Pagelle delle squadre AFC

AFC East

New England Patriots 8

I Patriots stupiscono tutti giocando una regular season ad altissimi livelli, che consente loro di chiudere con il miglior record: 14-2.

Le cose migliori si vedono in attacco, che mostra una molteplicità di soluzioni efficaci. Il QB Brady, pur senza il WR Moss, riesce a sfruttare appieno i bersagli di cui dispone; da sottolineare l’importante contributo offerto dai rookies TE Hernandez e Gronkowski, quest’ultimo bravo anche in fase di bloccaggio.

Brady lancia 36 TD e 4 intercetti, con un rating medio di 111; la sua stagione è caratterizzata anche da numerosi record, tra i quali 335 passaggi consecutivi senza intercetti e 28 vittorie consecutive in casa, tanto da meritarsi il titolo di MVP, per la prima volta assegnato all’unanimità.

Da rimarcare anche le prestazioni del giovane RB Green Ellis, che chiude la stagione con 1000+ yards e 13 TD.

Difesa invece non ineccepibile, patisce molto gli infortuni eccellenti tra le secondarie. A tenere a galla la difesa sui giochi aerei ci pensa però il rookie CB McCourty, autore di 7 intercetti. Menzione speciale per il LB Mayo, che colleziona 174 tackle, più di chiunque altro difensore in nfl.

Il voto per la squadra in regular season è un 9 pieno, ma scende ad 8 a causa della sconfitta patita in casa contro i Jets nella prima partita di playoff. Per una squadra così brillante la repentina uscita di scena in post season è una grossa delusione.

New York Jets 8

La regular season dei Jets è stata caratterizzata da numerose vittorie di misura, ottenute con un buon mix di carattere e fortuna e da alcune sconfitte sonanti, come la sconfitta in casa contro i Packers e quella al Gillette Stadium per 45-3.

In attacco, rispetto allo scorso anno, vi è un aumento dei tentativi di passaggio rispetto alle corse: segno di fiducia nei confronti del giovane QB Sanchez, che ripaga con prestazioni non sempre convincenti, in cui dimostra la sua propensione verso giocate più istintive che ragionate. Senz’altro meglio comunque il Sanchez visto ai playoff.

Gli attacchi sulle corse comunque continuano a macinare yards, grazie anche ad una linea d’attacco di prim’ordine: il RB Tomlinson sfiora le 1000 yards mentre Greene delude un po’ le attese, chiudendo comunque a 766 yards.

Difesa eccezionale contro le corse ma non al top contro i passaggi. Su questo fatto ha pesato la forma fisica del CB Revis, costretto a saltare anche qualche match per infortunio a inizio stagione e l’uscita di scena del S Leonhard.

Da sottolineare l’apporto di Brad Smith sui ritorni di kick off, che sono valsi alla squadra almeno 2 vittorie.

Il voto per la regular season non va più in là di un 7,5, che diventa un 8 considerando anche le partite di playoff, in cui i Jets riescono a battere i Colts, i favoritissimi Patriots e sfiorano la clamorosa rimonta contro gli Steelers.

Miami Dolphins 5.5

Sotto accusa l’accoppiata Sparano (HC) – Henning (OC), sia per aver testardamente puntato sul QB Chad Henne, che più volte non si è dimostrato all’altezza, sia per non aver saputo trovare alternative ai giochi di corsa, una volta abbandonata la wildcat formation.

A far bene (e molto), è stato invece Nolan, defensive coordinator. Dopo aver trasformato la derelitta difesa dei Broncos, è riuscito nell’impresa di migliorare anche quella dei Dolphins, soprattutto nella protezione contro le corse e in fase di pass rush. Determinante l’esplosione ad alti livelli dell’OLB Wake, miglior difensore per 2 anni di fila nella Canadian football league: per lui ben 14 sacks e una chiamata al Pro bowl.

