Dallas, Texas (USA) 12 Marzo 1972
Non è una riunione di addetti al petrolio, non è il summit di una gang criminale, non è una lobby politica. Parlano di sport & spettacolo professionale.
Nell’ufficio taglia mega, legni pregiati, sedute e piani di cuoio e metallo lucido, climatizzazione a palla ( è l’America, gente!), il petroliere illustra ai convenuti la sua idea, accantona con destrezza qualche blanda obiezione e, a giochi fatti, passa la parola. E’ deciso, il notaio prende appunti, si va alla conquista del mondo, la Way of American Life si porterà dietro anche i suoi riti sportivi. La nuova lega (niente bistecche o barili, football only) aprirà succursali in Europa, Sud America, Estremo Oriente, Roma, Madrid, Londra, Buenos Aires, Tokio. Chi fermerà il sogno?
I soldi? Adesso, non sono un problema, poi si vedrà. I media? C’è da lavorare ma i nomi degli sponsor e dei protagonisti spianeranno ogni strada. E’ bello essere in Texas, avere fantasia, dollari, buone intenzioni, sorrisi e denti a posto, ma… La Intercontinental Football League è arrivata.
Mondo, arriviamo!
A mister “Kicker” Bob Kap tocca il gradito, e atteso, incarico di andare alla conquista prima di Roma e poi del resto del Vecchio Continente. Ecco le istruzioni.Un giro di Southern Comfort, un altro giro, e girano i roster dei college: quelli con il cognome di origine italiana di qua, quelli di origine britannica di là, quelli di origine tedesca qui a destra, quelli di… In un paio d’ore rivoltano almeno cinque conferences e, sulla carta abbozzano qualche team oltreoceano.
Poi è la volta dei pro, stessa procedura. Le nuove squadre faranno tremare i polsi. Fioccano gli incarichi: il designer, le hostess, l’organizzazione, il responsabile della sede, gli interpreti, i delegati ai materiali e ai quadri tecnici, l’addetto stampa, il direttore dei programmi TV e la direttrice delle cheerleaders. E’ una lega mondiale, babe. Altri giri, altre idee, i logos delle nuove squadre da cedere in franchising, pacchetti chiavi e manette in mano, spettacolo assicurato, un ponte con gli States sempre aperto.
Il soccer, il rugby, il sumo, la corrida e le tradizioni? Siamo di un altro livello e di un altro mondo, vedrete…