Combine 2010: impressioni finali
Vincitori e sconfitti alla fine della Combine 2010 svolta ad Indianapolis dal 24 febbraio al 2 marzo, divisi per ruolo.
QB
Non una grande combine complessiva da parte dei QB, tanto evvero che Sam Bradford ha aumentato il suo stock non lanciando neanche un pallone. Ora si batte alla pari con Suh per la prima scelta assoluta.
Oltre a Bradford, non hanno lanciato per via di infortuni ancora da curare, Jimmy Clausen e Colt McCoy che hanno affrontato il metro che non è stato benevolo con loro(per Clausen mani più piccolo della media, per McCoy altezza non ideale).
Dan LeFevour non ha lanciato malgrado fosse in salute, rimandando tutto al suo Pro Day.
Fra quelli che hanno dato un’ottima impressione ci sono John Skelton(il nuovo Joe Flacco?), Jarrett Brown e Levi Brown.
Negativi sono stati Jevon Snead che continua la sua discesa libera dopo una deludente stagione, Tony Pike e Sean Canfield.
Zac Robinson sembra essersi assicurato una chiamato negli ultimi turni del draft risollevandosi da un disastroso Senior Bowl, mentre Armanti Edwards ha convinto tutti che il suo ruolo non è quello di QB(ma ha le qualità atletiche per un pensierino a WR).
Poi naturalmente c’è Tim Tebow che ha dimostrato di essere uno straordinario atleta(e questo si sapeva) ma che attendera il Pro Days a Gainesville per dimostrare di essere migliorato come passatore.
RB
Fra i RB, l’assoluto vincitore è stato Ryan Mathews che potrebbe essersi assicurato una scelta nel primo round avendo risposto brillantemente ad ogni questione dimostrando discreta velocità e buone mani per ricevere. Potrebbe anche diventare il primo RB scelto, C.J. Spiller permettendo che ha comunque sostenuto un ottimo workout, è che resta comunque il portatore di palla con il miglior potenziale. Non sono stati da meno Jahvid Best, che ha dimostrato tremenda velocità, e Joe McKnight con la sua elusività e ottimi mani per ricevere.
Giudizi contrastanti invece per Jonathan Dwyer, che non ha mostrato la velocità richiesta ma ha anche mostrato buone movimenti per un giocatore della sua taglia. Ma in definitiva ha deluso chi si aspettava qualcosa di più da lui, potrebbe aver perso un contratto da primo round.
un altro giocatore che non ha risposto alle attese è stato il piccolo Dexter McCluster, per il quale ora non si prevede una chiamata fra i primi 64.
Buoni i workout da parte di Toby Gerhart, Montario Hardesty e Ben Tate. Quest’ultimo potrebbe essere il RB ad aver maggior beneficiato della Combine anche se non tutti sono convinti appieno delle sue qualità.
Buone impressioni anche da parte di James Starks di Buffalo, non ha del tutto convinto Joique Bell di Wayne State e nemmeno Darius Marshall di Marshall.
WR
Per quanto riguarda i WR, un passo avanti per Golden Tate e un passo indietro per Dez Bryant. Tate ha messo in mostra sorprendente velocità e immensa agilità che unite alla produzione dimostrata sul campo(ha vinto il Fred Biletnikoff award, il premio per il miglior ricevitore nel college football) e il forte spirito competitivo, compensano un’altezza inferiore all’ideale.
Bryant non ha fatto vedere molto a causa di un infortunio che lo ha costretto ad evitare qualche pratica. Per Bryant la taglia fisica non è un problema ma deve ancora rispondere per quanto riguarda etica e disciplina. Forse un buon tempo sulle 40 yards al Pro Day potrebbe far dimenticare tutto il resto.
Arrelious Benn ha migliorato il suo status con una buona combine, riguardagno i favori che aveva conquistato dopo il suo anno da sophomore e che aveva perduto dopo il suo ultimo anno come junior al college. Ha mostrato grande forza e velocità, ha corso bene le tracce, qualche inconsistenza in ricezione.
Uno che sta scalando le classifiche dopo Indianapolis è Carlton Mitchell che potrebbe essersi meritato una chiamata al secondo giro. Buoni anche Jacoby Ford(una scheggia!), Emmanuel Sanders(anche lui piccolo ma rapido e scattante), Scott Long, Taylor Price e Andre Roberts del piccolo college di Citadel.