La stagione dei Dolphins si è contraddistinta anche per i numerosi turnover, sia per i troppi intercetti lanciati che per i fumble persi, mentre scarso è stato l’apporto degli intercetti sui lanci avversari.

Buffalo Bills 4.5

I Bills sono progressivamente migliorati affidando a Fitzpatrick la cabina di regia, tanto da ottenere 4 vittorie e 4 sconfitte di misura. Buona l’intesa con il WR Steve Johnson ma da migliorare è la propensione del QB a lanciare ancora troppi intercetti. Sul fronte corse la produttività è stata limitata dall’infortunio del rookie RB Spiller, così ancora una volta il miglior RB si è dimostrato Fred Jackson.

Il cambio di defensive coordinator (Edwards per Fewell), oltre al ritiro del DE Schobel, è stato traumatico: i Bills sono peggiorati anche nell’unico reparto in cui l’anno scorso avevano fatto vedere buone cose, ossia la difesa contro i passaggi.

Anche per i Bills grossi problemi per i numerosi turnover (-17, la peggior performance di tutta la lega).

AFC North

Pittsburgh Steelers 8.5

Si rivede una difesa dominante, marchio di fabbrica degli Steelers, grazie soprattutto al rientro del SS Polamalu, autore di molte giocate decisive che gli valgono il titolo di Defensive player of the year.

La potenza della difesa si dimostra in tutta la sua evidenza nelle prime 4 partite stagionali, in cui gli Steelers riescono a portare a casa 3 partite su 4 pur senza il QB Roethlisberger in campo.

Con il ritorno di Big Ben la squadra può contare su un gioco di passaggi affidabile (un po’ meno nei playoff), a cui va aggiunto il lavoro superlativo compiuto dal RB Mendenhall, capace di correre più di 1200 yards e di realizzare ben 13 TD (+ 4 in post season).

Da rimarcare l’ottima prima annata del centro Pouncey, ma anche l’inattesa buona stagione del LT Scott, chiamato a sostituire l’infortunato Starks.

Ai playoff partono dal divisional, e hanno la meglio di avversari tosti come Ravens e Jets, in cui vincono grazie a un gran carattere; perdono invece il Superbowl con 6 punti di svantaggio, anche per colpa di 3 brutti turnover.

Baltimore Ravens 8

I Ravens si rivelano squadra compatta, ma con una mentalità ancora da migliorare, soprattutto per quanto riguarda la gestione del vantaggio accumulato: memorabili sono infatti le rimonte subite dai Patriots e dagli Steelers in regular season e quella, sempre ad opera degli Steelers, ai play off.

Il QB Flacco disputa delle buone gare, anche se subisce più del necessario la non eccellente protezione della linea d’attacco, tanto da essere costretto a cercare parecchi lanci corti, spesso in direzione del RB Rice.

Lo stesso RB viene però sottoutilizzato in fase di corsa, dopo che l’anno scorso aveva dimostrato ottime cose: anche in questo caso vi è qualcosa da rivedere nei blocchi portati dalla linea.

Per loro fortuna, i Ravens anche in questa stagione si rivelano molto performanti in difesa, in cui eccelle l’ILB Ray Lewis, che non sembra risentire minimamente dei suoi 35 anni.

Da segnalare infine la buona annata del kicker Cundiff, ex Cowboys, che si merita una chiamata al Pro bowl.

Cleveland Browns 5

I Browns sorprendono il mondo intero con le 2 vittorie consecutive contro i Saints e i Patriots, poi regrediscono di giornata in giornata, tanto che alla fine arriva il licenziamento per il coach Mangini.

Nel loro periodo migliore da mettere in luce la performance della difesa diretta da Rob Ryan (fratello dell’HC dei Jets), e trascinata dal LB Fujita, poi infortunatosi. Alla fine ancora scarse statistiche contro le corse ma miglioramenti contro i passaggi, grazie alle giocate dei rookies Haden e Ward.

