Black and Honolulu Blue: In the Trenches of the NFL

Un libro scritto senza “ghostwriter”. Praticamente una rarità. Se poi aggiungiamo che l’ha scritto, DI SUO PUGNO, un Offensive Lineman (categoria notoriamente e ingiustamente etichettata come una mandria di bisonti senza cervello), il valore di questo libro assume un significato ancora più elevato. Dorney mette a nudo la dura realtà delle battaglie che si svolgono nelle trincee NFL, fondamento base del football stesso. Le foto sono ottime e il libro scorre via piacevolmente.

Ci sono parecchi aneddoti molto divertenti, come quello in cui spiega che la peggior cosa da fare quando si conosce un OL è stringergli la mano il più forte possibile (per via di un semplice fattore psicologico: fare una buona impressione e dare una sensazione di forza nei confronti di un bisonte di300 pounds): tra morsi, pestoni e via dicendo, le mani dei guerrieri delle linee sono la parte più devastata del loro corpo…

Particolarmente ilare la parte dove parla dei Kickers… Ebbene sì, Keith Dorney ammette di odiare i Kickers… Soprattutto da quella che volta che il K dei Lions (ottimo giocatore peraltro) Eddie Murray sbagliò a tempo scaduto il FG del sorpasso in un 24-23 in trasferta contro i 49ers di Montana, dopo una furibonda rimonta nel secondo tempo (nonostante i 5 – CINQUE! – intercetti del QB Gary Danielson…) da parte dei Lions, forse uno dei punti più alti della carriera di Dorney a Detroit.

Ottima prefazione di Joe Montana.

Un must per tutti, in particolari per gli Offensive Linemen, sempre tanto bistrattati e trattati come carne da macello. Il fondamento del football parte dalle linee, mai scordarselo: puoi avere tutti i Peyton Manning del mondo ma senza OL non vai da nessuna parte…

VOTO: 8,5
Autore: Keith Dorney
Data pubblicazione: 2002, 368 pagine, Copertina rigida, Foto Colori.

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