J.J. Watt, il “mostro” del Wisconsin

Il panorama dei ragazzi da trincea difensiva che vestiranno le maglie di molte franchigie Pro al draft prossimo è ricchissimo di talento cristallino.
Se, a ben guardare, la classe 2011 di “pure DE” da 4-3 Defense non è di quelle stratosferiche, di converso ci troviamo di fronte ad uno stuolo di giovani campioni che, travolgendo il 1° round, riqualificheranno i box interni delle D-line NFL in maniera decisa.
Il vasto corpo di Defensive Tackle e 3-4 Defensive End che si affaccerà al primo giorno di chiamate previsto per il prossimo 28 Aprile, è semplicemente ammaliante per quanto è traboccante di qualità fisica e tecnica.
In questo specifico caso mi occuperò di analizzare il “mio” Best 3-4 DE del draft ’11; un Junior che saprà terrorizzare ogni backfield NFL…

J.J.Watt, 3-4 DE da Wisconsin (Ht. 6’6”/ Wt. 290)

Player favoloso costruito su un telaio fisico ideale per giocare End in un “30” front Pro, Watt assomma tutte le componenti esemplari anche dal punto di vista atletico e tecnico per essere 5-technique prospect distruttivo. Il magnifico frame superiore, muscolarmente già maturo nonostante la giovane età (22 anni; nato il 22 Marzo 1989 presso Pewaukee, Wisconsin) e ancora adatto a supportare ulteriori libbre, è controllato e diretto da un motore sotto sempre acceso capace di bruciare il carburante necessario a spostare l’imponente mole con velocità e agilità eccelsa verso l’obbiettivo.
Un super atleta insomma. Del resto parliamo di un ragazzo che alla scorsa Combine ha fatto registrare numeri impressionanti. Il Badger si è infatti piazzato quarto tra gli uomini di linea difensiva nelle sessioni di bench press (34 ripetute), di vertical e broad jump (rispettivamente 34” e 10’0”) , nel three-cone drill (6.88 sec.), e nelle 20-yards shuttle (4.21 sec.), e ha infine sparato un buonissimo 4.84 nella conduzione delle 40-yards-dash.
La completezza fisico-atletica emersa dai workouts (comunque sempre in top 5 in tutti i test per D-line-man ad Indianapolis) ha fatto sobbalzare analisti, scouts e osservatori, e oggi J.J. è considerato, insieme al solo Cameron Jordan da California (qui potete trovare un suo profilo completo a cura dell’amico Angelo), il top 3-4 Defensive End di questa classe 2011.

Dopo aver iniziato la sua carriera collegiale nel 2007 come DE/TE presso Central Michigan (nota: come backup Tight End ha fatto 14 apparizioni mettendo a stats 8 ricezioni per 77 yards), ha trascorso il suo 2008 come redshirt dopo essersi trasferito a Wisconsin dove esploderà compiutamente l’anno appresso.

Nel 2009 gioca le sue 13 partite da starter LDE collezionando 44 tackles (32 solo, 12 assist), 15,5 tackle for loss (secondo in squadra per specialità), 4,5 sacks, 2 fumble ricoperti, e ben 5 pass breakups. IL Defensive Coordinator dei Badgers, Dave Doeren, e l’Head Coach, Brett Bielema, capiscono subito e bene che dal ragazzo nativo di Pewaukee possono spremere il massimo muovendolo in più spot all’interno della D-line Wisconsin.

Il 2010 è la stagione della consacrazione. Prevalentemente Watt continua a bombardare dalla sinistra i backfield avversari ma si sposta con buona frequenza anche in RDE e non è raro il suo impiego come interior in situazioni di gioco particolari.
Il mostro è capace di spaventare ogni OL-man, ogni Ballcarrier, qualsiasi Quarterback in ogni momento e da ogni posizione.
E’ leader della squadra per tackle for loss (ben 20,5), per sacks (7), per quarterback hurries, per fumble forzati (3) e per blocked kicks (3; in tutto sono 4 i calci bloccati nei due anni a Wisconsin); secondo della squadra per tackle messi a segno (61; 49 solo, 19 assist), pass breakups e pass defended (ben 9).
Una stagione semplicemente assurda che gli vale il Lott Trophy (che si assegna al College Football Defensive IMPACT Player of the Year), il titolo di AP All-American 2nd Team, e il Wisconsin Team Co-MVP.

Questi numeri e questi riconoscimenti sono la normale conseguenza dell’evoluzione biennale di una macchina umana quasi perfetta completata da un bagaglio tecnico finito e da un istinto per il gioco innaturale.

J.J.Watt impernia il suo attacco alla tasca avversaria partendo da un 3-point-stance che lo proietta con un fulmineo, lunghissimo, first step a impattare esplodendo sul diretto marcatore con la forza di una leva spaventosa quando spinge in bull-rush, o con la violenza di uno strappo in punch quando invece sceglie di muoversi in agilità verso l’estremo limite del bordo. Regge in preciso equilibrio la presa in double-team avendo forza e resistenza adeguata nella parte inferiore del corpo che salda la base del punto d’offesa/difesa. Mostra una grande resistenza al punto di contatto e sa aprirsi il varco dalla morsa con una deflagrante potenza di un braccio lungo e tecnico. In questo senso mostra già maturo un pass rush moves package come pochi altri della classe: swim, spin e rip moves da spavento.
Preme bene con l’azione della spalla interna (in genere la destra) per inchiodare l’OT fuori equilibrio e spingersi con buona flessibilità lontano dalla chiusa in block al fine di arrivare dal perimetro fin dentro al cuore del backfield. Allo stesso modo lavora bene col tronco e con le mani per spingersi a perforare i gap interni per l’esplorazione profonda della tasca. Sa trovare bene il QB e chiudere il sack con la splendida estensione del braccio anche downfield.
Le sue lunghe braccia possono risultare distruttive per le passing lane volute e cercate dai quarterback. In questo senso è il migliore ball batter della classe.
In run stuff stage da il meglio di se. Sempre concentrato, determinato e cattivo, J.J. ha connaturata una visione e una lettura dell’offensive play in run straordinaria. Sa scorrere bene con reattività e buona fluidità (considerata la stazza) lungo la LOS per cercare l’angolo di infilata in opposizione alla traiettoria decisa dal ballcarrier. Si schioda velocemente dallo stallo allo snap con uno schiaffo sul blocker e prende a cacciare il portatore con dinamismo e ferocia. Strong e physical tackler di grande spessore e continuità. Punisher quando interviene con il corretto assetto di costruzione del tackle addizionato all’ideale angolo di entrata.
Intangibili straordinari: grande etica del lavoro, competitivo, vocal leader, carattere esemplare.

Draft Projection: Top 20 pick

Gentlemen, the J.J.Watt highlights. Enjoy.

http://www.youtube.com/watch?v=8QT2-mRCgX0

– My Top 5 “3-4 DE” of the 2011 Draft –

1) J.J. Watt (Ht. 6’6”/ Wt. 290),Wisconsin

1) Cameron Jordan (Ht.6’4”/ Wt. 286),California

2) Adrian Clayborn (Ht. 6’3”/ Wt.282), Iowa

3) Muhammad Wilkerson (Ht. 6’5”/ Wt. 305), Temple

4) Cameron Heyward (Ht. 6’5”/ Wt.295), Ohio State

5) Christian Ballard (Ht. 6’4”/ Wt.283), Iowa

*volutamente non ho inserito Marcell Dareus da Alabama che sarà il protagonista del prossimo articolo riguardante i Defensive Tackle.