Fra le note negative Brandon LaFell che non ha mostrato nè velocità nè agilità(a cui si aggiungono mani troppo piccole), Preston Parker, Dezmon Briscoe e Jordan Shipley.
TE
I 2 migliori TE dovevano dissipare i dubbi riguardanti la loro condizione fisica, dal momento che Jeirmaine Gresham e Rob Gronkowski provengono da una stagione che li ha visti sulla sideline e mai sul campo. Per quanto entrambi siano in piena fase di riabilitazione i risultati non sono stati così incoraggianti. I Pro Days dovranno servire per capire che i 2 sanno anche bloccare oltre che essere fantastici ricevitori(su quell’aspetto non ci sono dubbi).
Buoni impressioni le hanno fornite Dorin Dickerson, uno dei workout warrior di quest’anno, e Jimmy Graham. Il primo ha la taglia fisica di un grosso ricevitore ma la forza di un TE, il secondo ha mostrato l’esplosività e la verticalità che si richiede ad un ex giocatore di basket.
Buone le prove anche di Dennis Pitta, Tony Moeaki e Garrett Graham, rimandati Ed Dickson, Aaron Hernandez(che non ha partecipato a nessun workout) e Anthony McCoy.
OT
Il grande eroe della Combine è stato l’OT Bruce Campbell coprendo le 40 yards in 4.85 e sollevando 34 volte 225 pounds. Saprà confermare sul campo quanto di buono ha fatto vedere qui ad indianapolis, dato che a Maryland non ha fatto vedere molto anche in virtù di numerosi infortuni?
La prestazione di Campbell ha fatto ombra a Trent Williams, la quale prestazione è stata comunque positiva.
Per molti era un pò sopravvalutato ma Brian Bulaga ha risposto mostrando tutti i movimenti che si richiedono ad un OT.
Russell Okung ha consolidato la sua posizione come probabile primo OL scelto mentre Rodger Saffold e Jared Veldheer hanno scalato parecchie posizioni, posizionandosi a ridosso del secondo round.
Chi non ha molto impressionato è stato Anthony Davis che potrebbe aver salutato definitivamente una chiamata fra i primi 10. pollice verso anche per Cole Penberton: le 18 ripetizioni alla panca non suonano bene per un giocatore di 315 libbre.
G
La migliore G Mike Iupati ha consolidato la sua posizione malgrado il suo workout non è stato così eccezionale come richiesto. Di sicuro le questioni riguardanti il suo eventuale passaggio a OT rimangono irrisolti.
Chi potrebbe aver aumentato le sue prestazioni sembra essere John Jerry che ha mostrato doti atletiche e buoni movimenti.
Buone le prove di Vladimir Ducasse e Mitch Petrus mentre Mike Johnson e soprattutto Dace Richardson hanno lasciato un pò di scetticismo fra gli osservatori.
C
I C in generale hanno performato bene, confermando le posizioni assegnate dagli scouts prima della Combine.
Maurkice Pouncey resta il numero 1 e anche J.D. Walton e Matt Tennant potrebbero essersi guadagnati il diritto di sentire selezionato il proprio nome prima che finiscano le scelte del secondo round.
DE
E’ stata complessivamente un’ottima combine per quanto riguarda i DE. Il miglior show è stato probabilmente quello messo su da Everson Griffen che è stato eccellente in ogni aspetto. I più quotati per una scelta fra i primi 15 restano però Derrick Morgan e Jason Pierre-Paul che non hanno per niente sfigurato mostrando impressionanti qualità atletiche e fisiche.
Uno che ha migliorato il suo stock è Alex Carrington che ora si pone come uno degli End più interessanti per le squadre che schierano una difesa 3-4.
Carlos Dunlap ha risposto bene sul campo ma non altrettanto nelle interviste, non riuscendo a dissipare i dubbi sul suo carattere.
Cattive impressioni relative al comportamento sul campo sono venute da Greg Hardy e soprattutto da Brandon Lang che con un fisico da OLB è riuscito a malapena a stare sotto i 5 secondi sulle 40 yards.
