Rivera ai Panthers

Alla fine, dopo vari tentativi (ben otto), Ron Rivera ce l’ha fatta a conquistare una panchina NFL: è stato infatti scelto come nuovo HC dei Carolina Panthers. Il compito che lo attende non è certo dei più agevoli, e Rivera lo sa benissimo.

In sede di conferenza stampa, martedì scorso, l’ex DC dei Chargers ha mantenuto il consueto contegno serissimo, rotto solo da un piccolo sorriso. E’ come se si fosse accorto della grande sfida rappresentata dal sostituire John Fox e dal guidare la peggior formazione della Lega.

Sono emozionatissimo per questa opportunità. Posso quasi dirmi sollevato. Quando giochi, punti ad una sola cosa, vincere il Super Bowl. Quando alleni, punti ad essere un coach che vince il Super Bowl. Questo è il mio obiettivo“.

Rivera è chiamato a rivoluzionare una squadra che ha chiuso col record di 2-14, sotto il peso dell’inesperienza, di scelte discutibili nel personale e talenti sospetti; tutto ciò ha portato alla fine del regno quasi decennale di Fox.

Mi conforta il fatto che sia un ex giocatore (LB Campione del Mondo coi Bears nel 1985), molto migliore di quanto lo sia stato io“, ha dichiarato il patron dei Panthers Jerry Richardson, ex WR dei Baltimore Colts. “Ma il fatto che siamo entrambi ex giocatori sembra aver contribuito a creare da subito un buon legame con noi“.

E’ la prima esperienza da allenatore capo per il 49enne Rivera, figlio di un ufficiale dell’Esercito statunitense, di origini portoricane e messicane. E’ il secondo allenatore capo latino-americano di sempre in NFL, dopo l’ex HC e dirigente dei Raiders e Seahawks Tom Flores.

Sono molto fiero delle mie origini ispaniche“, ha dichiarato Rivera. “Sono molto onorato di quest’opportunità“.

I precedenti otto tentativi infruttuosi di Rivera si sono rivelati utilissimi; ha detto che quell’esperienza gli è servita quando ha ricevuto la chiamata dei Panthers.

Di lui hanno parlato benissimo sia Norv Turner che A.J. Smith, rispettivamente HC e GM di San Diego; il primo ha detto: “Ha aspirato per lungo tempo a diventare un allenatore capo nella Lega, e mi aspetto che faccia un lavoro straordinario. E’ un grandissimo comunicatore. Ha lavorato ed imparato da molti allenatori capi. Farà tesoro di quell’esperienza. I Panthers sono fortunati ad averlo con sé“. Smith ha aggiunto: “C’è voluto del tempo per Ron, ma alla fine è arrivato il suo momento. Siamo tutti felici per lui. Si merita davvero quest’opportunità“.

Nella corsa per la panchina di Carolina, Rivera ha superato altri candidati, intervistati la scorsa settimana dal GM Marty Hurney e dal Presidente Danny Morrison. Ma a Perry Fewell dei Giants, Greg Manusky dei 49ers e Rob Ryan dei Browns non è stata richiesta una seconda intervista.

Tutti e quattro hanno fatto un lavoro eccellente. Ron è stato il migliore, ed era lui che volevamo per una seconda intervista. Quest’ultima è stata eccezionale, quindi tutto è andato per il meglio“.

Morrison ha detto che Rivera ha firmato un quadriennale, senza l’opzione per un altro anno. Le cifre sembrano inferiori a quelle percepite da Fox.

Richardson ha detto: “Da quando siamo in questo ambiente, abbiamo avuto quattro HC“, riferendosi a Fox, George Seifert e Dom Capers. “Il suo approccio, il suo contegno, il suo stile, la sua esperienza anche come giocatore, mi sono parsi perfetti per noi in questo particolare momento“.

Rivera ha detto che si occuperà della difesa, ma che manterrà lo schema 4-3 di Carolina, anche se a San Diego ha giocato la 3-4 a causa del personale a disposizione. Ma la sfida più importante è quella dell’attacco; la decisione più critica è quindi rappresentata dalla scelta dell’OC.

Morrison ha detto che Rivera e Hurney lavoreranno insieme per ingaggiare i membri dello staff; possibili candidati per il ruolo di DC sono Manusky e Ryan, quest’ultimo figlio di Buddy, allenatore proprio di Rivera a Chicago.

Secondo fonti ben informate Ron Turner (assistente dei Colts), e Rob Chudzinski (coach dei TE di San Diego) potrebbero essere i papabili per il ruolo di OC dei Panthers. Quanto agli special team, potrebbe arrivare dai Bears l’assistente Chris Tabor.

Carolina ha avuto il record peggiore quanto a punti segnati nella stagione appena conclusasi, con soli 16 TD offensivi.

Priorità per i Panthers, che avranno la prima scelta assoluta, è la cabina di regia: Jimmy Clausen ha giocato dieci incontri da titolare (record 1-9), con tre TD passes e nove intercetti. Matt Moore, che ha chiuso la stagione in IR, diverrà presto free agent.

Via Twitter, Clausen detto di Rivera: “Attendo di incontrarlo e di mettermi al lavoro“; Rivera ha detto che vedrà “se Jimmy, o altro QB a roster, possa diventare l’uomo squadra di cui abbiamo bisogno. In questo senso, posso dirmi fortunato ad aver lavorato per quattro anni con un giocatore come Philip Rivers“.

Rivera ha detto che le decisioni sul personale saranno una “collaborazione” con Hurney. Con quest’ultimo ha parlato di una difesa aggressiva, e della necessità di costruire una squadra che non ha mai avuto stagioni vincenti consecutive e non è stata consistente. Morrison ha dichiarato: “Penso di aver passato con lui sei ore, e sono sembrate un’ora e mezza. Era molto concentrato. Ha una grande filosofia“.

Fonte: nfl.com