AFL – la situazione dopo week 2

La seconda settimana della stagione AFL 2011 è andata in archivio e le 18 squadre sono tutte scese in campo almeno una volta, permettendo così una prima valutazione del lavoro svolto nella off-season dalle varie franchigie. Al momento, oltre ad alcune conferme,  abbiamo diverse sorprese, da quelle piacevolmente positive ad altre che sicuramente danno da pensare. Come sappiamo bene, i campionati di football sono più delle maratone che degli sprints, a maggior ragione questa 24° stagione AFL dove il calendario si sviluppa su 20 settimane per 18 partite per team, e tra qualche settimana questi giudizi potrebbero essere completamente ribaltati, però, giusto per il gusto … 🙂

Tra le conferme dei pronostici della vigilia, 2 squadre della West Division, Arizona Rattlers (2-0) con il qb Ron Davila con un’altra arma a disposizione dopo il ritorno dalla NFL di Rod Windsor, ed i “rientranti” San Jose Sabercats (2-0), vincenti nelle 2 gare casalinghe e paradossalmente messi più in difficoltà in questo scorso weekend dai Kansas City Command che dai campioni uscenti Spokane Shock nel turno inaugurale. Altri 2 teams che confermano le previsioni della vigilia, ed al momento 1-0, sono Orlando Predators e Cleveland Gladiators, con questi ultimi che però dovranno fare a meno per tutta la stagione di John Dutton, infortunatosi al tendine d’Achille verso il finire della gara vinta a Spokane.

Sorprese positive composte dai Dallas Vigilantes (2-0), dove l’esordiente head coach Clint Dolezel ha saputo al momento fondere sapientemente veterani AFL ed ex giocatori IFL,  quasi raggiungendo, dopo 2 sole settimane, il record di vittorie di tutto il 2010 (3-13); Chicago Rush, capaci, nella partita trasmessa da Eurosport2, di demolire i Philadelphia Soul per 62-28, ed aggiungiamo anche Utah Blaze (1-0), probabilmente penalizzati dall’essere nella stessa division con SaberCats, Rattlers e Shoch nel lungo termine, ma in grado, grazie ad un ottimo lavoro di reclutamento, sia a livello di giocatori che di coaches (Matt Sauk ;)), di mettere insieme una squadra che dovrebbe essere sicura protagonista fino ai playoffs.

 Passando sul versante “negativo”, le conferme arrivano dai Tulsa Talons i quali, dopo aver smembrato la squadra che lo scorso anno aveva vinto la propria division, hanno deciso di affidarsi a dei “no-name” senza alcuna esperienza AFL e con il serio rischio di trovarsi di fronte ad un record di 0-3 dovendo ricevere Arizona nel prossimo incontro;  Milwaukee Mustangs che, infastiditi da rumours su possibile spostamento di località, incertezze sulla proprietà e cambi di mano di owners fino alla vigilia del training camp, stanno pagando questa “mancanza di certezze” che non li ha lasciati pianificare nel modo corretto.

Le sorprese negative arrivano invece dai “campioni uscenti” di Spokane che, pur se è vero che anche lo scorso anno erano 2-2 dopo 4 giornate, a 0-2 nella loro division corrono il rischio di veder ‘scappare’ i diretti rivali ed inoltre il licenziamento avvenuto ieri dell’offensive coordinator Biletnikoff jr  (in qualche modo da noi “anticipato” durante la trasmissione di Rush vs Soul) indica un certo nervosismo che in tutta la fantastica cavalcata 2010 non si era mai avvertito. Giudizio negativo, al momento, anche per coach Ho ed i suoi Soul, non tanto per il record (1-1) ma quanto per la sonora lezione impartita loro da Russ Michna ed i Rush che deve servire come campanello d’allarme : l’AFL 2.0 è una “bestia” differente da quella che avevano lasciato. 🙂