DT
Quella di DT è la posizione con più profondità nel draft 2010 e Ndamukong Suh e Gerald McCoy potrebbero essere i 2 migliori giocatori del draft a prescindere dal ruolo. Entrambi non hanno deluso ma Suh sembra aver staccato ulteriormente McCoy sollevando per ben 32 volte le 225 libbre alla panca contro le 23 dell’avversario.
Fra gli altri, buone le prove di Jared Odrick e Brian Price, un pò sotto il par Dan Williams. In crescita LaMarr Houston, Cam Thomas, Geno Atkins, Earl Mitchell e Linvall Joseph.
Sul versante negativo da segnalare la prova di Terrance Cody, che è apparso ai più come un obeso mangiatore di hamburger che giocatore di football, e quella di Vince Oghobaase che non ha corso bene.
ILB
Non è andata proprio bene la combine per i 2 migliori ILB ma niente che possa pregiudicare una chiamata al primo giro per Rolando McClain e Brandon Spikes. Si attende un pronto riscatto per entrambi ai Pro days.
Fra quelli che hanno fatto bene si possono annoverare i nomi di Jamar Chaney, che ha mostrato un’incredibile velocità per un LB interno e Pat Angerer, che ha mostrato forza ma anche più velocità di quanto tutti aspettassero.
OLB
Con tanti giocatori destinati a passare dal ruolo di DE rivestito al college a quello di OLB nella NFL, questa posizione è diventata una delle più colme di talento e profondità.
Sergio Kindle ha fatto una buona combine e dovrebbe essere il primo OLB preso per una squadra che schiera una difesa 3-4.
Brandon Graham, Jerry Hughes, Ricky Sapp e Eric Norwood hanno ulteriormente dimostrato che il loro reparto di appartenenza sarà quello dei linebackers fra i professionisti.
Un OLB da 4-3 e che potrebbe eventualmente trovare casa all’interno è invece Sean Weatherspoon che ha migliorato la percezione degli scouts nei suoi confronti con un’ottima combine che potrebbe averlo portato all’interno del primo round.
Ottime le prove di Daryl Washington, che ha mostrato incredibile mobilità e Thaddeus Gibson, che ha impressionato per la forza con 32 ripetizioni alla panca.
CB
Fra i CB, il vincitore assoluto è stato Devin McCourty che grazie ad una splendida combine dovrebbe essersi assestato a ridosso del primo giro del draft.
Patrick Robinson ha corso in 4.42 riducendo il gap con il CB numero 1, Joe Haden che ha fermato il cronometro a 4.57 facendo storcere il naso a tutti quelli che prevedevano per lui una sicura chiamata fra i primi 10.
Il piccolo Kyle Wilson non ha corso ma ha fatto cadere qualche mascella sollevando per 25 volte il bilanciere di 225 libbre.
Positive le prove di Brandon Ghee, di Akwasi Owusu-Ansah del piccolo college di Indiana(PA), di Chris Cook che ha corso 4.46 portando a spasso 212 libbre.
Negativo invece Donovan Warren che dovrà aspettare il Pro Day di Michigan per risalire la china.
S
Le 2 S più sotto osservazione della combine non hanno deluso le aspettative. Eric Berry è stato perfetto, rendendo una sua chiamata fra i primi 5 pressochè sicura.
Taylor Mays ha risposto con un tempo di 4.43(a 230 libbre!) a chi pensava che fosse troppo lento per giocare in secondaria.
Dietro i 2 si attesta Earl Thomas che non fallisce la prova combine e si conferma come terza forza alla posizione.
Buona la prova anche di Reshad Jones mentre Chad Jones, ha lasciato stupiti tutti negativamente per la sua prova con il bilanciere(solo 9 ripetizioni).
Dopo la combine aumentano le quatazioni di Mike McCarthy di Note Dame mentre calano quelle di Kendrick Lewis di Ole Miss.
Grande Lorenzo. Ottimo lavoro!!
Bravo Lo! Interessante come sempre 😉
Wow, articolo davvero dettagliato e interessante !!
grandissimo lavoro, complimenti e grazie !!!
Mi unisco ai complimenti per il gran lavoro fatto dal nostro Lorenzo. bravissimo!!!