NFL Week 4

Si conclude anche la quarta settimana di campionato, dal prossimo turno inizieranno i bye e c’è da dire che alcune squadre ne hanno davvero bisogno.

Diamo un’occhiata ai risultati aggiungendo qualche rapidissima considerazione.

 

Detroit 34, Dallas 30

Al Cowboys Stadium ennesima partita dai due volti per i padroni di casa, dominio incontrastato nel primo tempo (Dallas si porterà addirittura sul 27 – 3 a inizio terzo quarto), poi Romo cambia marcia ma innesta la retro e lancia tre intercetti, regalando ai Lions la quarta vittoria su quattro incontri.

Nel bene e nel male la partita l’hanno fatta i Cowboys, Detroit infatti è stata prima letteralmente dominata, poi ha approfittato dell’inattesa pioggia di regali.

 

Chicago 34, Carolina 29

I Bears raggiungono il 2 – 2 e costringono i Panthers alla terza sconfitta.

La vittoria di Chicago giunge nonostante una prestazione abbastanza imbarazzante di Cutler, che chiude con un rating di 46.7.

È il RB Matt Forte a caricarsi sulla schiena l’attacco, correndo per oltre 200 yards e scardinando così la difesa dei Panthers.

Singolare la statistica dei TD per Carolina, ben due sono stati segnati dal QB Cam Newton su azioni di corsa.

 

Cincinnati 23, Buffalo 20

Prima sconfitta per i Bills, che dopo aver affondato la corazzata Patriots si arrendono ai finora modesti Bengals.

Prova incolore per i due attacchi, con Fitzpatrick che chiude addirittura con 0 TD.

 

Tennessee 31, Cleveland 13

Al Cleveland Browns Stadium i padroni di casa soccombono dinanzi ai Titans sempre più presi per mano da Matt Hasselbeck.

Il QB di Tennessee chiuderà l’incontro con oltre 200 yards e 3 TD, mentre ai Browns non bastano le 350 yards lanciate da Mc Coy ma non concretizzate in adeguate segnature.

 

Kansas City 22, Minnesota 17

Ennesima sconfitta per i Vikings, che nonostante le oltre 350 yards di total offence non riescono a battere i Chiefs.

Uomo partita per Kansas City è il kicker Succop che mette a segno ben 5 field goal.

 

Washington 17, St. Louis 10

Anche i Rams rimangono con 0 vittorie e Washington ne approfitta per portarsi sul 3 – 1.

Prova opaca di Rex Grossman (1 TD, 2 INT e rating di 48.5), St. Louis prova a recuperare dal 17 – 0 ma non riesce nell’impresa.

 

New Orleans 23, Jacksonville 10

Saints alla terza vittoria e Jaguars alla terza sconfitta.

Brees non brilla come suo solito e a metà del secondo quarto Jacksonville tenta la rimonta, portandosi dal 14 – 0 al 14 – 10, ma poi il kicker dei Saints John Kasay mette a segno tre field goal e chiude l’incontro.

 

Houston 17, Pittsburgh 10

Arian Foster scardina la difesa degli Steelers, correndo in faccia agli acciaieri per oltre 150 yards e 1 Td e contribuendo così a regalare ai Texans la terza vittoria stagionale.

Pittsburgh invece si ferma sul 2 – 2 con un attacco che fatica parecchio, in tre viaggi nella red zone avversaria solo 1 TD.

 

San Francisco 24, Philadelphia 23

Si conclude a favore dei 49ers uno dei match più rocamboleschi della giornata.

Gli Eagles vanno sul 1 – 3 dopo aver condotto la partita con un vantaggio anche di 20 punti, ma subendo poi la prepotente rimonta di S. Francisco, alla terza vittoria su quattro incontri.

Per i 49ers ottime le prove del QB Alex Smith (quasi 300 yards e 2 TD) e di Frank Gore, che corre per 127 yards e 1 TD.

 

NY Giants 31, Arizona 27

I Giants affiancano i Redskins ala vetta della NFC East con una superba prova dell’attacco, guidato da un Eli Manning in stato di grazia.

Per il QB 321 yards e 2 TD, mentre ai Cardinals non bastano le 138 yards e 3 TD del runningback Wells.

 

Atlanta 30, Seattle 28

Partita spettacolare, 600 le yards lanciate dai 2 QB, ma i 2 INT di Jackson pesano come macigni ai fini del risultato finale.

Atlanta può contare su un solido Turner, che realizza 2 TD nel primo tempo, mettendo al sicuro il risultato nonostante il tentativo di rimonta di Seattle, partito dal 27 – 7.

 

San Diego 26, Miami 16

Ancora notte fonda in quel di Miami, stavolta sono i Chargers a maltrattare i delfini e a portarsi così sul 3 – 1.

4/4 per il kicker dei Chargers, mentre i Dolphins alternano QB in cabina di regia, ma sia Henne (che si infortuna) che Moore non trovano il bandolo della matassa, chiudendo entrambi con 0 TD e 1 INT.

 

New England 31, Oakland 19

Dopo la battuta d’arresto della settimana scorsa, i Patriots riprendono la loro marcia grazie a un attacco particolarmente ispirato, sia nel gioco aereo (per Brady 226 yards e 2 TD) che su terra, con oltre 180 yards di corsa e 2 TD.

Luci e ombre per i Raiders, Campbell lancia molto (344 yards) ma si fa anche intercettare 2 volte.

 

Green Bay 49, Denver 23

Contro questi Packers, soprattutto nella figura del loro sempre più dominante quarterback, sembrano non esserci soluzioni.

È pur vero che Orton lancia 3 intercetti (oltre che 3 TD) facilitando il compito di Green Bay, ma la prova di Rodgers è da incorniciare, non solo lancia per oltre 400 yards e 4 TD, ma va addirittura lui stesso a realizzare di corsa altre due segnature e a Green Bay è lecito nuovamente sognare in grande.

 

Baltimore 34, NY Jets 17

La sconfitta al secondo turno contro i Titans sembra già un lontano ricordo, i Ravens hanno oliato i meccanismi e si sbarazzano con sorprendente facilità di una delle squadre più in forma delle ultime stagioni.

Sanchez non riesce ad esprimersi, terminando con statistiche da incubo (0 TD, 1 INT e rating di 30.5) ma Flacco non fa certo meglio, chiudendo anche lui con 1 INT e 37.4 di rating.

Sono quindi i turnover la chiave di lettura della partita, con i Ravens abilissimi a sfruttarli a proprio vantaggio, riportando in meta due fumble e 1 intercetto.

 

Tampa Bay 24, Indianapolis 17

Questa settimana il Monday Night è stato tra Colts e Buccaneers.

Sono questi ultimi ad aggiudicarsi la sfida, portandosi sul 3 – 1 e lasciando i sempre più desolanti Colts ancora all’asciutto.

Indy schiera il terzo QB Painter (per lui prova discreta, 13/30 per 281 yards e 2 TD) e si porta addirittura sul 10 – 0, ma i Bucs riescono a recuperare e a chiudere il match con la corsa di LeGarrette Blount a 3 minuti dalla fine.