In attacco le cose migliori avvengono quando in campo vi è un altro rookie: McCoy, rivelatosi particolarmente preciso, mentre per Delhomme si registra un’altra stagione disastrosa.

A stupire maggiormante è comunque il RB Hillis. Scartato dai Broncos, il RB bianco riesce nell’impresa di correre più di 1100 yards e segnare 11 TD, a cui devono essere aggiunte le quasi 500 yards ricevute e 2 TD. Per lui anche qualche fumble di troppo ma una stagione comunque da incorniciare.

Cincinnati Bengals 4

Dopo l’expoit del 2009, i Bengals disputano una stagione disastrosa, in cui accumulano una serie di sconfitte da record.

Nonostante l’aggiunta del WR Owens e del rookie TE Gresham, Palmer & Co. non riescono a produrre quasi mai un gioco efficace, complici anche i parecchi intercetti. Le sole cose positive si vedono in fase di rimonta, che tuttavia fallisce quasi sempre a causa dell’ampio gap da recuperare. La propensione verso i giochi di passaggio ha come riflesso un sottoimpiego del RB Benson, che nell’ultimo anno era stato decisivo. A pagare per tutti l’offensive coordinator Bradkowski, licenziato a fine stagione.

Se l’attacco ha giocato male, non è che la difesa abbia fatto meglio. Pesa qualche infortunio di troppo ma anche l’inconsistenza di alcuni giocatori come il DE Geathers e il CB Jones. Gli unici spiragli vengono dal rookie DE Dunlap, che verso fine stagione ha risollevato un po’ la pass rush di Cincinnati.

AFC South

Indianapolis Colts 6.5

Stagione travagliata questa per i Colts, caratterizzata da molti infortuni che hanno tolto dal campo pedine importanti come il TE Clark e parecchi uomini delle secondarie, senza contare il dentro e fuori dall’infermeria del WR Collie, del RB Addai e del ILB Brackett.

Payton Manning senza i suoi target abituali fatica molto, tanto da lanciare una serie di 11 intercetti nelle 3 partite di fila perse contro Patriots, Charger e Cowboys. Nelle ultime 3 partite vengono incrementati i tentativi di corsa, così da dare più respiro a Manning, e in tal modo arriva la 9° qualificazione di fila ai playoff.

L’apparizione ai PO da parte dei Colts è però fugace, solo una partita di wild card in cui vengono eliminati dai Jets, anche a causa di una gestione insufficiente dell’ultima parte di gara.

La stagione è stata caratterizzata anche da grossi problemi di performance in difesa, in particolar modo contro le corse; questo punto di debolezza è stato utilizzato da parecchie squadre per guadagnare yards su yards, con l’eccezione delle ultime 3 gare di regular season.

Jacksonville Jaguars 6

I Jaguars hanno sorprendentemente conteso fino all’ultimo il primato della division ai Colts, nonostante un tasso di turnover fortemente negativo.

Un po’ di fortuna per loro (leggi Hail Mary pass contro i Texans o field goal realizzato da 59 yards sul finale contro Indianapolis), ma anche buone giocate.

L’attacco sui passaggi è stato infatti piuttosto positivo, grazie all’incremento di produttività del WR Thomas e del TE Lewis, senza contare la solita ottima annata del RB Jones Drew, che da metà stagione in poi ha inanellato ben 6 partite consecutive con più di 100 yards, salvo poi abdicare per infortunio nelle ultime 2.

In difesa ancora non ci siamo, oltre alla pessima difesa sui passaggi (il CB Jones è inguardabile) bisogna infatti annoverare un decadimento della difesa contro le corse.

Houston Texans 5

Raramente nella storia recente della nfl si è vista una squadra con un così ampio divario tra performance dell’attacco e quelle della difesa.

