifferentemente con la stessa qualità, sappia mettere buona legna in cascina.
Dietro questi, il duo centrale Dansby-Hayes garantisce buona chiusura sopratutto contro le corse ma non sono il top in zone coverage insieme ai due OLB…ecco…se le secondarie cards hanno perso un pò di smalto questo, a parer mio, è dovuto allo scadente lavoro del LB’s a giocare il supporto in copertura sopratutto in the middle corto/medio.
Comunque sarà una grandissima partita…la vedo aperta a possibili colpi di scena, anche perchè Warner e i suoi 3 target sono in grande forma!!!
Caro Carlo,
volevo però fare un’ ultima riflessione in merito alla partita di Sabato prossimo.
Siamo sicuri che Brees farà una partita superiore a quella di Rodgers a Glendale ?
Difficile immaginarlo.
Siamo sicuri che New Orleans sia avversario più pericoloso dopo il finale di stagione assolutamente mediocre, di Green Bay capace di vincere e convincere ovunque ?
Non saprei.
Siamo sicuri che l’ esperienza per la gestione delle tensioni ai playoffs aiuti New Orleans e non Arizona ?
Difficile crederlo.
Siamo sicuri che i Wr di New Orleans possano fare meglio rispetto alle strepitose performance di Jenning & co. ?
Domenica ci sono state delle recezioni di Green Bay veramente stellari a prova dei migliori cornerback in circolazione.
A proposito di cornerback non credo che a New Orleans ci sia un fenomeno come Woodson che ha annichilito Fitzgerald per metà gara (Teniamo conto poi che quest’ ultimo bisogna ancora vederlo veramente in azione…) .
E il fattore campo ?
Sarà così fondamentale contro i Cardinals che in season fuori casa hanno costruito i loro principali successi ?
Difficile.
Certo la linea difensiva principale di Green Bay non ha mai impensierito Warner ed è lì che i Cardinals rischiano grosso perchè se la difesa di New Orleans non farà giocare Warner allora può diventare una serata allucinante per i Cardellini.
Comunque resta il fatto che l’ attacco dei Cardinals è fenomenale e anche Wells l’ ho visto bene in forma.
La loro difesa ?
E’ un colabrodo, lo so.
Ma credo che peggio di quello che ha fatto Domenica difficilmente potrebbe ripetersi.
Se non ricordo male Favre fu maltrattato da quella difesa non molte settimane fa.
Speriamo che sabato resista più di 18 striminziti minuti e che risulti alla fine una bella partita combattuta con delle difese che possano creare virili tensioni ai Quarterback nemici come credo faranno i bestioni di Baltimora a Indianapolis.
Un caro saluto
Emiliano per come la penso io la secondaria dei Cardinals ha pochi eguali sulla carta nella NFL, probabilmente non ha trovato però gli equilibri giusti, la cosiddetta amalgama. I Cardinals hanno subito pesantemente sui passaggi per tutta la stagione, ma penso che oltre alle prove insufficienti dei DB,ci sia da considerare il passaggio alla 3-4 che ha, secondo me, peggiorato la difesa. I Cardinals non hanno degli OLB specialisti nel passrushing e credo che domenica lo abbiano dimostrato drammaticamente. Se avessero mantenuto la 4-3 Calais Campbell e il vecchio Barry come DE avrebbero fatto molto meglio, considerando anche che Dockett avrebbe giocato nel suo vero ruolo DT nella 4-3. Dansby è uno straordinario weak side linebacker nella 4-3 ma ora si deve sacrificare all’interno e anche lui perde qualcosa.
Guechamp, io non sono sicuro di niente, tra l’altro due terzi dei pronostici li sbaglio. Dico solo che la difesa dei Saints al completo e sana, come sarà domenica, non è quella ch abbiamo visto nel finale di stagione. Il gioco aereo dei Saits secondo me è il più efficace della lega, in quanto hanno 4 ricevitori più il TE tutti pericolosi più o meno allo stesso, ma con caratteristiche diverse, e queste rende difficilissimo alle difese trovare un compromesso. Infine non vorrei fare sempre il solito italiano polemico, ma ricordiamoci che i Cardinals hanno vinto contro i Packers perchè l’arbitro ha bollettato la chiamata sull’ultimo gioco. Il face mask era netto e se fossi stato un tifoso dei PAckers mi sarebbero girate non poco.
Buon fine settimana a tutti e buone partite !
E speriamo davvero di vedere la difesa e l’ artiglieria di New Orleans al meglio !