I have a Dream

Un sogno. Questo è quello che ha vissuto un ragazzo di Roma trapiantato a New York.

E’ lo stesso sogno di qualunque appassionato di football: assistere a un Super Bowl.

Ma lui ha fatto di più: il Super Bowl lo ha visto dal campo. E, come se non bastasse, in campo ci è pure entrato per festeggiare con i suoi Packers, arrivando a toccare quel Vince Lombardi Trophy che rappresenta il Nirvana per i giocatori e i tifosi della palla ovale.

I suoi video su Youtube, nei quali documenta una serata di quelle davvero memorabili, hanno fatto il giro del mondo suscitando l’invidia di migliaia di appassionati e l’interesse dei media internazionali.

Per chi non lo avesse ancora visto, vi riproponiamo il video più famoso e cliccato su Youtube, quello del momento della vittoria e dei festeggiamenti in campo, ma sul canale personale di Giovanni Bartocci ne trovate altri, tra cui ad esempio quello del suo ingresso in campo nel pre-partita.

Siamo riusciti a rintracciare Giovanni, che gentilmente si è prestato a rispondere ad alcune domande che Endzone Magazine gli ha rivolto.

Giovanni, ormai di te si sa quasi tutto, sei diventato una specie di celebrità. Ti abbiamo visto sui giornali, in radio e in rete.
Sappiamo per esempio che sei di Roma, segui i Packers dall’età di 14 anni e che tre anni fa hai lasciato l’Italia per trasferirti a NY.
Che effetto ti fa questa improvvisa notorietà? Ti aspettavi che un filmato su youtube avrebbe scatenato un ritorno mediatico di queste proporzioni?

Io originariamente sono di Roma, poi mi sono trasferito in un paese tra Roma e Viterbo che si chiama Ronciglione; poi a 22 anni mi sono trasferito a Londra per 5 anni e poi New York…
Non credevo assolutamente che un video su youtube mi avrebbe portato tanta notorietà’!
Sul mio canale di youtube maidomo79 carico le varie cose che mi accadono qua oltremare per poterle continuare a condividere con i miei amici in Italia e in giro per il mondo.
Ma e’ uno maremoto… mi stanno accadendo cose su cose… perfino un articolo sul New York Times (in questo caso a proposito del trasferimento a Denver di Danilo Gallinari, assiduo frequentatore del locale di Giovanni – ndr)

Ci racconti qualche frase o aneddoto che non abbiamo potuto cogliere nel filmato?

Aneddoti tanti… Sono partito da New York con la bufera di neve e il primo scalo e’ stato ad Atlanta, che avevamo battuto in semifinale di Conference.Sono stato nel terminal vestito tutto giallo verde per più di 4 ore e tutti quelli che lavoravano nell’aeroporto, sicuramente tifosi dei Falcons, mi dicevano che tanto gli Steelers ci avrebbero massacrato. Invece, di ritorno da Dallas già campioni del mondo, prima di arrivare a New York ho dovuto fare scalo a Chicago. Dopo averli umiliati in finale al Soldier Field… Godimento puro!
E infine la sensazione di aver toccato il Lombardi Trophy… Una sensazione da brividi!!

Hai potuto scambiare qualche parola con i protagonisti o accedere agli spogliatoi o alla sala stampa?

Lascerei un velo di magia su quello che e’ successo, preferisco non rivelare certi particolari, ma ti posso assicurare che e’ stato un sogno!!!

E’ vero che sei andato a Arlington sprovvisto di biglietto? Immaginavi di poter entrare, oppure desideravi semplicemente vivere l’evento nei pressi dello stadio?

Sono un tipo che adora anche solo far parte degli eventi…
Immagina: io sono partito da Ronciglione con un amico per andare a Berlino quando abbiamo vinto la coppa del mondo di calcio solo per vedere la partita alla porta di Brandeburgo… quindi diciamo che bastava essere la’!!!

La madre di tutte le domande. Come hai fatto ad arrivare sul campo durante lo svolgimento di un Super Bowl?

Qui quando me lo chiedono rispondo…sory i do no spekke ingles…quindi a te dovrei rispondere scusi io no ablas italian 😉

Abbiamo letto su facebook che sei stato invitato a partecipare in diretta a una trasmissione radio dedicata ai Packers, ma probabilmente avrai ricevuto altri inviti e altri ne riceverai. Ci racconti cosa ti è successo negli ultimi dieci giorni e quali sono i tuoi programmi per l’immediato futuro?

Alloraaaaaaaaa lungaaaaaaaa storiaaaaaaaaaa!!! Mi e’ successo di tutto… ho ricevuto chiamate da tutto il mondo, veramente: messico, australia, ovunque… interviste, radio, new york times, piu’ di 30000 click sul mio video, regali da sconosciuti, presto un mini servizio su sky sport 24, forse il prossimo mercoledi’, incontro con gli attori del play Lombardi di Broadway… insomma un’onda anomala… dove andra’ a finire?!

Endzone Magazine si occupa di football americano a 360°, quindi anche di quello che si gioca in Italia. Il movimento è in fase di rilancio, grazie anche al riconoscimento del CONI e alla massiccia presenza di football NFL e NCAA sulle TV. Ti è mai capitato di assistere a partite di football quando eri ancora in Italia? Avevi qualche squadra per la quale simpatizzavi?

Purtroppo non seguivo il Football quando ero in italia o in inghilterra… diciamo che ero, e sono, molto malato di calcio…

Ci racconti come era (e probabilmente tornerà ad essere) la tua vita di italiano in America? Il lavoro, gli interessi, le passioni…

Guarda sicuramente come dicono qui in america: 15 minutes of celebrity… Prima o poi questa cosa svanira’ anche se comunque io ho un ristorantino in East Side che si chiama Via Della Pace (il VDP per gli amici, si trova al 48 East 7 th street, tra la 1 e la 2 avenue e il numero di telefono è: 0012122535803) , e vi assicuro che sta andando bene.
Siamo aperti da 10 anni, è di mio zio e un altro socio, e poi ci sono io con la percentuale minima, ma sono io a gestirlo.
I miei interessi… direi la musica. Preferisco il rock ma la musica mi piace tutta. E la Lazio! So che qualcono adesso mi odiera’… E puoi il nuoto, la boxe, la mia Harley Davidson. E naturalmente i Packers!!!!

Vuoi dirci dove si può incontrare l’italiano che ce l’ha fatta e ha realizzato il sogno di ogni appassionato di football, magari per scambiare due chiacchiere davanti a una birra?

Il dove ve l’ho detto…adesso tocca a voi venire a VDP e dire ENDZONE MAGAZINE: e il primo round lo offro io!!!
GOOOOO PACKKKKKKKKK GOOOOOOO!!!

Desideriamo ringraziare Giovanni Bartocci per il tempo che ci ha concesso nonostante il lavoro e gli impegni, abbiamo molto apprezzato la sua disponibilità.

Si è dimostrato un ragazzo davvero gentile, simpatico e entusiasta e ci ha promesso un videomessaggio di saluto non appena avrà il tempo di realizzarlo.

Certo è che a questo punto il Via della Pace va inserito di diritto tra le tappe obbligate di chiunque si trovasse a passare da New York!

A presto Giovanni!