Purtroppo per Houston hanno prevalso le brutte giocate della difesa. L’elenco degli imputati è lungo, qui si citano l’OLB Cushing, il LB Iles, il SS Pollard, oltre alla doppia mossa scellerata di cedere il CB Robinson per affidarsi al rookie Jackson. Come se non bastasse, si sono anche infortunati l’importantissimo ILB DeMeco Ryans e, verso fine stagione, il DE Mario Williams.

Per colpa della difesa uno dei migliori attacchi della nfl è nuovamente costretto ad assistere ai play off da casa.

Peccato, perché in tal modo a nulla è valsa la prestazione mostre del RB Foster: trattasi per lui di un’annata incredibile in cui, partito dalla practice squad, è arrivato a condurre le classifiche di maggior yards guadagnate (1616 yards) e TD realizzati (16), portando il reparto corse di Houston dagli ultimi posti del 2009 ai primi di quest’anno.

Note positive anche per il QB Schaub, che si conferma costante e affidabile (2° stagione sopra le 4.000 yards), nonostante qualche acciacco di troppo del suo parco ricevitori, tra cui Andy Johnson, che scende sotto le 100 ricezioni e le 1500 yards dopo 2 anni di fila. Per fortuna di Schaub però Foster si è improvvisato anche ricevitore, chiudendo la stagione con 66 ricezioni per complessive 604 yards!

Tennessee Titans 5

Nella prima parte della stagione partono davvero forte, grazie soprattutto alle giocate del WR Britt e ad una incredibile capacità di provocare turnover nelle fasi delicate delle gare.

Piano piano tutto crolla, facendo scivolare la squadra in un incubo senza fine.

In attacco si fa male proprio il WR Britt dopodichè, pare, il QB Young: il sospetto di molti è che però sia tenuto fuori squadra dopo le incomprensioni con il coach Fisher.

La difesa, senza i provvidenziali turnover, mostra tutte le sue debolezze, soprattutto in fase di protezione dei passaggi avversari, nonostante una più che discreta pass rush ad opera del DE Babin e i tackle del LB Tulluch

Da aggiungere poi la leggera involuzione del RB Chris Johnson, l’anno scorso su livelli stratosferici (2.000 yards corse e 500 ricevute e 16 TD), per lui in questa stagione 1500 yards totali e 12 TD.

Tante le incomprensioni nello spogliatoio e con la dirigenza, come attestato dalla dispora di allenatori in offseason, che lascia la squadra con più dubbi che certezze per la prossima stagione.

AFC West

Kansas City Chiefs 7.5

I Chiefs fanno un bel balzo in avanti, passando dalle 4 vittorie del 2009 alle 10 della stagione appena conclusa, che consente loro di giocare addirittura i play off, in cui però l’avventura si conclude con la sconfitta contro i Ravens alle wild card.

Tantissimi i motivi di questa rinascita. Volendo cominciare dall’attacco, non si può non sottolineare la buona performance del QB Cassel, aiutato da una linea d’attacco migliorata e da una schedule piuttosto abbordabile, ma soprattutto dalle ottime performance del ritrovato WR Bowe (1.100+ yards e ben 15 TD) e dall’importante contributo del rookie TE Moeaki.

Le cose migliori in attacco si sono tuttavia viste nel reparto corse, in cui Charles e Thomas Jones mettono a referto 2.200+ yards e 11 TD, con il solo Charles che corre per quasi 1.500 yards alla media stratosferica di 6.4 yards per portata (più di lui nella storia solo il leggendario Jim Brown).

Ad impressionare è anche l’upgrade della difesa, ottimamente diretta dal coordinator Crennel.

A distinguersi maggiormente è l’OLB Hali, davvero scatenato, tanto da concludere secondo per numero di sack (14.5) in regular season. Da sottolineare anche l’annata del ILB Derrick Johnson e del rookie SS Berry che, partito piano, ha poi trovato un ritmo di gioco che fa ben sperare anche per le prossime stagioni.

Per concludere un cenno anche sugli special teams, che producono un contributo davvero importante, soprattutto grazie ai rookies McCluster e Arena.

