Quando la toppa è peggiore del buco
Tony Sparano ha prolungato il suo contratto con i Miami Dolphins fino al 2013; il che suona un pò strano, soprattutto dopo il rincorrersi di voci che volevano il front office pronto ad ingaggiare Jim Harbaugh, ex coach di Stanford.
Ma quando quest’ultimo ha firmato per i 49ers, il patron Stephen Ross ed il GM Jeff Ireland hanno dovuto precipitosamente fare marcia indietro. L’imbarazzo era palpabile nella conferenza stampa tenutasi ieri a Miami; nonostante i protagonisti della vicenda abbiano detto che l’accaduto non ha in alcun modo compromesso i loro rapporti personali, Ross, Ireland e Sparano non si sono mai guardati in faccia per tutto l’incontro.
Ireland ha rotto il ghiaccio dicendo che: “Le linee di comunicazione dovranno essere gestite diversamente“, e un sudatissimo Ross ha subito ribadito affermando: “Adesso mi comporterò diversamente“.
Effettivamente la gestione dell’affare da parte dei due non è stata esemplare: Ross e Ireland erano volati in California giovedì scorso per intervistare Jim Harbaugh, lasciando così Sparano pubblicamente nel limbo. I negoziati sono saltati con la firma di Harbaugh per i ‘Niners, e Ross ha deciso di tenere Sparano. Ross, da due anni proprietario del team, ha detto di non aver mai intervistato prima alcun allenatore, e di essere stato ingenuo a pensare di poter mantenere segreto l’incontro con Harbaugh. Al proposito ha precisato: “Avrei probabilmente dovuto informarne Tony. Non avrei mai potuto pensare che fosse una notizia a livello nazionale. Dopo aver letto i giornali, ho avuto la percezione dello stato di angoscia in cui avevo gettato Tony. E’ stato probabilmente un errore da parte mia non pensare che quando fai una cosa del genere, diventa pubblica“.
Nonostante tutto, ciascuno ha detto le cose giuste, incluso Sparano; riguardo questa travagliatissima settimana, ha detto che è stato un momento difficile, non solo per sè ma anche per i giocatori, gli assistenti e le loro famiglie: “Ho vissuto molte emozioni diverse. A volte la frustrazione monta quando vi è incertezza“. Ma ha subito chiarito che: “Siamo in un posto felice, adesso; e faremo del nostro meglio per sistemare le cose“.
Con l’estensione di contratto fino al 2013, i cambiamenti nell’imminente offseason si limiteranno al roster ed allo staff tecnico; in particolare, il primo ad andarsene sarà l’OC Dan Henning, bersaglio di moltissime critiche durante la stagione. A tale riguardo, Ross ha dichiarato: “L’accento andrà messo sull’attacco, che dovrà essere divertente, più aggressivo e creativo. Porterò qui un vincente. E’ il mio impegno“.
Sparano era stato vincente da subito, portando i ‘Fins al titolo della AFC East al primo anno sulla panchina di Miami nel 2008; ma dopo due stagioni chiuse sul 7-9, la dirigenza aveva cominciato a guardarsi attorno, pensando non solo a Harbaugh, ma anche a grandi coach come Jon Gruden and Bill Cowher (circostanza smentita da Ross, nonostante le molte voci al riguardo). Ireland, leggendo una dichiarazione, ha precisato che: “Abbiamo condotto la nostra due diligence, nel tentativo di migliorare questa organizzazione. All’inizio ed alla fine di questa procedura, credo che Tony Sparano sia l’allenatore giusto per questa squadra. Ho sempre avuto questa sensazione, che non è mai cambiata“.
Riguardo ai rispettivi rapporti, Ireland e Sparano (già insieme ai Dallas Cowboys) hanno chiarito che continueranno ad essere buoni. Sparano ha detto: “Io e Jeff ci siamo accordati per non essere d’accordo diverse volte. A volte arriva del fumo da quell’ufficio. Se non arriva, non è salutare. Deve succedere. Alla fine di tutto, continueremo a comunicare, e andrà tutto bene. Proveremo a fare il meglio per questa franchigia insieme. Così dev’essere, insieme“.
La conferenza stampa di Ross è iniziata con la lettura di una dichiarazione (durata ben 18 minuti), nella quale sono stati riassunti gli eventi della settimana. Lunedì scorso, dopo la sconfitta di Miami contro i New England Patriots, Ross si è incontrato con Sparano, il quale ha gli ha illustrato nel dettaglio i cambiamenti che riteneva opportuni nella offseason. “Proprio perché senti che c’è un piano, ci sono ancora frustrazioni. Non lenisce il dolore“, ha detto Ross.
Quella stessa notte, Ross ha incontrato Harbaugh per la prima volta all’Orange Bowl. Ross ha detto di averlo trovato interessante, in parte perché entrambi sono ex allievi di Michigan, decidendo di fissare il loro incontro in California. Secondo Ross, Harbaugh “è probabilmente la miglior mente offensiva in America“. Ma durante l’intervista, Ross ha detto di aver deciso di tenere Sparano. “Non cambi per il gusto di cambiare“. Anziché offrire a Harbaugh un lavoro, Rosso dice di avergli dato un consiglio: “Harbaugh voleva andare nella NFL, ma non era proprio sicuro. Mi ha chiesto cosa avrebbe dovuto fare. Gli ho risposto: “Torna a Stanford, rimani incollato al tuo quarterback, il migliore. Potete vincere il titolo nazionale. I professionisti ci saranno’“.
Sul volo di ritorno a tarda ora dalla California, Ross ha tentato di contattare Sparano per dirgli che non ci sarebbe stato nessun nuovo coach a Miami; ma Sparano aveva spento il telefono e se n’era andato a dormire. Nel frattempo, la notizia era ormai finita in pasto ai media.
Sparano ha detto: “Al mio risveglio, la mattina dopo, ho trovato 31 SMS dei miei giocatori“. Erano tutti di congratulazioni.
Fonte: nfl.com