Oakland Raiders 6

Dopo tanti anni i Raiders riescono a chiudere la stagione con un record non negativo (8W e 8 L), ottenendo anche un incredibile en plein contro le dirette rivali divisionali (6 vittorie e 0 sconfitte).

Drastico il miglioramento in attacco, diretto dal coordinator Hue Jackson, soprattutto grazie al reparto corse, in cui McFadden e Bush da soli hanno accumulato 1.800 yards e 15 TD.

La girandola dei QB ha visto prevalere Campbell sulla lunga distanza, senza comunque far vedere cose eccezionali; i problemi sono però dovuti anche alla scarsa produttività dei WRs: il maggior numero di ricezioni è infatti messo a segno dal TE Miller e dal RB McFadden. Si segnala comunque il rookie Jacoby Ford, la cui velocità per ora si è espressa soprattutto nei ritorni di kick off.

Per la difesa qualche barlume di miglioramento, ma la strada per il DT Seymour e soci è ancora in salita. Soprende ancora una volta il basso numero di lanci in direzione del CB Asomuhga, il cui status di free agent lo potrebbe però portare lontano da Oakland.

San Diego Chargers 5.5

La dirigenza priva la squadra del LT O’Neill e del WR Vincent Jackson per buona parte della stagione, per questioni contrattuali, ma i problemi maggiori per i Chargers non sono riscontrabili nell’attacco aereo, in cui un Rivers in gran forma si conferma sempre più un top QB: senza i giocatori suddetti e con infortuni assortiti che hanno coinvoltoanche il TE Gates, mette insieme numeri di tutto rispetto (4.700 yards, 30 TD e un rating di medio di quasi 102).

Parziale delusione invece per il rookie RB Mathews, tenuto anche a bordo campo per qualche partita dagli infortuni: per lui neanche 700 yards e 7 TD (di cui 3 nell’ultima partita contro la derelitta difesa dei Brocos); prestazioni sopra il par invece per il FB Tolbert (11 i TD per lui). A pesare sulle loro performance sono comunque i troppi fumble (9 in tutto).

In difesa si registrano statistiche più che soddisfacenti, con il coordinator Rivera capace di ottenere grandi cose dai giocatori a sua disposizione.

Ciò che proprio non ha funzionato sono invece le giocate degli special teams, soprattutto nei kick coverage, condizionando l’esito di numerose gare.

Nonostante le 9 vittorie ottenute, i Chargers mancano i play off in un’annata caratterizzata da una schedule abbordabilissima, per questo il voto finale non può che essere insufficiente.

Denver Broncos 4

Il coach McDaniels si è rivelato un buon allenatore per le fasi d’attacco, ma pessimo, anzi, disastroso nella gestione della squadra.

Tra le mosse più clamorose si cita l’acquisizione del QB Quinn in cambio del RB Hillis, ma la cosa peggiore per la squadra è stata la fuoriuscita del defensive coordinator Nolan, in rotta con McDaniels, che ha portato la difesa a un drastico peggioramento, al netto degli infortuni del OLB Dumervil e del S Dawkins.

Penoso poi il caso del nuovo spygate, con lo stesso McDaniels impegnato a smentire di aver mai visionato i filmati girati fraudolentemente da un suo assistente a Londra, contro i 49ers. La dirigenza comunque non ha gradito, cogliendo il pretesto per farlo fuori.

Tra le cose positive della stagione rimangono comunque le verticalizzazioni del QB Orton per il WR Lloyd (quasi 1500 yards e 11 TD) e per i WRs Gaffney e Royal. Delusione invece per il RB Moreno (appiedato anche dagli infortuni) e, come si è detto, per la difesa.

Con l’esordio da starter del rookie QB Tebow nelle ultime 2 gare, i tifosi intravedono però qualche speranza di rifondazione della squadra.

Articolo di davide_c,  foto sportsillustrated.cnn.com